Il
prossimo cantiere sarà in aprile in Costa Azzurra. E poi vicino a
Caserta per portare i visitatori in un sito archeologico. Le
monorotaie green della Monrail di Hône non conoscono sosta. Che si
tratti di vigneti in Svizzera, villette nel comasco o sul Lago
Maggiore, parchi naturali o cantieri di centrali idroelettriche in
Sud Africa, Leo Vuillermoz trova la migliore soluzione in grado di
garantire efficienza e salvaguardia dell'ambiente. Un business nato
da un'esigenza personale.
«Nel 2003
dovevo
collegare i due tramuti di un alpeggio. - commenta Vuillermoz –
Mentre cercavo una
macchina che rispondesse a queste esigenze in Svizzera mi
sono imbattuto in un
artigiano molto anziano con
una grande esperienza nel settore.
Lui non era interessato a produrre
in Italia e allora mi
ha proposto di vendermi
l’attività e di insegnarmi
il mestiere. E così è nato tutto».
Il
mercato nazionale si è poi aperto all'improvviso. «Alcuni vignaioli
del parco delle Cinque Terre in visita nella nostra zona – racconta
l'imprenditore - hanno visto le monorotaie in azione nei nostri
vigneti, ci hanno subito
contattato e abbiamo iniziato così a produrre per loro. Una vetrina
di grande prestigio. Attraverso il passa parola sono arrivate molte
altre commesse».
Un prodotto che con l'esperienza è stato anche
innovato, abbandonando
definitivamente le caratteristiche di un business locale.
«Abbiamo realizzato – conclude Vuillermoz - un trattore con
trainante un motore elettrico, alimentato da batterie al litio.
Questo elimina completamente qualunque tipo di inquinamento, compreso
quello acustico. Il nostro prodotto è diventato così ideale per
villette e chalet. Una nuova
nicchia di mercato molto promettente».
Al momento la squadra che
entra in azione è ancora piccola. «Mediamente
siamo in cinque,
-
osserva - con
l’indotto arriveremo a circa 10. I
tempi di realizzazione di un impianto dipendono dalla
complessità e dalla lunghezza. La posa è di circa 15-20 metri al
giorno con una squadra di quattro persone. L'impianto
più lungo che abbiamo realizzato è stato di 1750
metri per il Consorzio di Gressoney nella Valle dei Principi».
Se
si va sul sito internet dell'azienda nella home si legge che Monrail
è partner e importatore unico per Italia, Francia e Spagna delle
macchine e tecnologie della Società Nikkari. «Le monorotaie –
conclude Vuillermoz - sono nate in Giappone mezzo
secolo fa.
Le utilizzano in quanto si tratta di una modalità di trasporto
leggera
e
si adatta meglio alla loro realtà sismica. Attualmente
la meccanica la importiamo tutta
dal
Giappone ma
ci
stiamo attrezzando per produrre tutto quello
che ci occorre tra
Valle d’Aosta e Piemonte e credo che in Primavera saremo finalmente
autosufficienti».
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