Luca Manno |
Di
cosa si tratta?
Pranzoal
volo.it è il primo negozio online in Italia che vende piatti pronti
freschi, quindi non congelati, commercializzati in confezioni
monoporzioni pronte per essere scaldate.
La sua idea imprenditoriale è fortemente connessa con i suoi studi. Spieghiamo come mai?
Ho
studiato a Copenhaghen alla KEA
University dove
mi hanno dato le capacità tecniche per mettere in piedi questo
negozio on line, questo sito web, quindi a livello di conoscenza di
codici, di programmazione, oltre che campagna pubblicitaria e
marketing. E inoltre mi è nata anche l'idea in quanto proprio dalla
mia esperienza all'estero mi sono accorto di quanto le persone
fossero disposte a mangiare qualunque cosa, a rinunciare alla qualità
del cibo pur di avere la praticità di alzare la cornetta e ricevere
il cibo quando volevano.
In
più con l'aggiunta della cucina italiana…
Esattamente
è proprio quello che ho pensato io. Usiamo questa idea di modernità
e praticità con però la qualità italiana che all'estero non hanno.
Lei
ha potuto contare anche sul background, sul
know how
familiare…
Assolutamente
sì. Mio padre ha un'azienda attiva da più di 20 anni nel settore
della ristorazione, bar, all'ingrosso in tutta la Valle d'Aosta, da
piste di sci ai bar della città. Di conseguenza la sua esperienza mi
ha dato tanto e soprattutto è stata una buona base per cominciare. I
prodotti li avevo già, i contatti con l'azienda tramite mio padre
sono stati una garanzia. L'azienda ha creduto in me e questo mi ha
dato un grande sostegno.
Siete ancora nella fase di lancio dell'attività?
Abbiamo
appena cominciato. Da lunedì stiamo ricevendo i primi ordini. Fra
l'altro c'è ancora la promozione che permette ai primi 100 ordini di
ricevere una zuppa in una ciotola di coccio.
Una
curiosità. L'Italia vista dall'estero come è?
E'
meglio di quello che pensiamo noi. L'idea che hanno all'estero di noi
è davvero bella. Mi ha molto fatto piacere. Oltretutto quando si
tende a viaggiare molto alle volte si vedono soltanto i lati negativi
del proprio Paese e, invece, quando si è fuori ci si accorge di come
gli stranieri abbiano davvero una buona idea dell'Italia, ma non si
tratta di cliché, di un posto romantico dove tutto è perfetto, ma
di una immagine reale. E ci sono tante belel cose che noi diamo per
scontate.
Lei
è stato anche in Irlanda?
In
un college a studiare inglese a Dublino. Un'esperienza di diversi
mesi e poi l'Università in Danimarca. Ma parte questo sono stato in
sette stati europei perché mi piace molto viaggiare. L'idea è un
po' questa. L'Italia è un bel paese e c'è tanto. Ed è migliore di
quella che noi stessi italiani abbiamo del nostro paese.
In
Danimarca e in Irlanda ha potuto confrontarsi con dei giovani
imprenditori?
In
Irlanda ero attorniato da studenti, mentre in Danimarca molti
compagni di classe hanno avviato delle imprese e posso dire che si
tratta di un sistema che funziona bene.
Come
si fa ad aprire una impresa in Danimarca?
E'
molto semplice e immediato. Si fa tutto on line, tasse e poste
comprese, e in 24 ore si riceve il codice fiscale per l'azienda e
addirittura lo Stato per i giovani con meno di 30 anni mette a
disposizione degli uffici per dare vita alle loro start up. Se io e
qualche compagno dovessimo aprire un'azienda avremmo già l'ufficio
gratuito e le tasse – che in Danimarca sono molto alte più che in
Italia, rispettivamente al primo e al secondo posto in Europa –
sono ridotte per i primi due anni.
Le
tasse le usano in modo efficace…
Ti
dico soltanto questo. L'anno scorso hanno fatto un sondaggio dove il
70% dei cittadini rivelò di essere molto contento di pagare le
tasse. Chiesero se preferivano diminuire le tasse o i servizi e il
70% si disse soddisfatto della situazione vigente.
Ha
incontrato difficoltà nell'avviare una sua attività?
Devo
dire che sono stato fortunato. La mia famiglia mi ha dato un grande
appoggio sul fronte della logistica. Usiamo infatti gli stessi
magazzini. Quindi i costi di apertura sono risultati più ridotti. Un
ragionamento analogo vale per l'azienda che mi rifornisce i prodotti
che mi ha permesso di usufruire degli stessi sconti. Il mettere in
piedi la piattaforma avendola realizzata da solo mi ha permesso di
gestire bene i miei tempi. Non ci soni stati ostacoli insormontabili
dal punto di vista burocratico.
Quali
sono i suoi obiettivi?
Con
pranzoalvolo voglio espandermi a tutta la Valle d'Aosta in quanto so
che c'è un bisogno e siamo gli unici in questo settore che possono
colmarlo. Abbiamo iniziato nella città di Aosta, ma il mio sogno
sarebbe quello di vedere furgoncini con scritto “pranzoal volo.it”
in giro per tutta la Valle. Vorrei anche espandermi all'estero in
quanto con la mia esperienza lontano dall'Italia ho visto che questo
prodotto può funzionare e la domanda c'è.
Per
il 2016 qualche novità da annunciare?
Il
servizio sarà sicuramente esteso ai comuni limitrofi al capoluogo.
Il servizio attualmente prevede che gli ordini vadano ricevuto entro
le 11 del giorno stesso e riusciamo a garantire la consegna tra le 11
e le 13. Successivamente la consegna avviene tra le 11 e le 13 del
giorno seguente a meno che il cliente non specifichi nelle note
dell'ordine che vorrebbe la consegna nel pomeriggio.
Un
sogno da Imprenditore da realizzare?
Io
amo molto viaggiare. Vorrei perciò essere indipendente dal lavoro.
Il che non significa non lavorare, ma poterlo fare slegato da orari
di ufficio. Il mio sogno è di avere un'azienda dove tramite la
tecnologia – e oggi è possibile – io possa gestire un'azienda in
Italia anche viaggiando o vivendo all'estero.
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