28 agosto 2014

#Partecipate e #Metropolitana


La questione delle partecipate arriva come una tegola improvvisa (fino ad un certo punto), ma potrebbe essere vissuta come un'opportunità. La politica da tempo era chiamata ad un passo indietro in quel settore.

E molto prima del Governo e dei numeri della relazione di Cottarelli c'erano le accuse di neosocialismo municipale provenienti da Confindustria. Ricordo in merito anche un post di Eddy Ottoz molto stimolante.

Tutto già scritto nel 2008. Quando la crisi iniziava silenziosamente a manifestarsi.

Chiaramente la politica non doveva farsi dettare tout court l'agenda dalle parti sociali, ma in ogni critica c'è sempre uno spunto da valutare con attenzione e nel caso delle partecipate regionali muoversi in anticipo poteva permettere di evitare l'attuale mannaia e valutare caso per caso. Il quesito è semplice. Sono davvero tutte fondamentali per la comunità regionale le attuali partecipazioni? Non è però detto che tocchi alla Regione questa volta rispondere alla domanda.

Lo so. Lo so. Del senno di poi...Però...

P.S.
Questo tuffo nel passato ha avuto anche un esito più felice. Mi ha portato infatti a riesumare una serie di post dedicati alla celeberrima metropolitana aostana. Da leggere.

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