Proponiamo l’intervista a Mirko De Pascalis, componente del team di gestione delle pépinières
d’entreprises.
Cosa significa gestire una realtà come le Pépinières d’entreprises?
Le Pépinières d’entreprises sono l’incubatore d’impresa della nostra Regione, gestirlo significa
progettare un’offerta che sia in grado di rispondere ai bisogni dei nuovi imprenditori, magari giovani che vogliono lanciare la loro idea, aiutarli ad entrare nel mercato e che renda il territorio valdostano attrattivo per nuove aziende e attraente per gli investitori. Non solo comunque, per noi un’impresa
significa anche creare valore per il territorio, inclusione, lavoro e opportunità per i giovani, aggregazione sociale.
Voi avevate già altre esperienze alle spalle…
Sì, l’ente gestore delle Pépinières è formato da due enti esperti di innovazione e di consulenza aziendale, Fondazione Giacomo Brodolini e Lattanzio Advisory. Nella fattispecie, Fondazione Giacomo Brodolini è molto attiva su tutto il territorio italiano promuovendo lo sviluppo economico e la coesione sociale, progettando e gestendo spazi di innovazione sociale, incubatori e acceleratori di impresa, percorsi di incubazione per start-up.
Come si fa a far insediare imprese innovative in Valle d’Aosta?
All’incirca ogni quadrimestre pubblichiamo un bando per la selezione di nuove imprese da insediare. Affinché la nostra valutazione sia positiva i progetti presentati devono essere innovativi, sostenibili dal punto di vista finanziario, devono aver individuato e analizzato il mercato di riferimento, ma soprattutto devono avere un prodotto o un servizio che rientri nella strategia di specializzazione
intelligente della Valle d’Aosta, che si declina in tecnologie per la Montagna Intelligente, Montagna eccellente e Montagna Sostenibile
Attualmente qual è la situazione dei due incubatori?
Adesso abbiamo 8 startup nell’incubatore di Aosta e 7 a Pont-Saint-Martin. Alcune di queste sono in fase prototipale ma la maggior parte invece è attiva sul mercato sia locale che nazionale
Ci descriva quali sono le imprese attualmente insediate in Valle?
Ne abbiamo di diverso tipo, c’è sicuramente chi offre servizi informatici e di efficientamento energetico, qualcuno progetta vestiti intelligenti per tenersi al caldo, altri si occupano di agricoltura di precisione e addirittura di cioccolato
Qualche prossimo insediamento?
Abbiamo ricevuto qualche richiesta e siamo in procinto di aprire il nuovo bando per l’insediamento,
ne daremo notizia sui nostri social e sul nostro sito internet.
Voi proponete anche molte occasioni formative.
Sì, alle nostre startup offriamo un percorso formativo a cadenza mensile.
Iniziative da segnalare per il 2019?
Stiamo sviluppando numerose attività sia per le nostre startup che per il pubblico, ma siamo in
continuo cambiamento perché ascoltiamo i bisogni delle nostre startup e del territorio e con grande
flessibilità cerchiamo di adattarci alle nuove esigenze. Per ora non sveliamo anteprime, seguiteci
sui social, comunichiamo molto attraverso la nostra pagina FB e la nostra newsletter.
Un sogno come incubatore di impresa da realizzare?
Di sogni il nostro team ne ha due: vedere che dopo un percorso di 3 anni le nostre startup sono in grado di crescere e avere successo sul mercato e in ottica più allargata quello di rendere l’ecosistema dell’innovazione valdostano un punto di riferimento internazionale per quanto riguarda le tecnologie
applicate alla montagna.
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