27 giugno 2016

Approvato il Piano Regionale Operativo dei lavori pubblici per l’anno 2016

Mauro Baccega 

Nella seduta della Giunta regionale di venerdì 24 giugno 2016 è stato approvato, su proposta dell’Assessore alle Opere pubbliche, Difesa del Suolo e Edilizia Residenziale Pubblica, Mauro Baccega, il Piano Regionale Operativo dei lavori pubblici per l’anno 2016.
«Il Piano Operativo 2016 - dichiara l’Assessore Baccega - predisposto sulla base del Programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2016/2018, approvato dal Consiglio regionale l’11 maggio 2016, contiene 200 interventi per un ammontare complessivo di investimenti pari a 77 milioni di euro.
Nell’ambito della programmazione triennale già approvata dal Consiglio regionale, le strutture regionali hanno quindi, nella seconda fase di programmazione, esaminato gli interventi che, in funzione del loro stato di avanzamento, possono essere appaltati entro il 31 dicembre dell’anno corrente e conseguentemente inseriti nel Piano operativo annuale.
Il Piano regionale operativo dei lavori pubblici per l’anno 2016 è costituito da 200 interventi per un ammontare complessivo di investimenti attivati pari a 76.959.927,77.
La copertura finanziaria, corrispondente al 100% della previsione d’investimento, risulta articolata nelle seguenti tipologie di risorse:
  • 2.751.578,26 (3,58%) per importi a valere sul Bilancio corrente;
  • 41.266.390,35 (53,62%) per importi “extra” Bilancio a valere sul fondo di dotazione della gestione speciale nell’ambito dell’operazione di ricorso a mutuo da parte della Finaosta S.p.A. e altro Ente;
  • 31.562.746,92 (41,01%) per importi già finanziati da impegni e prenotazioni pluriennali e da residui o Fondi Stato/UE
  • 1.379.212,24 (1,79%) per importi per attività già avviate.
L’articolata suddivisione delle diverse tipologie di fonte di finanziamento utilizzate per dare copertura finanziaria al piano, è il risultato di una attenta attività di programmazione che rende esplicita la volontà di ottimizzazione delle risorse disponibili.
Infatti i 200 interventi complessivi sono il frutto di una puntuale ricognizione sull’insieme delle attività destinate agli investimenti per lavori pubblici. I settori principalmente interessati sono:
  • Opere stradali, con 20 interventi per 7,2 milioni di euro;
  • Opere idrauliche, con 21 interventi per 24,6 milioni di euro;
  • Forestazione e sentieristica, con 34 per 1,5 milioni di euro;
  • Assetto idrogeologico dei bacini montani, con 16 interventi per 1,7 milioni di euro;
  • Attività geologiche, con 10 interventi per 1,4 milioni,
  • Edilizia residenziale , con 3 interventi, per 1,6 milione di euro;
  • Edilizia scolastica, con 5 interventi per 1 milione di euro
  • Beni culturali, con 4 interventi per 11,2 milioni di euro.

«Vi sono poi - aggiunge l’Assessore - 27 interventi generici, per una spesa pari a euro 3,5 milioni, appositamente previsti per gestire, in funzione delle necessità, i singoli lavori di manutenzione straordinaria da attuare nel corso del 2016. Inoltre il Piano Operativo contiene il piano di investimenti relativo agli interventi di piccola e media entità da effettuare in economia nei settori delle strade regionali, delle opere edili, manutenzione delle strade regionali, difesa del suolo, volto al sostegno e al rilancio dei settori produttivi dell’economia locale. Questi interventi sono di fondamentale importanza per i positivi effetti di ricaduta in favore delle imprese valdostane.”.
In attuazione degli indirizzi approvati dal Consiglio regionale” prosegue l’Assessore Mauro Baccega “sono anche state fornite le prime indicazioni per l’attuazione del Nuovo Codice degli Appalti al fine di valorizzare al massimo le opportunità per le piccole e medie imprese e in generale ottimizzare le competenze e le peculiarità locali, procedere alla formazione di elenchi aperti di operatori economici e garantire i principi di rotazione, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità».
Le prime indicazioni approvate prevedono:
  • l’obbligo di centralizzazione alla SUA da parte delle strutture regionali, in attesa della qualificazione all’ANAC prevista dal Nuovo Codice, per le gare relative a lavori di importi superiori a 150.000 euro e per acquisizione di servizi attinenti all’architettura e ingegneria per importi superiori a 40.000 euro;
  • l’individuazione dei soggetti partecipanti alle procedure negoziate per l’affidamento dei lavori e dei servizi di architettura e ingegneria, attraverso la costituzione di elenchi aperti di operatori economici, così come previsto dall’articolo 36 del Nuovo Codice Appalti. Tali procedure semplificate sono ammesse per importi inferiori a 1.000.000 di euro per i lavori e 100.000 euro per i servizi di architettura e ingegneria;
  • Nelle more di costituzione di questi elenchi, l’affidamento avverrà:
Per i lavori:
  • fino a 150.000 euro, indagine di mercato con manifestazione di interesse, consultando tra 10 e 20 operatori. Per importi inferiori a 40.000 euro è ammesso l’affido diretto adeguatamente motivato, previa valutazione comparativa di due o più preventivi (ma la regola è la manifestazione di interesse);
  • tra 150.000 e 1.000.000 di euro, indagine di mercato con manifestazione di interesse, consultando 25 operatori fino alla soglia di 500.000 euro e 40 operatori fino a 1.000.000 di euro;
  • sopra il 1.000.000 procedura ordinaria (bando di gara).
Per servizi di architettura e ingegneria:
  • fino a 100.000 euro, indagine di mercato con manifestazione di interesse, consultando tra 10 e 20 operatori. Per importi inferiori a 20.000 euro, purché non relativi a progettazione completa e direzione lavori, è ammesso l’affido diretto adeguatamente motivato, previa valutazione comparativa di due o più preventivi (ma la regola è la manifestazione di interesse);
  • sopra i 100.000 euro procedura ordinaria (bando di gara); 

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