L’8 febbraio nella Biblioteca di Aosta si è parlato del ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). La tavola rotonda era organizzata dalla Regione, nell’ambito delle attività del Comitato regionale per la sicurezza, in collaborazione con INAIL, INPS e le organizzazioni datoriali e sindacali. L’obiettivo era offrire ai partecipanti un’opportunità per riflettere su salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e in particolare sul ruolo del RLS, troppo spesso assente nelle piccole realtà perché ci sono pochi dipendenti, che lavorano a strettissimo contatto con il datore di lavoro e non sempre conoscono questa figura, o solo lavoratori per lo più stagionali o che lavorano in limitati periodi dell’anno o solo soci lavoratori o perché nessuno vuole accollarsi questo ruolo di responsabilità.
L’RLS è invece una valida risorsa per l’azienda per la diffusione della cultura della sicurezza e la sua elezione deve essere incoraggiata, perché talvolta nei dipendenti manca una percezione del rischio: adottano comportamenti non corretti o non sicuri, o gli stessi datori di lavoro non pretendono dai propri dipendenti il rispetto delle norme di sicurezza o considerano la valutazione dei rischi e la formazione in materia di sicurezza come un mero adempimento burocratico.
L’RLS ha una posizione privilegiata: conosce i lavoratori e le problematiche aziendali e svolge una funzione di intermediario tra il datore di lavoro, il responsabile per il servizio di prevenzione e
protezione (RSPP), il medico competente e i lavoratori che non riguarda solo l’adempimento normativo, ma l’adozione di comportamenti virtuosi per ridurre e/o eliminare i fattori di rischio in azienda.
Lo sviluppo della cultura della sicurezza all’interno della Cogne Acciai Speciali, ha spiegato il responsabile per la sicurezza, ha permesso di ridurre gli incidenti negli ultimi 10 anni, da 150 a 29, ma il loro obiettivo è migliorare ancora, perché ogni infortunio è considerato un fallimento organizzativo. Nelle aziende fino a 15 unità, l’RLS viene eletto dai lavoratori al proprio interno, mentre in quelle con più di 15 addetti viene eletto tra le rappresentanze sindacali. In assenza di elezione il suo ruolo è affidato all’RLS territoriale(RLST), di designazione sindacale, ove previsto da
accordi collettivi nazionali, come nel settore dell’edilizia, dove in Valle molto si è fatto per garantire
una formazione adeguata in materia di sicurezza, anche grazie all’RLST. Manca invece l’RLST in alcuni comparti quali agricoltura, commercio e industria.
Tra le tante testimonianze è emerso che capacità di comunicazione, intelligenza emotiva, ma anche
tanta passione, sono requisiti fondamentali per svolgere bene il ruolo di RLS. Come ha detto il moderatore la fortuna non è un dispositivo di sicurezza e, aggiungo io, gli incidenti non sono una fatalità, ma l’esito della mancanza della cultura della prevenzione e del rispetto delle norme e dobbiamo fare di tutto per salvaguardare il bene più prezioso che abbiamo: la vita.
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10 mesi fa
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