Andrea Leonardi |
Valfidi ha da poco presentato il suo bilancio. Anche quest’anno si conferma la buona gestione dell’ente e la sua importanza nel mondo del credito valdostano…
Nonostante
nel corso del 2013 il quadro congiunturale sia stato particolarmente negativo,
Valfidi ha continuato a sostenere i soci, soprattutto le micro, piccole e medie
imprese, cui sempre ha avuto riferimento, nonostante l’acuirsi della fase
economica avversa. Le garanzie rilasciate hanno fatto registrare nel corso
dell’esercizio appena concluso un sostanziale mantenimento dei volumi (a fronte
di una sensibile contrazione del credito erogato dal sistema bancario alle
micro e piccole imprese), ammontando ad € 209.222.401 i finanziamenti garantiti
alle Banche, assumendosi Valfidi un complessivo rischio di € 86.912.974.
Un cammino
complesso…
Abbiamo
percorso insieme il primo vero completo triennio (2011/2013) di Confidi
vigilato, dopo la iscrizione all’Elenco degli Intermediari Vigilati occorsa
nell’aprile del 2010. Ora dovremo dare avvio ad un altro triennio, il prossimo
(2014/2016), che si preannuncia come un periodo di straordinaria trasformazione
del quadro strutturale e del modello di sviluppo economico - sociale dei
Confidi, che dovranno muoversi in un nuovo scenario competitivo e con la
normativa di riferimento (per gli Intermediari Finanziari) in costante
evoluzione. Il sistema dei Consorzi di garanzia fidi è chiamato a rinnovarsi
profondamente, aumentando la propria capacità di servizio, in un contesto di
probabile stagnazione economica e di crescita del rischio di credito. Rimane
pressoché certa, nei prossimi anni, la permanenza di una forte pressione al
ribasso della redditività delle imprese. Ed allora, per garantire la loro
sostenibilità, la loro capacità di accesso al credito si dovranno rivedere e
qualificare i modelli, ed in particolare il nostro, per una migliore attività
di intermediazione. Ecco che si dovranno
stabilire rapporti e rinnovati colloqui con le imprese, raccogliere
informazioni, dotarsi di strumenti per accompagnare le imprese nel cammino
gestionale, carpire le loro nuove esigenze, perché possano essere soppesasti i
veri bisogni finanziari, anche condizionati dalle evoluzioni e dai cambiamenti
dei mercati e dagli stili sociali. Sarà la gestione dei crediti problematici ad
assumere, in un contesto di crisi economica, una importante rilevanza.
I soci sono
cresciuti…
I
soci sono 3192. Siamo cresciuti di 37 unità rispetto all’anno scorso per un
capitale sociale iscritto di 1,4 milioni di euro.
Il confronto con
l’anno scorso?
Lo
stock di garanzie in essere al 31 dicembre 2013 si attesta a € 86.912.974 ,
facendo registrare un sostanziale equilibrio rispetto al 31 dicembre 2012 ( la
flessione è dello 0,41%), a dimostrazione che l’attività di supporto ai soci in
termini di garanzie è continuata, nonostante il maggior rischio intrinseco
delle imprese e nonostante la riduzione del credito erogato dal sistema
bancario. Infatti, le difficoltà di accesso al credito nel 2013 si sono
accresciute. Secondo il documento di aggiornamento congiunturale emanato dalla
Banca d’Italia a novembre 2013 e relativo alla Regione Valle d’Aosta, il
credito erogato al settore produttivo nel primo semestre 2013 era sceso del
3,8%; tale dinamica è poi proseguita per tutto il 2013. Il 58,83% delle
garanzia sono rilasciate a favore di artigiani e Pmi, il 30% a favore del
settore del commercio ed alberghi, sono in calo le garanzie a favore dei liberi
professionisti e dei lavoratori autonomi mentre sono stabili quelle a favore
degli altri settori economici. Nell’analisi dello stock per tipologia di fido
garantito si rileva che le garanzie su linee a breve termine rappresentano il
42,3% e sono stabili rispetto al 2012,quelle sui finanziamenti ipotecari in
incremento dal 25,3% al 27% mentre sono in calo dal 23% al 19,4% le garanzie
sui finanziamenti chirografari. Ci tengo poi a sfatare un falso mito…
Quale?
Che
Valfidi ha bocciato molte richieste di credito. Non è vero. Le pratiche
respinte da Valfidi nel 2013 sono state in numero di 26, pari al 1,95% delle
pratiche presentate (esse rappresentano il 3,24% in termini di importo); mentre
le pratiche non erogate dal sistema bancario, sebbene deliberate da Valfidi,
vuoi per rinuncia del cliente vuoi per diniego della banca sono state in numero
di 47 (esse rappresentano il 3,52% di quelle presentate, pari al 3,50% del
monte importo pratiche).
La convenienza
di essere un 107?
Ricordo
che nella nostra Regione i Confidi cosiddetti “maggiori”, appartenenti
all’Elenco Speciale degli Intermediari Vigilati ex articolo 107 T.U.B., sono
attualmente due. Ciò detto I tassi convenzionati ed applicati dalle
banche alle linee di credito garantite dal nostro Confidi restano tra i
migliori applicati alle micro e piccole imprese nella nostra Regione. Dopo una
(generalizzata) sensibile crescita dei tassi avvenuta nell’anno 2012,
nell’esercizio appena concluso il trend di aumento si è arrestato, anche se il
costo del credito per le imprese, soprattutto appartenenti al settore delle
micro e piccole imprese, rimane molto elevato. Si registrano, però, alcuni
primi benefici a vantaggio dei soci in forza della concessione della garanzia a
prima richiesta che un Intermediario vigilato quale Valfidi può concedere; ed
auspichiamo che le prerogative di tale garanzia a prima richiesta possano, in
un futuro molto prossimo, determinare un beneficio ancora maggiore per i nostri
consorziati.
Fondamentale il
contributo del personale…
Alla
fine di ogni Assemblea faccio fare sempre un applauso ai dipendenti e non è
paternalismo. A Torino il Confidi fa il doppia del nostro garantito ma con
quattro volte i nostri dipendenti: 44
contro 11 e senza aver aumentato i costi delle commissioni. Mi sembra giusto
evidenziarne il merito e l’impegno.
Nel passato si
era ipotizzato un accordo con il Confidi Commercio..
Siamo
fermi dal settembre del 2013. Per il settore del commercio è un passaggio
necessario ma non troviamo un accordo che soddisfi entrambi i soggetti. Un
peccato a mio avviso. Noi comunque proseguiamo sulla nostra strada.
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