Da sinistra Claudia Carlevari, Fabrizio Favre e Federico Molino |
Ci sono un po’ di
sigle da spiegare: cosa è SPIN 2
Carlevari: Spin 2 è l’acronimo di sportello Promozione
Internazionalizzazione e Innovazione ed è un servizio della Chambre Valdôtaine
rivolto alle imprese del territorio per supportarle su questi due aspetti: l’affacciarsi
sui mercati esteri cioè l’internazionalizzazione e l’aumento della
competitività attraverso l’innovazione.
Altra sigla da
spiegare: Enterprise Europe Network…
Molino: E’un network europeo finanziato da un programma
comunitario che si chiama Cosme ed è la più grande rete europea di enti simili
a noi e che erogano servizi relativi all’innovazione e all’internazionalizzazione.
Il valore aggiunto del nostro sportello è quello di agire localmente ma con un
pensiero europeo, un pensiero globale in quanto siamo collegati ai vari snodi
della rete, a delle banche dati internazionali e quindi ribaltiamo sul
territorio valdostano le opportunità promosse all’interno di questa rete
europea.
Ora che abbiamo
risolto il problema di glossario diamo concretezza a queste sigle. Cosa fa SPIN
2 per gli imprenditori valdostani. Facciamo alcuni esempi…
Carlevari: Per
quanto riguarda i mercati esteri il supporto che può dare lo Sportello è
innanzitutto una informazione e una consulenza in merito a tutti gli aspetti
legati al commercio internazionale e quindi a favore di quelle aziende che
vogliono fare attività di import-export. Che si tratti di aspetti fiscali,
doganali, di marketing, di ricerca di partner commerciali o di distribuzione le
aziende possono rivolgersi ai nostri sportelli e grazie ai contatti della rete
europea e al supporto dei consulenti cui ci rivolgiamo possiamo fornire una
adeguata assistenza. Proponiamo anche momenti di formazione, di partecipazione
a fiere, missioni a incontri business to business, creando contatti diretti con
altre aziende.
Molino: Spin 2 è
anche innovazione e trasferimento tecnologico, anche questa attività è
caratterizzata da una assistenza anche telefonica o via mail per imprese che
sono interessate a conoscere fondi europei o piuttosto che nazionali in modo da
finanziare attività di ricerca e sviluppo. Inoltre per conto dell’Assessorato alle
Attività Produttive noi siamo i referenti dell’animazione territoriale, cioè
seguiamo la strategia di specializzazione intelligente che consiste in dei
gruppi di imprenditori e enti di ricerca che noi mettiamo in contatto per poi
realizzare dei progetti di ricerca. Organizziamo anche workshop tecnici sui
temi più vari e, soprattutto, svolgiamo un’attività su misura che consiste in
un audit aziendale. Nel concreto ci rechiamo dall’imprenditore che ha determinate
esigenze, facciamo una fotografia della sua situazione dopodiché andiamo ad
individuare assieme quelle che sono le possibili misure di finanziamento o gli
eventuali partner per realizzare dei progetti un po’ mirati.
In merito alla rete Enterprise
Europe Network cosa possiamo dire?
Molino: La rete nelle
varie attività che propone, legate soprattutto all’innovazione, prevede un’attività
denominata “assesment”, cioè una specie di valutazione dell’impresa. Si tratta
di un strumento piuttosto complicato che porta via più di una giornata e mezza
e che permette all’imprenditore di comprendere come gestisce la sua innovazione
e come può migliorarla all’interno dell’impresa. Una volta fatta la fotografia
decidiamo con l’imprenditore un possibile piano di azione. Esistono poi servizi
più mirati di assistenza a finanziamenti di tipo europeo, ad esempio il
programma Horizon 2020 strumento PMI, per il quali l’impresa può presentare un
suo progetto per ottenere un finanziamento.
Carlevari: Sul lato mercati esteri ricorderei l’esistenza di
un servizio che sta funzionando molto bene. Si tratta di un tutoring
commerciale attivo da un paio di anni per circa sei aziende l’anno che consiste
nell’affiancamento da parte di un consulente esperto scelto sulla base delle
esigenze aziendali e che sta in azienda per otto mezze giornate sviluppando un
piano di marketing estero.
Cosa possiamo
segnalare come iniziative per il 2018?
Carlevari: In
materia di internazionalizzazione prosegue la collaborazione con il Centro
Estero di Internazionalizzazione Piemonte che ci permette di offrire sul
territorio servizi di consulenza, quindi risposte ai quesiti delle aziende, il
tutoring già citato che sarà riproposto. Lavoriamo anche sul settore turismo
con diverse iniziative sia di incoming che Fiere all’estero e tutta l’attività
di ricerca partner.
Molino: Io
ricorderei che proseguirà la nostra collaborazione con l’Assessorato Attività
Produttive per quello che riguarda l’animazione delle imprese e degli enti di
ricerca, continueremo a monitorare gli enti e le unità di ricerca. E ci sarà
una maggiore spinta sulla sensibilizzazione e sulla formazione per la
digitalizzazione delle imprese in un’ottica di industria 4.0. Già quest’anno
abbiamo proposto due workshop tecnici, il primo proprio sull’industria 4.0 e il
secondo sulla cibersecurity, la sicurezza informatica. L’anno prossimo
lavoreremo ancora di più per promuovere una digitalizzazione presso le imprese
sia come acquisizione di competenze nel settore ICT, utilizzo di internet e
quant’altro sia nel conoscere a 360° tutte le opportunità offerte dal mondo
digitale.
Carlevari: Già a
gennaio prevediamo di approfondire il tema del commercio con la vicina Svizzera
in quanto interessa in particolare gli operatori del territorio. Abbiamo già
proposto un seminario ma organizzeremo anche un approfondimento in
collaborazione con l’Ufficio delle Dogane.
Un sogno per gli imprenditori
da realizzare?
Molino: Sicuramente quello di maggiori insediamenti di
imprese in Valle d’Aosta. L’amministrazione regionale e la Chambre ha fatto
molto sia in termini di erogazione di contributi che di servizi. E ora è venuto
il momento di fare un salto di qualità e spingersi in attività di marketing
territoriale. Attrarre imprenditori interessati ad insediarsi in Valle d’Aosta
e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani.
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