Da sinistra Genestrone, Coppa e Genta |
L'accordo Ascom Valle d'Aosta-Ascom Torino mira a «potenziare il rapporto di collaborazione per accrescere l'offerta di servizi agli associati compresi i servizi del credito». L'integrazione dei due Confidi è fortemente voluta da Genestrone e Coppa e sposata dai presidenti dei due Confidi, Genta per CTS Aosta e Carlo Nebiolo per il Confidi piemontese, consapevoli che «in questo momento è importante semplificare il numero degli operatori e migliorare sempre di più la qualità dei servizi offerti alla imprese socie».
«Da mesi - spiega Genta - con Ascomfidi Piemonte stiamo collaborando per definire identità di vedute e obiettivi futuri che ci permetteranno di costituire, insieme, un Confidi ancora più forte e competitivo al servizio degli associati».
Il nuovo progetto pone fine a qualunque ipotesi di fusione a livello regionale «alle nostre imprese - spiega Genestrone - non interessano antagonismi di poltrona ma ci chiedono, in particolare, fatti concreti sull'accesso al credito».
Rimane sul tappeto la questione legata ai contributi regionali. L'assessore al Bilancio Ego Perron aveva ipotizzato che una scelta di aggregazione con realtà non regionali potesse portare alla perdita dei contributi.
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