16 maggio 2016

Laurent Vicquéry (#Confartigianato): Giovani imprenditori artigiani di tutta Italia in Valle d'#Aosta

Laurent Vicquéry
 Intervista a Laurent Vicquéry di Confartigianato, già Presidente dei Giovani dell'associazione.

Vi state preparando per ospitare un evento importantissimo di cosa si tratta?
Siamo molto orgogliosi di poter annunciare che stiamo organizzando in Valle d'Aosta per la prima volta l'Assemblea nazionale dei giovani di Confartigianato il 21 maggio a Courmayeur. Un evento che abitualmente non si sposta mai dalla capitale e che per la prima volta arriva sul territorio e significherà avere più di 150 imprenditori artigiani di tutta Italia, riuniti a Courmayeur no soltanto per l'Assemblea, ma anche per un momento elettivo.

Un bel colpo essere riusciti a portare un simile evento in Valle d'Aosta. Come avete fatto?
Abbiamo speso tutte le nostre migliori carte. Sicuramente una buona organizzazione. Speriamo una buona logistica, una location di eccezione come lo Sky way Monte Bianco dove si lavorerà tutto il giorno e che ha permesso ai componenti di Giunta di innamorarsi della nostra Valle ancora prima di essere arrivati, oltre ad un gruppo di giovani imprenditori sul territorio under 40 che lavora insieme da tempo, lavora bene e che l'anno scorso ha visto il cambio ai vertici del direttivo, con il passaggio di consegne tra me e Cristiano Revil, e che ha dimostrato di essere meritevole di fiducia. Io rimango membro di Giunta ancora per qualche giorno in modo da chiudere l'evento.

Cosa possiamo anticipare sul programma?
Innanzitutto la formula che vuole essere aperta con grande interazione tra relatore e pubblico in quanto l'ottica è proprio quella di coinvolgere al massimo gli imprenditori presenti. Non esistono spettatori ma sono tutti attori di un processo di crescita comune. Il tema è molto forte cioè la trasmissione di impresa e quindi il riflettere sul non lasciare cadere le imprese che sono state seguite per tantissimi anni da imprenditori ormai oltre i 65 anni e dare la possibilità di farle rivivere grazie a giovani imprenditori che vogliono lavorare nello stesso ambito. Fare questo matching non è affatto scontato e a Courmayeur sarà anche l'occasione per sollecitare la politica su questo tema.

Quanti sono i giovani imprenditori di confartigianato a livello nazionale e valdostano?
In Valle d'Aosta si contano circa 250 aziende con capitani d'impresa under 40. In realtà sono dei semplici artigiani. A livello nazionale si parla invece di oltre 46mila imprese. Teniamo conto che il sistema Confartigianato a livello nazioanle conta circa un milione e mezzo di imprese. Una federazione presente in tutte le regioni, con 10mila dipendenti ed una struttura molto articolata. Nel nostro piccolo rappresentiamo un territorio interessante in quanto c'è una grandissima partecipazione a livello associativo.

Sono numeri in crescita?
Negli ultimi anni sono sostanzialmente stabili. Ciò che è positivo è che c'è un discreto ricambio generazionale. Per noi è importante che non vada perso il know how di chi ha lavorato 40 anni in bottega

Anche se è più una domanda da senior cosa possiamo dire sulla situazione valdostana del settore?
E' indubbio che il momento è di grande difficoltà. Tengono bene le imprese che hanno saputo rinnovare, che non hanno avuto paura della tecnologia, che non hanno avuto paura di cambiare il modello anche organizzativo. Più legato alla nostra realtà è indubbio che il settore edile è quello che oggi ancora più in crisi però tutto sommato nell'insieme l'artigianato tiene e le imprese giovani sono presenti e questo è sicuramente motivo di interesse.

In merito al manifesto sottoscritto da tutte le associazioni imprenditoriali giovani di categoria c'è qualche novità?
La cosa più positiva è che il gruppo che si è formato allora, anche con i cambi ai vertici delle varie associazioni, continua a lavorare con lo stesso entusiasmo per cui quello che era soltanto un progetto sottoscritto soltanto un anno fa oggi è davvero più operativo e questo ci inorgoglisce. I ragazzi stanno lavorando su molti progetti, soprattutto hanno molte collaborazioni. Hanno incontrato il Magnifico Rettore dell'Università della Valle d'Aosta per lavorare sulla formazione: hanno dei contatti con Chambre per realizzare dei nuovi eventi, ci sarà ad esempio una seconda edizione della giornata dell'artigiano e poi si lavora in generale sulla formazione e l'informazione, pépinière tra le altre. Tutti quelli che erano i punti indicati nel manifesto stanno prendendo corpo.

Sul fronte rapporto scuola-impresa, alternanza scuola-lavoro ci sono dei progetti?
Questo è un tema estremamente delicato che vede fra l'altro una legislazuione diversa a seconda dei territori. L'Alto Adige ad esempio fa un po' storia sé con un sistema scolastico assolutamente diverso dal nostro e che ha saputo davvero avvicinare i ragazzi e le botteghe nel suo senso più alto. Questo da noi non è ancora possibile o comunque ci stiamo provando. L'aspetto che però ci pare interessante è che a livello nazionale si voglia arrivare ad un liceo dei mestieri, non soltanto scuola professionale in quanto si è compreso che l'aspetto più importante al di là del pezzo di carta è che questi ragazzi imparino un mestiere già quando sono a scuola. L'idea è quella di avvicinare la scuola e il lavoro in questo modo. Noi naturalmente faremo tutto quanto è possibile affinché questo modello sia realizzato anche in Valle d'Aosta.

Altre novità in vista per il 2016 come associazione?
Ci ingrandiamo un po' e offriamo servizi migliori. Nel 2016 si concretizzerà l'unione fra Confartigianato e Ava, l'Associazione Valdostana degli artigiani, che tra l'altro è la prima associazione nata sul territorio valdostano. Questo vuol dire raccogliere più di 1400 artigiani soltanto in Valle d'Aosta ed offrirgli dei servizi di qualità. La sede nuova, nell'Area Cogne, permetterà di gestire meglio i servizi che già ci sono e di implementarne di nuovi, ma soprattutto un unico gruppo dirigente, sintesi delle due associazioni, e quindi in grado di realizzare politiche ancora più innovative, e anche un unico staff. E questo è un bel passo in avanti.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Tante cose tutte insieme. In questo momento è quello di ottenere degli ottimi risultati intanto con l'assemblea nazionale di Courmayeur che è un grande motivo di orgoglio e legato a questo mi auguro anche che il tema che andremo a trattare, cioè la trasmissione di impresa, permetta davvero la trasmissione di imprese dantan e nuovi imprenditori. Il titolo è significativo “Start up con 40 anni di esperienza” speriamo che sia davvero così. 

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