18 luglio 2017

Compagnia Valdostana delle Acque (#CVA): approvato il bilancio consolidato dell'esercizio 2016


L’Assemblea degli azionisti di CVA (Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A.) - società capofila dell’omonimo gruppo operante nel settore della produzione, distribuzione e vendita di energia (a mercato libero e a mercato di maggior tutela) ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2016 e il consolidato del Gruppo industriale cui questa fa capo, redatti secondo i Principi Contabili Internazionali (IFRS).

Al 31 dicembre 2016 il perimetro di consolidamento del Gruppo risulta variato, rispetto all’esercizio precedente, a seguito dell’acquisizione totalitaria della società Laterza Aria Wind titolare degli impianti eolici di Lamacarvotta e Lamia Di Clemente.

A livello consolidato, il Gruppo CVA al 31 dicembre 2016 ha registrato ricavi netti pari a 1,04 miliardi di Euro, rispetto ai 1,1 miliardi di Euro registrati al 31 dicembre 2015. «Questo leggero calo - si legge in una nota diffuda dall'azienda - è conseguenza dei minori volumi di energia prodotti (440 GWh prodotti in meno da CVA nel 2016 rispetto al 2015 – dato in linea con la flessione rilevata a livello nazionale) e della riduzione dei prezzi medi di cessione dell’energia, quest’ultima parzialmente mitigata dal rialzo dei prezzi all’ingrosso registrato nel quarto trimestre 2016 in conseguenza dell’arresto imprevisto di numerose centrali nucleari in Francia, della persistente scarsità della risorsa idrica su tutto l’arco alpino europeo e dell’ondata di freddo registrata nell’Europa centrale».

Data la struttura dei costi del Gruppo, caratterizzata dall’alta intensità di capitale e dalla predominanza dei costi fissi su quelli variabili, nel corso del 2016 CVA ha lavorato nella direzione dell’aumento dell’efficienza, con un contenimento dei costi operativi, che nell’esercizio 2016 hanno raggiunto i 921 milioni di Euro, in flessione del 6,1% rispetto ai 980.7 milioni del 2015. Ciò ha permesso di contenere la riduzione del margine operativo lordo (EBITDA), passato dai 163,9 milioni di Euro dell’esercizio 2015 ai 121,9 milioni di Euro dell’esercizio 2016 e del margine operativo netto (EBIT), che dai 118,4 milioni di Euro dell’esercizio 2015 passa a 73,9 milioni di Euro dell’esercizio 2016.

Al 31 dicembre 2016, l’utile netto consolidato è pari a 48,3 milioni di Euro, rispetto ai 79,3 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2015.

Enrico De Girolamo
A fine 2016 l’indebitamento finanziario netto era pari a 26,1 milioni di Euro, rispetto ai 44,5 milioni di euro a fine 2015, mentre il patrimonio netto di Gruppo era pari a 893,1 milioni al 31 dicembre 2016 (884,7 milioni a fine 2015).

«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – ha affermato Enrico De Girolamo, amministratore delegato di CVA il bilancio 2016, pur riflettendo le condizioni del mercato dell’energia in generale e della produzione idroelettrica nazionale, dà evidenza di un importante recupero in termini di efficienza del Gruppo, che continua a porsi come società di riferimento per la creazione e distribuzione di valore nella regione Valle d’Aosta. Anche in termini finanziari la società ha mantenuto una struttura del capitale solida, con un patrimonio netto di quasi 900 mln di euro, che ci ha consentito di distribuire anche nel 2016 dividendi per 45 milioni di Euro, in linea con il 2015».

Marco Cantamessa
«Si tratta di un importante bilancio di transizione – ha proseguito Marco Cantamessa, presidente di CVAil settore dell’energia è caratterizzato da profondi cambiamenti che, unitamente al calo dei consumi e dei prezzi di energia, pone significative sfide, che il Gruppo CVA affronterà attraverso un articolato percorso di sviluppo e di trasformazione del modello di business. Il percorso nasce dalla visione di rendere CVA un attore di riferimento nel settore per innovazione, crescita e redditività, contribuendo al contempo allo sviluppo del territorio. Pertanto il management di CVA sta definendo un Piano Strategico che punta alla crescita dimensionale e alla diversificazione dei ricavi e delle fonti di produzione di energia, con l’aumento della quota di eolico e di eventuali altre FER (Fonti Energetiche Rinnovabili). Al fine di rendere possibile questo piano di sviluppo, CVA ha avviato i primi passi di un percorso finalizzato all’accesso al mercato dei capitali, attraverso la quotazione di una quota di minoranza delle azioni nel mercato MTA di Borsa Italiana, operazione che chiaramente richiederà la valutazione e l’approvazione dall’Azionista».

«Anche sul lato della vendita – ha concluso De Girolamo - verranno offerti nuovi servizi finalizzati al risparmio energetico e al progressivo spostamento da fonti fossili al vettore elettrico (ad esempio nel campo dell’efficienza energetica e della mobilità), con positive ricadute sia ambientali che industriali sul territorio valdostano e con benefici per la comunità».



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