29 novembre 2018

Alessio Nicoletta (#Coldiretti): «Il portale del socio sarà la grande novità del 2019»

Da sinistra il direttore di Coldiretti Richard Lanièce, il Presidente nazionale Ettore Pradini e quello Regionale Alessio Nicoletta
Questa settimana proponiamo l’intervista a Alessio Nicoletta, nuovo Presidente di Coldiretti Valle d’Aosta.

Oltre che un passaggio di testimone quello tra lei e Balicco è anche un passaggio generazionale…
Un passaggio condiviso su tutti i fronti, dal presidente uscente, dalla struttura regionale e da Coldiretti nazionale. Il vero passaggio sta nell’investimento sul lavoro di squadra a 360° partendo prima dal consiglio e poi passando alla giunta. Abbiamo cercato di creare un’equipe dinamica, molto eterogenea che rappresentasse con spirito e competenza tutti i settori agricoli.

Nel mondo agricolo stanno crescendo i giovani imprenditori. Questo fa ben sperare…
A livello nazionale si registra un boom di giovani imprese agricole. Da uno studio Coldiretti ci risulta che quasi un’impresa, condotta da under 35, su dieci (8,4%) opera in agricoltura. Le difficoltà a livello regionale sono diverse, ma segnali incoraggianti ci sono anche sul territorio - vedi campagna amica.

Dal suo osservatorio qual è lo stato di salute del settore?
E’ un momento particolarmente delicato per il mondo agricolo valdostano, dove alle già numerose difficoltà di lavorare in un territorio complesso con elevati costi di gestione e risicati margini di guadagno si sono aggiunte le incertezze e problematiche collegate al mondo degli aiuti pubblici al settore. Al punto che troviamo aziende in gravi difficoltà di liquidità, spesso indebitate con gli Istituti bancari anche per l'ottenimento di anticipi sui contributi spettanti. Credo che tutti debbano, ognuno per le sue competenze, lavorare per semplificare il sistema. Spesso ci si scontra con problematiche e anomalie dei sistemi informatici nazionali che non riconoscono le peculiarità delle produzioni agricole valdostane. Questo sistema va superato con procedure semplici e con tempi certi, in alternativa il sistema agricolo rischia il collasso.

Qual è il ruolo di Coldiretti nello scenario italiano?
Ho avuto l’opportunità di partecipare al 17° Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio (Como) lo scorso 19 e 20 ottobre. Questo forum ha sancito inequivocabilmente la vocazione, della più grande organizzazione di rappresentanza agricola, ad affrontare a tutto tondo i temi che interessano gli agricoltori e che possono influire sulla vita delle imprese, con l’obbiettivo di rendere gli agricoltori sempre più attori protagonisti all’interno della filiera.

E in quello valdostano?
L'Associazione Agricoltori - la Coldiretti ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il mondo agricolo valdostano, in questa fase delicata bisogna poter guidare il cambiamento che la nostra organizzazione dovrà affrontare offrendo agli agricoltori valdostani una casa moderna in cui poter trovare sempre risposte concrete, assistenza e soddisfazioni.

Ci sono dei temi che riguardano l’agricoltura che dovrebbero entrare nell’agenda politica?
Assolutamente si! primo fra tutti il nuovo piano di sviluppo rurale. Attendiamo con impazienza l’apertura di un tavolo di lavoro permanente che indirizzi la discussione del nuovo PSR su casi reali e sulle problematiche dell’attuale programmazione, il tutto in un’ottica di semplificazione delle procedure. L’obbiettivo dei tavoli è quindi di ottenere uno strumento, PSR, su misura per le realtà
agricole valdostane. Altri aspetti fondamentali che dovrebbero rientrare nell’agenda politica sono: chiaro riconoscimento dell’emergenza legata ai danni da fauna selvatica; necessità di completare, in tempi celeri, i pagamenti dei contributi attesi dal mondo agricolo; non dobbiamo però dimenticarci della valorizzazione dei prodotti agricoli valdostani.

Ritornando alla nomina si tratta ovviamente di una passaggio nel segno della continuità ma immagino che lei porterà anche un suo contributo personale come presidenza. Quale sarà?
Come detto in precedenza credo molto nel lavoro di squadra, oggigiorno l’agricoltura sta diventando estremamente specializzata/complicata e quindi per avere un quadro dettagliato delle diverse questioni diventa particolarmente difficile. Per questa ragione abbiamo scelto di costituire delle commissioni ad hoc settore per settore (zootecnico, vitivinicolo, ortofrutticolo e agrituristico). Queste commissioni sono composte dai nostri associati ed hanno l’obbiettivo di affrontare ogni singolo aspetto; permettendo un confronto rapido, reale e puntuale delle diverse questioni aperte ottenendo un’analisi e un punto di vista chiaro della situazione.

Novità da segnalare per il 2019?
C’è un progetto di carattere nazionale di Coldiretti delle attività dell’impresa agricola: il Portale del Socio, ovvero una piattaforma informatica che accelera e semplifica la normale amministrazione dell’azienda agricola. All’interno di questa piattaforma, oltre ad una serie di informazioni aggiornate in campo agricolo, vi ritroviamo dei servizi come il Quaderno di Campagna Digitale, strumento fondamentale per una più corretta gestione degli appezzamenti con anche la possibilità della registrazione dei trattamenti tramite smartphone. Inoltre il Quaderno di Campagna Digitale
semplifica anche la domanda PAC riducendo il rischio di errori e tagli ai premi comunitari. Un altro servizio fondamentale all’interno del portale è quello relativo alla fatturazione digitale con un sistema di gestione integrato con gli uffici Coldiretti al fine di ridurre anche i tempi di presenza negli uffici per la consegna della documentazione.

Un sogno associativo-imprenditoriale da realizzare?
E’ da poco che rivesto questo ruolo e sono consapevole che tanti sono gli aspetti da considerare, però mi sento di poter affermare che bisogna fortemente credere nell’agricoltura valdostana perché ha un potenziale enorme, purtroppo spesso ancora in parte inespresso. Importante è favorire le relazioni tra gli agricoltori e tra tutti gli altri attori presenti sul territorio al fine di trarne un beneficio comune e contribuire alla difesa e valorizzazione del nostro fondamentale e strategico settore. 

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