1 luglio 2014

Antonio Di Blasi: «Pépinières Ouvertes? Ci auguriamo di poterlo riproporre il prossimo anno» #peouv2014

Da sinistra il Presidente di Vallée d'Aoste Structure Livio Sapinet, l'Assessore alle Attività Produttive Pierluigi Marquis e Antonio di Blasi
Intervista ad Antonio di Blasi, responsabile degli incubatori di impresa di Aosta e Pont-Saint-Martin

Cosa è stato Pépinières Ouvertes e perchè l'avete promossa?
La pépinières di Pont-Saint-Martin per tutta la giornata, giovedì 19 giugno, ha aperto le sue porte per parlare di innovazione, di creatività, di cultura d'impresa. In un modo un po' nuovo in quanto è stato possibile sia visitare liberamente i laboratori delle imprese, andando così a curiosare all'interno delle aziende, ma pure con delle tavole rotonde, ben quattro, che sin dal mattino hanno permesso di mettere intorno ad uno stesso tavolo alcuni dei soggetti più importanti. Il tutto con l'obiettivo di diffondere il più possibile la cultura d'impresa.

Come nasce l'evento?
E' stato deciso tutto non più di un mese fa insieme all'amministrazione regionale e finanziato con i fondi FESR. Inizialmente l'iniziativa partiva con l'obiettivo di far conoscere e divulgare anche i contenuti delle attività di ricerca i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese insediate che purtroppo non sempre sono così conosciute sul territorio, confrontandoci poi anche con gli attori locali cioè Confindustria e Camera di Commercio è nata subito una sinergia propositiva che ha arricchito la giornata di contenuti.

Al mattino c'è stata una tavola rotonda che può essere quasi un minicorso di start up. E' vero?
Dopo i saluti istituzionali del Presidente di Vallée d'Aoste Structure Livio Sapinet e dell'Assessore alle Attività Produttive Pierluigi Marquis e un mio intervento in cui ho descritto lo stato dell'arte degli incubatori oggi e le loro prospettive future c'è stata la tavola rotonda dal titolo: «Tutti a scuola di start-up dall’idea all’impresa, come sostenere la nascita e lo sviluppo di un progetto innovativo». Un titolo che ci fa subito capire come la cultura dell'imprenditorialità debba andare a scuola. Sono così intervenuti Miriam Cresta, Direttore generale di Junior Achievement Italia, associazione che si occupa da 11 anni dell'educazione imprenditoriale nelle scuole e che ha presentato un interessantissimo manifesto su questo argomento; Cristina D’Arienzo, fondatrice del Fablab VDA, uno dei laboratori che si stanno diffondendo in tutta Italia gestiti da associazioni di volontariato che favoriscono la diffusione della cultura d’impresa e la sinergia tra le imprese con un occhio di riguardo per tutto ciò che è innovazione; Leo Italiano - Business Consultant (consaltent) presso l' I3P cioè Incubatore imprese innovative del Politecnico, di Torino, un nostro importante partner; Mariano Carozzi di Sellalab, un acceleratore d’idee, che ci ha mostrato un nuovo modo di porsi degli istituti di credito rispetto alle idee imprenditoriali; Guido Bertolin, Presidente Fondazione Bertolin, un’iniziativa privata che ha creato un vero e proprio fondo a favore del fare impresa; Fabrizio Clermont, dirigente dell’Assessorato regionale attività produttive, energia e politiche del lavoro Regione Valle d’Aosta per la sezione Ricerca, innovazione e qualità, che ha llustrato gli strumenti finanziari e innovativi a disposizione delle startup e, infine, Giusy Cannone – manager dell’Italian Angels for Growth, il maggior angel group italiano. I business angel sono una figura che fortunatamente si sta diffondendo anche in Italia e si tratta di imprenditori, manager e professionisti, che ritengono attraente l’attività di investimento occasionale nel capitale di rischio di nuove o giovani aziende che abbiano un progetto imprenditoriale promettente.

Tanti stimoli al fare impresa...
Oggi chi ha un'idea deve percorrere tante strade e rivolgersi a tanti soggetti. Ci sono dei concorsi, degli enti istituzionali che danno finanziamenti, istituti di credito o business angels. Non si deve percorrere una sola via ma ci possono essere più soggetti che con varie modalità e tempistiche vanno a supportare chi ha un'idea interessante.

Nel pomeriggio invece quali temi sono stati toccati si è partiti in maniera più tecnica...
A inizio pomeriggio Giorgio Gallo di Selene consulting ha spiegato Il ruolo dell’appalto pubblico pre-commerciale nello sviluppo della competitività delle imprese locali. E' una procedura nuova che permette alle pubbliche amministrazioni a fronte di un'esigenza ad alto contenuto tecnologico di realizzare dei Living lab, finanziati in questo caso attraverso i fondi di Alcotra legati all'innovazione. Sono stati presentati anche dei progetti realizzati che hanno coinvolto il Comune di Saint-Denis e l'Isitp di Verrès e le aziende Idata Group e Proxima Centuri oltre che il Politecnico di Torino.

Incubatori protagonisti di una delle tavole rotonde del pomeriggio, ma in realtà «Pépinières Overtes» significava incubatori protagonisti di tutta la giornata...
Durante la giornata sono stati proposti allestimenti, demo, brochure. E' stata una vera e propria festa che ha avuto sicuramente il suo momento più importante nelle cinque imprese selezionate che sono intervenute per presentare la loro attività. Si è trattato delle più giovani: Dudag con la sua piattaforma per la commercializzazione editoriale, E Green Technologies e il suo sistema di bikesharing, MDPTech con un sistema di microelettronica che perfino i tedeschi ci invidiano, la Podium Engineering con i suoi motori green competitivi da proporre nelle gare automobilistiche fino a Thallosjet con il suo sogno di stampare in 3D il corpo umano. I cinque imprenditori hanno raccontato con grande entusiasmo la loro esperienza.

Infine l'appuntamento in collaborazione con Confindustria Valle d'Aosta...
Anche qui cinque esperienze, cinque vere eccellenze attive in Valle fortemente impegnate nella ricerca e sviluppo: il Gruppo Engineering: colosso dell’informatica, attivo nel settore dei data center, che ci ha mostrato l'importanza del suo stabilimento di Pont-Saint-Martin; Thermoplay SpA: caratterizzata da un'Innovazione tra esperienza di lungo corso) e versatilità con una forte cultura del brevetto; CCS Aosta Srl attiva nel settore della microbiologia; Mavel Srl dove l’innovazione si applica ad un nuovo modo di pensare una mobilità più sostenibile e, infine, Dora SpA: che in quanto centro tecnologico di St-Microelectronics ha l’innovazione come mission aziendale. E' stata poi la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Monica Pirovano a chiudere la giornata augurandosi di poter riproporre un appuntamento così ricco di contenuti, stimoli e spunti.

Qual è il suo sogno per chi fa impresa?
Spero diventi un obiettivo cioè che le pépinières possano diventare un luogo in cui non soltanto le imprese insediate ma tutti gli attori locali interessati alla cultura d'impresa, all'innovazione, alla creatività possano vivere all'interno dell'incubatore esperienze importanti.

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