2 maggio 2014

E tu sai usare il #filarello?

Un simpatico ed interessante appello ci è giunto via mail.
 Lo propongo ai visitatori del blog.

Conoscete questo oggetto? Sapete come si chiama? In patois beurgo, bourgo, rouet in francese, filarello in italiano. Siamo pronti a scommettere che quasi ogni famiglia, qui nella nostra zona, ne ha uno in soffitta, oppure in un angolo del corridoio o del salotto, come elemento di decoro.

Siamo un po' meno sicuri sulla nostra competenza a fare ancora funzionare questo attrezzo: ne conosciamo gli elementi? Saremmo in grado di aggiustarlo, di farlo “girare”?

Come commissione di gestione della Biblioteca Abbé Henry siamo stati contattati dalla sezione ovicaprina
dell'AREV (Association Régionale Eleveurs Valdôtains) che a sua volta ci ha fatto incontrare la ditta “The
Wool Box” di Biella. E qui è scattata la sfida: fare funzionare di nuovo i nostri vecchi filarelli, le conocchie e
soprattutto riportare in auge un antico savoir faire che si è perso nel giro di pochi decenni.

La competenza c'è: la compagnia “The Wool Box” lavora da tantissimo tempo in tutta Italia al fine di creare
posti di lavoro in contesto, quello tessile domestico, dove la formazione, la manodopera e il lavoro sul
territorio costituiscono elementi fondamentali. Il progetto è già ampiamente avviato (con il nome ItaLana).

La materia prima c'è: da anni l'AREV sezione ovicaprina si impegna nel recupero e la valorizzazione della
nostra lana locale. Bisogna mettere insieme i pezzi.... è per questo che la nostra Biblioteca vuole creare un
gruppo di persone motivate che aderiscano al percorso “Dalla pecora al maglione”.

Vi sono delle importanti ricadute sul nostro territorio, perché tocca tanti settori: agricoltura (cultivar di piante da fibra tessile e tintorie), ovviamente allevamento (valorizzazione razze ovine locali), artigianato (recupero di attrezzi in legno della nostra tradizione). Filare e lavorare la lana non è un'attività da veillà, per fare contenti i turisti: può essere un hobby, certo, ma può anche trasformarsi in una vera e propria arte, se non una possibilità di integrazione di reddito, con la realizzazione di manufatti, capi d'abbigliamento in lana, fatti con materia prima di pregio, unica al mondo.

Non ci dilunghiamo oltre perché vorremmo davvero concretizzare questo nostro progetto e la cosa migliore
è fare incontrare, il più presto possibile, gli attori coinvolti: voi, che state leggendo questa lettera, e i fautori
dell'iniziativa. Per questo vi inviatiamo caldamente a partecipare alla riunione di presentazione che si
svolgerà giovedì 8 maggio, alle ore 20.30, presso la Sala Polivalente di DOUES.

Nel corso della serata i responsabili del corso di formazione di “The Wool Box” illustreranno gli elementi
fondamentali del percorso di formazione e le ricadute concrete sul territorio. Vi aspettiamo numerosi!

Per la commissione della biblioteca: La presidente Flavia ABRAM
Per l'AREV sezione ovicaprina: Il presidente Felice CHEILLON

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