Lode al Consigliere Alberto Bertin per aver posto l'argomento nell'ultima seduta consiliare. Qui trovate le risposte del Presidente Augusto Rollandin e la replica. Sull'argomento segnalo l'intervista di Pierpaolo Valzolgher (Fastalp) rilasciata ad ImpresaVda. Si tratta di un punto su cui non possiamo permetterci passi falsi...
Consiglio
regionale 23 e 24 settembre 2015
Punto n. 21
Interpellanza
Consigliere BERTIN – Azioni intraprese per accelerare la diffusione
della banda larga per lo sviluppo della Regione.
- Lo stato attuale della diffusione della banda larga e ultra larga in Valle d’Aosta e se questo corrisponde a quanto riportato dalle testate giornalistiche.
Per quanto riguarda
la prima domanda, occorre precisare che la Valle d’Aosta è
connotata da ampie aree nelle quali gli operatori di
telecomunicazioni non investono sulle proprie infrastrutture poiché
il ritorno dell’investimento non si potrà mai concretizzare in
ragione del ridotto bacino di utenza. Si rende pertanto
necessario l’intervento pubblico per la realizzazione delle
infrastrutture e in tal senso la Regione ha elaborato ed avviato a
realizzazione un proprio piano di infrastrutturazione, denominato
“VDA Broadbusiness”, con l’obiettivo di portare la fibra
ottica, di proprietà pubblica, quale infrastruttura di nuova
generazione abilitante la banda ultra larga, su tutto il territorio
regionale, raggiungendo i municipi, le centrali telefoniche e i
principali tralicci di telecomunicazione. In attuazione di
quanto previsto nel Piano, nel 2009 è stato avviato e ad oggi
completato un primo stralcio degli interventi, in sinergia con la
Compagnia Valdostana delle Acque – CVA, lungo le vie d’acqua in
concessione alla società. Nel 2012 è stata
approvata la convenzione con la società in-house INVA S.p.A. per la
realizzazione degli ulteriori stralci funzionali e per la gestione
dell’intera rete, in attuazione del Piano. A seguito di una
specifica gara europea, INVA ha affidato al Raggruppamento Temporaneo
di Imprese composto da Telecom Italia S.p.A., Sirti S.p.A. e Alpitel
S.p.A., la “progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento
della sicurezza in fase di progettazione e costruzione di una rete in
fibra ottica sul territorio regionale e relativa manutenzione e
gestione”. Il contratto è
stato sottoscritto in data 19 dicembre 2013 ed è attualmente in
corso di esecuzione.
Per quanto riguarda
gli interventi già realizzati, la situazione ad oggi è la seguente:
- in sinergia con CVA sono stati posati 283 km di fibra ottica lungo le vie d’acqua in concessione alla stessa CVA.
- nell’ambito della convenzione con la società INVA è stata completata la progettazione e la posa delle fibre ottiche nelle vallate di Gressoney, Ayas e Valtournenche per oltre 150 km di fibra ottica;
- sono stati progettati, installati e già attivati in esercizio circa 400 hot spot sul totale dei 600 previsti. Gli hot spot di Aosta risultano già operativi in banda ultra larga, mentre al momento gli altri sono operativi in banda larga tradizionale in quanto collegati all’attuale rete di comunicazione di Telecom Italia. Anche questi verranno progressivamente rilasciati in banda ultra larga non appena verranno collegati con la fibra ottica in fase di realizzazione, cominciando entro la fine dell’anno da quelli installati nelle valli di Gressoney, Ayas e Valtournenche.
Per quanto riguarda
gli interventi in corso, il contratto sottoscritto prevede entro
il 2017
il completamento dell’infrastrutturazione e la posa di fibra ottica
per un ulteriori 350
km
sull’intero territorio della regione secondo quanto previsto nel
piano VDA Broadbusiness.
Per quanto riguarda
la seconda parte della domanda, le testate giornalistiche riportano i
dati riguardanti la situazione dei progetti realizzati nell’ambito
degli accordi di programma con INFRATEL, società in-house del
Ministero dello Sviluppo Economico incaricata dell’attuazione
dell’Agenda Digitale Europea.
Il progetto di
infrastrutturazione in fibra ottica della Valle d’Aosta è stato
avviato direttamente dalla Regione, in largo anticipo rispetto a
quanto previsto dal Ministero competente.
Nonostante il
progetto sia stato notificato formalmente al Ministero e vi siano
stati specifici incontri a partire dal 2012, nei quali è stato
chiesto e successivamente sollecitato che il Piano nazionale per la
realizzazione della banda ultra larga comprenda gli interventi
realizzati in Valle d’Aosta, INFRATEL continua a non dare atto
nelle proprie pubblicazioni della situazione della Valle d‘Aosta.
Le informazioni
sulle quali si basano gli articoli sono pertanto relazionate ad un
quadro di riferimento frammentato che non comprende gli interventi ad
esclusiva titolarità regionale.
- Se e quali azioni sono state attivate, ad esclusione del piano VDA Broadbusiness, per accelerare la diffusione delle reti informatiche in questione.
Per quanto riguarda
la seconda domanda, il piano “VDA Broadbusiness” è il quadro
unitario di riferimento delle azioni concernenti l’implementazione
delle infrastrutture in fibra ottica della regione, con l’obiettivo
di combattere il divario digitale che rischia di escludere in modo
permanente l’accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione
da parte dei soggetti ricadenti in aree non coperte.
La Regione ha,
tuttavia, realizzato iniziative complementari per contribuire a
sviluppare ulteriormente la penetrazione della banda ultra larga,
come ad esempio l’adeguamento dei tralicci di
radio-telecomunicazioni esistenti e la realizzazione di 18 nuovi
tralicci - sempre di proprietà pubblica - sui quali potranno essere
ospitati gli apparati degli operatori di radio-telecomunicazioni.
Ancora, la Regione
ha esteso il collegamento centrale in fibra ottica lungo l’asse
principale della Valle (backbone), da Aosta a Courmayeur, in
convenzione con RAV e SAV.
Inoltre, sotto il profilo dello sviluppo della domanda di banda ultra larga da parte dei consumatori, la Regione e in generale la pubblica amministrazione locale incrementeranno i servizi on-line rivolti alla cittadinanza e l’interoperabilità tra i diversi enti, perseguendo il più ampio obiettivo di dematerializzazione e semplificazione dei procedimenti.
- Gli intendimenti del Governo regionale in merito a questa fondamentale infrastruttura tecnologica per lo sviluppo della nostra Regione.
Per quanto riguarda
la terza domanda, il Governo intende proseguire nell’esecuzione del
progetto “VDA Broadbusiness” e completare il medesimo entro il
2017, con il rilascio progressivo di servizi a banda ultra larga in
relazione al completamento dei diversi stralci funzionali già dalla
prossima primavera 2016. A tal riguardo,
stiamo operando per organizzare nel prossimo autunno un incontro con
il raggruppamento temporaneo di imprese a cui è stata affidata la
realizzazione del Piano, al fine di illustrare lo stato di
avanzamento dei lavori e la presentazione dell’offerta di servizi
che potranno progressivamente essere messi a disposizione dei
cittadini.
La replica di Bertin
Il Consigliere Bertin ha osservato che «i piccoli numeri della Valle fanno sì che gli operatori privati non abbiano nessun interesse ad investire, quindi il ruolo dell'ente pubblico è quello di creare la condizioni affinché tutti i cittadini possano accedere ai servizi. Bisogna accelerare questo aspetto e deve essere ancor di più una priorità di questa regione: occorre essere consapevoli dell'importanza di queste infrastrutture per non restare ai margini dello sviluppo. La Regione si è concentrata soprattutto sulle infrastrutture pesanti, le grandi opere: l'idea degli anni 50 che solo il cemento producesse sviluppo è superata; oggi dobbiamo concentrarci sempre più sulla banda larga e ultra larga se vogliamo davvero stare al passo con i tempi e guardare con fiducia al futuro. Purtroppo, le notizie apparse sulle testate giornalistiche nazionali hanno dato una pessima immagine della Valle: la comunicazione istituzionale della Regione avrebbe dovuto smentire gli errati dati forniti, al fine di dare una giusta percezione, nel bene e nel male, della nostra regione. Si dovrebbe affiancare alla solita propaganda, diventata ormai una tradizione locale, un'attività di comunicazione verso l'esterno».
La replica di Bertin
Il Consigliere Bertin ha osservato che «i piccoli numeri della Valle fanno sì che gli operatori privati non abbiano nessun interesse ad investire, quindi il ruolo dell'ente pubblico è quello di creare la condizioni affinché tutti i cittadini possano accedere ai servizi. Bisogna accelerare questo aspetto e deve essere ancor di più una priorità di questa regione: occorre essere consapevoli dell'importanza di queste infrastrutture per non restare ai margini dello sviluppo. La Regione si è concentrata soprattutto sulle infrastrutture pesanti, le grandi opere: l'idea degli anni 50 che solo il cemento producesse sviluppo è superata; oggi dobbiamo concentrarci sempre più sulla banda larga e ultra larga se vogliamo davvero stare al passo con i tempi e guardare con fiducia al futuro. Purtroppo, le notizie apparse sulle testate giornalistiche nazionali hanno dato una pessima immagine della Valle: la comunicazione istituzionale della Regione avrebbe dovuto smentire gli errati dati forniti, al fine di dare una giusta percezione, nel bene e nel male, della nostra regione. Si dovrebbe affiancare alla solita propaganda, diventata ormai una tradizione locale, un'attività di comunicazione verso l'esterno».
0 commenti:
Posta un commento