22 settembre 2014

#Credito: 28 milioni di finanziamenti dalla #BCCValdostana per #Famiglie, #Agricoltori e #PMI

Da sinistra Marco Linty e Maurizio Barnabé

«Fino ad ora il problema non è stata l’offerta di credito, ma la domanda. Tuttavia in questi ultimi mesi abbiamo registrato alcuni lievi segnali di ripresa. Tra il primo semestre 2014 e il secondo le pratiche prima casa sono passate da 22 a 66 per un importo che è cresciuto da 2,7 a 9 milioni di euro». Marco Linty, presidente della BCC valdostana è ottimista. Con il direttore Maurizio Barnabé questa mattina, presso la sala conferenze della sede centrale dell’istituto di credito, ha presentato un nuovo strumento di credito a favore della comunità valdostana, destinato in particolare al credito al consumo delle famiglie, agli anticipi per i contributi agricoli e agli investimenti delle piccole e medie imprese e dei professionisti valdostani. Si tratta di 28 milioni, suddivisi in tre plafond di 9,3, ottenuti dall'aggiudicazione dell'asta della Banca centrale europea.

 «Un pacchetto di prestiti della durata massima di quattro anni – ha spiegato Barnabé – che avranno la forma di sovvenzioni a scadenze rinnovabili, mutui chirografari con garanzie Confidi e linee di credito che saranno erogati ad un tasso compreso tra il 2,22 e il 3 per cento. Sono esclusi purtroppo i mutui per l'acquisto delle abitazioni. Ci tengo a dire che la nostra banca ha fatto tutto il possibile intendendo utilizzare l'intero pacchetto di finanziamento di cui aveva il diritto e ha deciso di farlo quando ancora non era stato annunciato l’ulteriore abbassamento del tasso d’interesse da parte della BCE».

La speranza dei promotori è che lo sforzo della BCC sia colto in particolare dai Confidi che con le loro garanzie possono permettere un ulteriore calo dei costi dell’istituto e fare in modo che la forbice del tasso di interesse si abbassi. Uno sforzo significativo di presentarsi come Banca di sistema vicina al territorio come del resto è nella vocazione del credito cooperativo. «In questi ultimi due anni abbiamo cambiato la logica di affidamento - sottolinea ancora Barnabé -. Non si possono guardare soltanto i dati di bilancio delle imprese degli ultimi tre anni. Vogliamo che gli imprenditori si dotino di un business plan alla mano e ci spieghino che cosa vogliono fare del loro futuro». 

Ovviamente nella richiesta dei finanziamenti sarà data priorità ai soci della Bcc: 8908 al 12 settembre con l’obiettivo dichiarato di quota 9000 per fine anno.

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