Leonardo Cassata |
La
questione, particolarmente sentita fra i noleggiatori del Monte
Cervino, ha riguardato il trasporto effettuato per i propri clienti
dal casinò e dagli alberghi. Cassata, ha illustrato
alla commissione come non siano conformi alle norme di legge molti
trasporti effettuati dal casinò e dagli alberghi.
Cassata
ha messo in evidenza, con precisi richiami alla legge ed alla
giurisprudenza, come confermato dall’avvocato del Cna presente
all’audizione, che il trasporto effettuato da alcuni albergatori e
dal casinò non si configura fra quelli considerati di pura cortesia,
bensì un normale trasporto che è soggetto a norme precise per chi
lo effettua; autorizzazione ncc. Sotto
l’aspetto economico, tale comportamento ha, di fatto, dimezzato le
entrate del consorzio del Monte Cervino nel periodo compresi fra il
2012 e 2015. Nel solo mese di maggio 2015 il calo è stato del 70%. Cassata
ha inoltre sottolineato che i noleggiatori, nel momento in cui
venivano chiamati dal casinò e dagli albergatori, avevano fatto
notevoli investimenti per migliorare il parco macchine. Il nostro
compito non era solo quello di offrire un buon servizio sul piano
professionale, ma anche quello di mettere a disposizione macchine
affidabili e confortevoli. Il buon servizio, che noi abbiamo sempre
svolto, si inserisce nel quadro di una buona accoglienza per coloro
che transitano nella nostra Valle.
«L’invito
che facciamo alla commissione - si legge in una nota diffusa dalle associazioni di categoria - è quello di valutare con attenzione la nostra
posizione e di far ripristinare una situazione in cui, nel rispetto
reciproco, si possa continuare ad esercitare la nostra attività».
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