Proponiamo l’intervista a Stefano e Simone Brazzale della Brazzale design, una delle tante
realtà imprenditoriali ospiti di Maison & Loisir. I due fratelli si sono alternati nell’intervista che riportiamo come fossero un’unica voce. Entrambi sono stati intervistati nel corso della Fiera Maison & Loisir.
Prima di tutto spieghiamo di cosa vi occupate?
Siamo una piccola azienda che progetta, disegna e produce artigianalmente mobili su misura e soluzioni architettoniche in legno e ferro.
Come sta andando la fiera?
Ringraziamo innanzitutto l'organizzatrice Miriam Ghigo per averci convinti a partecipare a Maison &
Loisir. Nei primi due giorni sono passate in fiera moltissime persone, abbiamo avuto l'occasione di
creare diversi contatti, di conoscere e farci conoscere da persone che appartengono a realtà più o meno vicine alla nostra, e persino di concludere qualche affare. Questo per noi non è una cosa così scontata, nelle fiere di settore ci è infatti capitato spesso di stabilire contatti per possibili occasioni future. Molto più rare sono state invece le vendite dirette.
Il vostro è un settore legato al mercato immobiliare non deve essere un momento semplice…
Non crediamo che la crisi del mercato immobiliare sia tra i maggiori responsabili delle difficoltà che
contraddistinguono il nostro settore. Crediamo invece che l'ostacolo più grande da affrontare per
le piccole imprese e gli artigiani, sia il riversarsi di una grande fetta della richiesta, verso i grandi distributori e le grandi fabbriche che producono arredamento a prezzi imbattibili. Sta succedendo secondo noi ciò che è già successo in passato alla categoria dei sarti, passati da una situazione in cui confezionavano, cucivano, riparavano abiti e accessori per tutti ad una nuova realtà dove rammendare
un calzino costa di più che comperarne tre paia di nuovi.
Festeggiate dieci anni di azienda. Iniziate ad essere una realtà consolidata...
In una realtà che è in continuo cambiamento, dopo 10 anni di attività, la nostra realtà personale sicuramente si è consolidata, e altrettanto sicuramente, per stare al passo deve essere in continua evoluzione.
Cosa vuol dire fare innovazione in un settore come il vostro?
Nel nostro settore innovare oggi significa collaborare, nel senso di appoggiarsi alle aziende concorrenti, che in questo caso diventerebbero colleghe di lavoro, per effettuare alcune lavorazioni all'interno di un processo produttivo, con il fine di contenere i costi a vantaggio del cliente
finale che lo richiede. Non tutti sanno fare tutto, è giusto riconoscere le competenze di tutti. Un altro
tipo di innovazione crediamo sia quella di dare un prodotto di alta qualità, di modo che sia ben visibile all'occhio del cliente la differenza tra un prodotto artigianale e uno fatto in catena di montaggio. Sempre più persone oggi non sono più disposte a parità di prodotto a giustificare un prezzo maggiore per il fatto che uno sia fatto a mano. Pertanto il prodotto artigianale secondo
noi deve distinguersi, adattarsi all'esigenza particolare del cliente e non limitarsi ad imitare uno standard.
Vi rivolgete esclusivamente a clientela locale?
I nostri clienti sono all'incirca per un 40% locali, per un 50% sono persone non Valdostane ma
che qui in Valle hanno una seconda casa per le vacanze. Il restante 10% delle commesse proviene
da fuori regione.
Se doveste avviare un’attività imprenditoraile oggi che cosa non fareste?
Come prima cosa crediamo sia importante capire in anticipo a quale fetta di mercato rivolgere il proprio prodotto e confezionarlo su misura per il futuro cliente. Quello che invece crediamo sia da non fare, anche se ci dispiace molto, è investire in manodopera. Un macchinario che faccia più lavorazioni sembra essere un investimento migliore rispetto alle risorse umane. Una tendenza delle grandi imprese è infatti quella di dislocare la produzione all'estero, in paesi dove gli stipendi dei lavoratori siano più bassi. E dal canto mio, io come italiano, quando indosso i panni del consumatore
pretendo un prezzo basso e mi ritrovo quindi a chiedere al me stesso che indossa quelli del lavoratore
di abbassarmi lo stipendio oppure di lavorare più velocemente. Questo sembra paradossale ma
credo che sia un po' il quotidiano di tutti noi.
Novità per il 2019 come impresa?
Investire in comunicazione col fine di farci vedere più spesso, con un più ampio raggio d'azione, per
far conoscere le capacità e i punti di forza che ci contraddistinguono ai nostri clienti potenziali.
Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Un sogno ce lo abbiamo! Quello di avviare la produzione della nostra collezione di pezzi. Si tratta
di complementi d'arredo che negli anni abbiamo creato e che ora ci piacerebbe fare arrivare oltre i
confini della nostraValle. Questi pezzi racchiudono in loro la qualità e lo stile del made in Italy con
un’importante influenza che deriva dalla tradizione artigianale valdostana che ricordiamo, grazie alla
fiera di Sant’Orso, è per noi una scuola millenaria. Utilizziamo nei nostri prodotti materie antiche
come il legno e il ferro, li accostiamo insieme creando forme che assecondino la sostanza di cui sono fatti. Immaginate il piano in legno di un grosso tavolo, spesso per esigenza, che è sorretto da alcune lastre di ferro che invece sono molto sottili. Questo è un esempio di cosa intendiamo quando diciamo che nei pezzi di Brazzale Design la forma è sostanza.
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