Pierpaolo Valzolgher |
Per il settimo anno grazie ai lettori di questo blog ho il piacere di assegnare il premio dell’imprenditore valdostano dell'anno. Per il 2014 tocca a Pierpaolo Valzolgher di Fastalp con 775 voti su 1916, che può vantare un business che si sta consolidando nella banda larga, in Internet, nella telefonia e nei servizi innovativi in modo completamente alternativo rispetto agli operatori tradizionali. Dove i primi non arrivano Fastalp fa in modo di arrivare.
E ancora una volta i visitatori di questo blog sembrano indicare una strada per il futuro di questa regione, invitando a indirizzare i riflettori verso tutto ciò che è ICT.
La prima edizione è stata vinta dallo scomparso Piero Enrietti (Thermoplay) (qui puoi leggere come si era conclusa). La seconda è stata invece appannaggio di Gioachino Gobbi (Grivel). Poi finalmente è stato premiato il gentil sesso con Silvana Perucca (Hotel de Ville), i giovani hanno avuto in Oliviero Gobbi (Abc Company), allora presidente dei Giovani Industriali di Confindustria Valle d'Aosta, il loro portabandiera, dopodiché è toccato a Giusto Giovannetti (Centro Colture Sperimentali Aosta) ed infine nel 2013 è stata la volta addirittura ad un Under 30 Cristiano Revil di Hextra con 909 voti su 2607. E ora Valzolgher.
Ti propongo il resto della classifica con i voti e le famose motivazioni (con qualche aggiornamento) in base alle quali i nominativi erano stati scelti.
Marco Linty (BCC Valdostana): 503 voti
Giustamente c'è chi ha detto non è un imprenditore ma un manager tuttavia la centralità della Bcc per il tessuto imprenditoriale valdostano è tale che questa nomination vuole anche essere un sostegno morale per la sfida che sicuramente, grazie alla sua competenza, sarà in grado di affrontare.
Leandro Bornaz (3D ad hoc solutions): 201 voti
Uno degli ultimi lavori li ha portati in Argentina dove con i loro scanner hanno riprodotto l'intera metropolitana. L'azienda, nata da un gruppo di amici del Politecnico di Torino, si occupa infatti di geomatica, cioè progetta e realizza rilievi laser scanner in base alle esigenze dei clienti con un sistema particolarmente innovativo da loro ideato. Se il lavoro non si trova in patria fortunatamente per loro sono spalancate le porte del mondo. Ma La Valle secondo me dovrebbe ricordarsi un po' più di loro.
Andrea Nicola (Dottor Nicola): 174 voti
La sua linea cosmetica fortemente radicata sul territorio regionale attira l'attenzione di valdostani e turisti e può vantare un numero di partnership di elevata qualità. Inoltre la sua recente presenza a Eataly con «food for skin» è testimonianza di un modo moderno e innovativo di proporre prodotti caratterizzati da un alto valore aggiunto. In questi giorni va segnalata la grande novità del Valgrisa Store.
Giuliana Rosset (Bjork): 58 voti
Nuova vincente (e anche avvincente) avventura imprenditoriale per l'imprenditrice valdostana che già vanta nel suo albo d'oro l'aver dato vita al brand internazionale Napapijri, ceduto agli americani all'apice del successo. Dopo une pausa di riflessione è tornata con un nuova sfida imprenditoriale che dalla Valle nuovamente guarda già al mondo. Di recente ha pure vinto il premio di ImpresaVda come miglior ristorante valdostano.
Marcello Panizzi (Centrale laitière): 30 voti
Polverizzare l'elettronica e andare alla conquista del mercato europeo a partire da quello tedesco. La start up incubata ad Aosta attiva nel settore dell'elettronica per veicoli industriali e macchine agricole forte dei suoi brevetti intende bruciare velocemente le tappe. La parola magica è «Itech» un sistema innovativo che estremizza il concetto di centralina elettronica riducendo al minimo i cablaggi merito anche di un'illustre partnership con l'Istituto italiano di tecnologia del professor De Marchi.
Riccardo Jacquemod (La Sorgente): 48 voti
Sempre più si parla di economia sociale di conseguenza non può mancare un rappresentante del mondo della cooperazione all'interno di questo sondaggio. Ed è giusto rendere merito a La Sorgente che ha fatto fronte ad un periodo difficile, segnato dalla crisi e dalla comparsa di nuovi soggetti provenienti da fuori valle piuttosto agguerriti, senza perdersi d'animo, non licenziando nessuno, e investendo in un bene come il Piccolo albergo di comunità che è indubbiamente l'esempio più brillante di riconversione della forza lavoro della Cooperativa che si è aperta a settori nuovi come quelli della ristorazione e del turismo.
Vinta la sfida imprenditoriale della Centrale del Latte di Gressan ora con il latte fresco, il latte Uht, lo yogurt e il formaggio Bleu d’Aoste non solo si sta proponendo con successo in tutto il Nord Ovest ma in questi ultimi anni ha sfondato nel mercato dell’Alta Savoia con un prodotto ad hoc. Si tratta del Bleu ai tre lati molto cremoso che in terra transalpina continua ad incontrare tantissimo i gusti dei locali consumatori. Una chiara dimostrazione di cosa significhi operare con competenza e professionalità in un mercato che per Panizzi, anche per storia famigliare, non ha più segreti.
Guido Bertolin (Maison Bertolin): 26 voti
Prosegue l’avventura famigliare per un’azienda che sia sul territorio nazionale che su quello internazionale sta diventando il vero ambasciatore del prodotto tipico valdostano con il suo lardo dop. La Bertolin ha rivitalizzato il tessuto imprenditoriale di tutta Arnad e con il suo show room aziendale offre ai fortunati turisti la possibilità di un viaggio nell’enogastronomia valdostana a vantaggio di tutto il comparto agroalimentare.
Abbandonare un posto pubblico per avviare un'attività imprenditoriale nel settore agricolo (nello specifico ortofrutticolo), come ha fatto Mattia, è già un buon motivo per una nomination. Ma mi sembra anche giusto aggiungere che il brand «Le Potager de grand mère», in quel di Fénis, dei fratelli Sergio e Mattia Nicoletta (nella nomination vogliamo comunque raggruppare entrambi), è una splendida testimonianza di come i giovani possano raccogliere e innovare il lavoro dei padri.
Eleonora Charrère (Les Crêtes): 20 voti
Passaggio di consegne e di nomination all'interno della famiglia Charrère. Costantino già da tempo ha ceduto lo scettro alle figlie Eleonora e Elena e ci è sembrato giusto riconoscerlo senza contare che quest'anno il sondaggio presentava la lacuna di avere pochi alfieri dell'imprenditoria femminile. Eleonora, per giunta da pochi mesi mamma (ancora tanti auguri!), ne è sicuramente un virtuoso esempio.
Giacomo Baravalle (MDPTech): 15 voti
Corrado Neyroz (Hôtel Hermitage): 14 voti
Titolare dell’Hotel Hermitage di Cervinia, in corsa in passato a livello mondiale addirittura per la presidenza dell'associazione «Relais & Château», marchio che dovunque nel mondo garantisce un’offerta di qualità altamente esclusiva. Albergo e ristorante sono fra gli alfieri della ricettività e del savoir faire enogastronomico della Valle d’Aosta nel mondo.
Nicola Rosset (Saint-Roch): 12 voti
Continua nei marosi della crisi a guidare con prudenza e competenza la Chambre Valdôtaine e nello stesso tempo la sua Saint-Roch prosegue nel mietere successi a livello internazionale. Il mercato dei liquori non è proprio in grande spolvero, ma la Saint-Roch riesce a farsi rispettare tenendo alta la barra della qualità.Luca Ciancetti (Podium enginering) : 11 voti
E' uno dei magnifici sette di un'azienda nata nel maggio 2011 e ancora oggi under 30 attiva nel campo dell’automotive e dei prototipi ibridi sia di vetture da competizione in esemplare unico che di vetture da esposizione. La loro P4/5 ad esempio è la prima vettura ibrida ad aver concluso una 24 ore omologata dalla Fia un biglietto da visita che li ha proiettati in uno scenario importante con clienti che non possono essere neppure citati in virtù di vincolanti contratti di riservatezza.
Giusto Giovannetti (Centro Colture Sperimentali Aosta) : 5 voti
Un business esponenziale. Dal 2006 l’azienda, che ha la sua sede a Quart, ha brevettato a livello europeo l’uso di «consorzi microbiologici della rizosfera per eliminazione di inquinanti da prodotti agricoli e diminuzione delle micotossine e dei nitrati da prodotti agricoli ed incremento di anti-ossidanti in prodotti agricoli». Risultati eccellenti che però non sono stati sufficienti a garantire una vittoria bis nel nostro concorso.
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