3 settembre 2016

La storia di #Confindustria Valle d’#Aosta (quarta e ultima puntata)

In attesa che sia disponibile anche la versione ebook gratuita del mio libro sui 70 anni di Confindustria Valle d'Aosta concludo il miniciclo dedicato ad una sintetica storia dell'Associazione. Qui trovi tutte le puntate.

Renzo Vuillermoz: una nuova stagione
E' il 1991 e cambia il Presidente, ma questo avvicendamento coincide anche con una nuova stagione per l'Associazione perché, dopo 12 anni di un imprenditore edile alla guida dell'A.V.I., viene eletto Renzo Vuillermoz, fondatore della Tecnomec, operante nel settore della deformazione a freddo dei metalli, nello stampaggio e nell'assemblaggio di componenti metallici. In questi anni l'A.V.I. firma la costituzione della società Centro Sviluppo che ha come obiettivo il supporto e l’assistenza alle PMI che, in parte, raccoglie le istanze delle Associazioni di Categoria che chiedevano da anni la “ricostituzione” della Camera di Commercio.

La  Sezione Edilesi struttura con una propria sede e per essere più vicina ai propri iscritti ed esce con una pubblicazione mensile “Costruire in Valle d'Aosta” che raccoglie le testimonianze degli imprenditori, mette l'accento su temi di attualità e racconta la vita associativa.

Sempre nel 1991, l’Associazione promuove tra i propri iscritti la costituzione del CEV, Consorzio Elettrico Valdostano, che ha lo scopo di garantire condizioni di favore per l’acquisto di energia elettrica; purtroppo, a causa di vari ricorsi, della burocrazia e del venir meno delle condizioni per assicurare consistenti riduzioni del
costo energetico, questo progetto non decollerà maie nel 2001 verrà messo in liquidazione, anche perché nel frattempo CVA aveva  dato avvio alla costituzione di un analogo Consorzio, Idroelettrica, che garantiva  migliori condizioni di favore alle imprese valdostane.

Nel 1994, in attuazione di alcune normative europee, esce il decreto legislativo 626/04 che regolamenta  in
modo organico la sicurezza sui luoghi di lavoro e l'Associazione assiste le imprese associate
organizzando, con il supporto di Centro Sviluppo, corsi di formazione per i datori di lavoro, lavoratori,
RSPP e RLS.

Paolo Musumeci: ricambio generazionale
Passano sei anni e  Paolo Musumeci, già Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, per cinque anni prende le redini dell'A.V.I. Nel 1997 l’A.V.I., insieme alla Finaosta, alle altre Associazioni di Categoria e alle Organizzazioni sindacali, fonda Progetto Formazione, punto di riferimento per la formazione professionale nel contesto locale attraverso l'erogazione di servizi destinati a utenti privati e pubblici. Nel 1998 l’Associazione, congiuntamente alle altre Associazioni imprenditoriali e dei liberi professionisti, riprendendo un percorso avviato all'inizio degli anni 80, decide di avviareuna fase di attiva collaborazione nel dibattito che si era aperto in Valle sulla riforma del sistema camerale, che porterà nel 2002 all’approvazione della L.R. 7/2002 e alla costituzione della Chambre Valdôtaine.

Nel 1998 l’A.V.I. riorganizza la struttura interna  e inizia ad organizzare anche dei corsi di formazione per gli Associati con la sua società di servizi A.V.I. Servizi S.r.l..
Sono gli anni delle 35 ore e del rogo del Traforo del Monte Bianco, che vedono impegnata a livello nazionale l'Associazione, che incontra a più riprese il Ministro dei Trasporti e dei Lavori Pubblici per sollecitare la riapertura del Tunnel e in quell'anno, 1999, l'A.V.I. ospita per la prima volta un Presidente nazionale, è Giorgio Fossa, che interviene ad Aosta per parlare di questa tragedia.E' il 2000 e la Valle d'Aosta viene
colpita da un evento alluvionale senza precedenti,  pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane e di danni a persone e cose.  L'A.V.I., insieme al Confidi Industriali, non rimane passiva e costituisce un fondo alluvione per dare un primo sostegno a lavoratori di imprese associate colpiti  dal tragico evento e ospita alcune famiglie di Nus che erano state evacuate dalle loro abitazioni. Sono gli anni della costituzione del Fopadiva e della sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo. L'A.V.I. ospita Andrea Pininfarina e Carlo Callieri che intervengono in due importanti convegni.

Confluiscono nell'A.V.I. le imprese ex Intersind che, con il progressivo smantellamento delle partecipazioni statali, nel 1998 aveva cessato la sua vita autonoma, e rientra a far parte dell’A.V.I. anche la Cogne Acciai Speciali.

Giuseppe Bordon: arriva Montezemolo
Nel 2002 viene eletto Presidente Giuseppe Bordon(Savda) che rimane in carica per sette anni.
L’Associazione, congiuntamente all’Isip Corrado Gexdi Aosta, a Projet Formation e a Eltek, partecipa al progetto di Istruzione e formazione Tecnica Superiore IFTS “Manutentore tecnologico” organizzato dal Politecnico di Torino, finanziato dal FSE, che si chiuderà a luglio 2003, dopo un lungo percorso di formazione avviato nel 2001.

A Saint-Vincent, nel 2007, viene a parlare il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Nello stesso anno l'Associazione, per adeguarsi alla riforma nazionale, approva un nuovo Statuto e cambia denominazione, nasce Confindustria Valle d'Aosta, ma ci vorranno diversi anni prima che tutti si abituino a chiamarla così e non più con l'acronimo A.V.I. Nel 2005 viene festeggiato il trentennale del Confidi Industriali e nello stesso anno vengono celebrati i 60 anni dell'Associazione con una cerimonia privata nel corso della quale vengono premiate 11 imprese storiche per la loro fedeltà associativa. L'Associazione interviene più volte sul Governo regionale sul tema della politica delle aree industriali che porterà a due risultati importanti per il settore: viene tolto il vincolo di inalienabilità che consentirà a diverse imprese di acquistare lo stabilimento realizzato con il diritto di superficie e viene trovata una soluzione all'annoso problema delle locazioni degli immobili industriali. In questo periodo viene costituita, insieme a Cigl, Cisl, Savt e Uil l'articolazione territoriale Fondimpresa Valle d'Aosta, fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua di operai, impiegati e quadri. Sono gli anni del passaggio storico del patrimonio industriale dalla Regione a Structure Vallée d'Aoste.

Monica Pirovano: la prima volta di una donna alla Presidenza
Nel 2009 viene eletta alla presidenza per la prima  volta una donna, è  Monica Pirovano  (Cogne Acciai Speciali) che presiede l'Associazionefino al 29 giugno 2015. L'Associazione si trova ad affrontare una crisi internazionale senza precedenti ma riesce, malgrado tutto, a rafforzare e consolidare la base associativa, tanto che gli associati, al netto delle uscite, passano dai 134 del 2009 ai 158 di giugno 2015, con una crescita del 17,91%. Vengono organizzate tavole rotonde ed eventi, trattando sempre temi nuovi, occasioni soprattutto per incontrare e far conoscere imprenditori, alcuni con importanti incarichi nel sistema confederale, provenienti da altri territori, come Aldo Bonomi, Alberto Barcella, Alberto Bertone, Giuseppe Oriana e Guido Martinetti. L'obiettivo è stato quello di mettere aconfronto esperienze diverse per far nascere nuove idee di intesa e collaborazioni per progetti concreti di rete da sviluppare per il futuro. Sono ospiti dell'Associazione, la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che riscuote un successo strepitoso con oltre 450 presenze, Diana Bracco, Vice Presidente nazionale, Vincenzo Boccia, allora Presidente nazionale Piccola Industria e Marco Gay, Presidente nazionale del Gruppo Giovani. 

Il resto è storia recente con dal giugno 2015 la Presidenza di Paolo Giachino, direttore generale della Compagnia Valdostana delle Acque.

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