Da sinistra Marco Linty e Maurizio Barnabé |
«Un pacchetto di prestiti della durata massima di quattro anni – ha spiegato Barnabé – che avranno la forma di sovvenzioni a scadenze rinnovabili, mutui chirografari con garanzie Confidi e linee di credito che saranno erogati ad un tasso compreso tra il 2,22 e il 3 per cento. Sono esclusi purtroppo i mutui per l'acquisto delle abitazioni. Ci tengo a dire che la nostra banca ha fatto tutto il possibile intendendo utilizzare l'intero pacchetto di finanziamento di cui aveva il diritto e ha deciso di farlo quando ancora non era stato annunciato l’ulteriore abbassamento del tasso d’interesse da parte della BCE».
La speranza dei promotori è che lo sforzo della BCC sia colto in particolare dai Confidi che con le loro garanzie possono permettere un ulteriore calo dei costi dell’istituto e fare in modo che la forbice del tasso di interesse si abbassi. Uno sforzo significativo di presentarsi come Banca di sistema vicina al territorio come del resto è nella vocazione del credito cooperativo. «In questi ultimi due anni abbiamo cambiato la logica di affidamento - sottolinea ancora Barnabé -. Non si possono guardare soltanto i dati di bilancio delle imprese degli ultimi tre anni. Vogliamo che gli imprenditori si dotino di un business plan alla mano e ci spieghino che cosa vogliono fare del loro futuro».
Ovviamente nella richiesta dei finanziamenti sarà data priorità ai soci della Bcc: 8908 al 12 settembre con l’obiettivo dichiarato di quota 9000 per fine anno.
0 commenti:
Posta un commento