C’è anche un progetto imprenditoriale valdostano
tra quelli premiati, nei giorni scorsi, al Borgo Medievale di Torino per gli Oscar Green 2018, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa,
arrivato alla dodicesima edizione, che punta a valorizzare il lavoro di tanti
giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura.
Si tratta di “Madame
Escargot” della Cooperativa Sociale Mont Fallère, presentato da Gaetano Aiello, in gara nella sezione
“Noi per il Sociale”. La Cooperativa
Mont Fallère da più di 25 anni opera sul territorio per offrire servizi e
progetti imprenditoriali senza mai perdere di vista l’inserimento lavorativo,
dando un’opportunità di lavoro alle persone più fragili o che vivono in
condizioni di marginalità. Dal loro lavoro quotidiano nei campi, che porta con
sé autenticità e passione attraverso un preciso atteggiamento nei confronti
della natura, è stato ideato e realizzato il progetto “Madame Escargot”. La
Cooperativa riproduce le condizioni ottimali per la chiocciola, con caparbietà
e pazienza si aspettano e rispettano il susseguirsi delle stagioni e le dure
leggi della terra, affinché il ciclo biologico sia perfettamente completato. La
lumaca è una materia prima che assorbe la personalità del suo territorio: pura,
forte e inesorabile.
Alla finale di Torino, con il delegato regionale
piemontese Giovani Impresa Danilo Merlo, il vice presidente di Coldiretti
Piemonte Fabrizio Galliati, il
Delegato Confederale Bruno Rivarossa,
i presidenti ed i direttori di tutte le federazioni provinciali ed i delegati
ed i segretari provinciali del movimento, c’era anche Richard Lanièce, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.
«L’agricoltura sociale muove quei progetti volti a
rispondere a bisogni della persona e della collettività – ha commentato Richard Lanièce - grazie alla capacità
di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare
esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale».
I concorrenti hanno partecipato agli Oscar Green
online, durante l’estate (le altre sezioni in gara erano Campagna Amica,
Creatività, Fare Rete, Impresa 3.Terra, Sostenibilità), evidenziando le peculiarità
delle loro aziende sotto il profilo dell’impatto ambientale, degli aspetti
solidali, della solidità economica, dei rapporti commerciali, della capacità
comunicativa e dell’originalità.
«Si tratta
di una vetrina molto importante che offre una grande opportunità ai giovani
agricoltori che si impegnano con il loro lavoro quotidiano ad implementare ed
innovare il nostro patrimonio enogastronomico – ha evidenziato Coldiretti -.
Grazie alle nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato
sempre più frequente: l’esempio l’abbiamo avuto
proprio dalle aziende che hanno partecipato a questo concorso con estro,
passione, innovazione e professionalità».
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