Nicola Rosset |
La
Chambre Valdôtaine informa che lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta
al 31 marzo 2017 è di 12.544 unità, con un calo dello 2,5% rispetto al trimestre
precedente. La
consistente riduzione del numero delle imprese risente anche della conclusione
di un processo di cancellazione d’ufficio, già avviato lo scorso anno, di
società fallite e non rimosse dagli archivi. Pertanto nei dati che seguono
verranno esposte le risultanze relative alla demografia delle imprese, depurate
dalla componente delle cessazioni d’ufficio, in modo da rendere conto delle
dinamiche congiunturali del periodo.
Nel
primo trimestre del 2017 in Valle d’Aosta sono nate 191 nuove imprese, con un
calo di 16 iscrizioni rispetto allo stesso periodo del 2016. Le cessazioni non
d’ufficio sono invece state 305 contro le 293 del I trimestre 2016. Tale
dinamica spiega quindi il saldo negativo per un totale di –114 imprese. In
termini di tasso di crescita questo si traduce in un valore di -0,88%, in calo
rispetto allo stesso periodo del 2016 (-0,66%) e peggiore rispetto al dato
nazionale (-0,26%)
Analizzando
i diversi settori economici si evidenzia un momento di particolare difficoltà
per il settore del Commercio, che perde 67 imprese rispetto al IV trimestre del
2016. Si conferma il calo nel settore dell’Edilizia (-52 imprese). Cali meno
consistenti, intorno alle 20 imprese, interessano anche i settori del Turismo,
dell’Agricoltura, del Manifatturiero e dei Servizi alle imprese.
Dal
punto di vista delle forme giuridiche la dinamica delle cancellazioni non
d’ufficio evidenzia una sofferenza delle ditte individuali (223 cancellazioni)
e delle società di persone (51 cancellazioni). Per
quanto concerne infine il settore artigiano, la contrazione dello stock
rispetto a quello del IV trimestre 2016 ammonta a 55 imprese (-1,5%),
prevalentemente dovuta alla dinamica del settore delle costruzioni (-30 unità)
e del manifatturiero (-16 imprese).
«Al di là della normale dinamica del I
trimestre dell’anno, che storicamente vede una concentrazione di cancellazioni – spiega il Presidente della Chambre
Valdôtaine, Nicola Rosset – a dar da
pensare è soprattutto il calo delle iscrizioni. Il tessuto imprenditoriale
appare ancora vulnerabile e poco vitale. Occorre quindi mettere in campo ogni
possibile iniziativa per permettere alle imprese di nascere e crescere in
maniera più solida. Va in questo senso, ad esempio, il progetto avviato
recentemente dalla Chambre, in collaborazione con Unioncamere e Google, per
favorire la digitalizzazione, essenziale strumento di sviluppo anche per le
micro imprese come sono, in massima parte, quelle valdostane».
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