8 maggio 2019

#Grandangolo sulle #Professioni in Valle d'Aosta: Gli #Agenti di #assicurazione

Identikit del Sindacato nazionale degli Agenti di assicurazione



Iscritti totali anno 2018: 22


Presidente:Sergio Amail
Vice Presidente: Davide Omezzolli
Segretario e Tesoriere: Zaverio Manino
Consiglieri: Cesare Clap, Flavia Zanella, Roberto Bettanin e Nicole Moussanet
                                                          
Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti si prevede: stabile

Sito internet: http://www.snaservice.it/


Intervista al Presidente Sergio Amail


Quali sono le principali problematiche a livello regionale e nazionale?
Noi abbiamo un contratto nazionale che è scaduto nel 2003 e che per vari motivi non è mai stato rinnovato in quanto le compagnie di assicurazione vorrebbero ridurre le tutele presenti in questo accordo e proponendo un accordo molto stringato e rimandando tutto il resto alla contrattazione di secondo livello, cioè tra gruppi di agenti e compagnie di assicurazione. Inoltre a livello professionale i competitors sono aumentati notevolmente in questi ultimi anni.


Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
Per quanto riguarda il comparto RCAuto è saturo. Come sappiamo tutti è un settore con molta competizione dove si stanno affacciando banche e compagnie online che aggrediscono il mercato in maniera piuttosto pesante. Il problema è che viene fatta una offerta dove c’è poca intermediazione, poca consulenza, una semplice offerta di prodotto puntando sul prezzo. Negli altri rami invece, cioè protezione, previdenza, tutela legale, pensione integrativa, teoricamente ci sarebbe un potenziale elevato di lavoro da fare.

Esistono nuovi sbocchi professionali?
Per i giovani sicuramente sì in quanto oggi nella nostra categoria manca il ricambio generazionale. Purtroppo il nostro lavoro sta diventando sempre più complicato quindi spesso è stato un lavoro tramandato di padre in figlio. Le difficoltà che stiamo affrontando in questi anni cioè la diminuzione della redditività e altri problemi burocratici lo rendono meno appetibile.

Iniziative di formazione realizzate nel 2018 e in programma nel 2019?
Abbiamo già un obbligo di aggiornamento professionale di 30 ore annue. Inoltre quando vi sono cambi normativi importanti come sezione provinciale di Aosta chiamiamo specialisti del settore che organizzano dei corsi di livello elevato e spesso ci sono anche colleghi di altre regioni che partecipano ai nostri corsi. Inoltre il nostro sindacato nazionale organizza diversi incontri in varie località dove noi siamo presenti per cogliere tutte le novità che possono interessare la nostra categoria. La nuova direttiva europea sulla distribuzione assicurativa in vigore da quest’anno detta nuove regole, molto severe e stringenti, a tutela del consumatore e ci obbliga ad aggiornarci su questo tema.

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
Innanzitutto converrebbe avere almeno una laurea in economia. Consigliamo comunque di rivolgersi al nostro sindacato che è in grado di preparare chi vuole avvicinarsi a questo lavoro e dargli una formazione anche per superare un esame di stato che è previsto per l’abilitazione e l’iscrizione al nostro registro unico intermediari. Una volta superato l’esame si può o collaborare con altri colleghi che hanno già mandati da compagnie sulla piazza oppure cercare una compagnia alla quale richiedere un mandato per poter operare. Chiaramente è consigliabile fare una trafila un po’ più prudente e, quindi, avvicinarsi a qualche collega e cominciare a collaborare. Insomma un po’ per gradi. Non bisogna avere fretta. Anche perché aprire subito un’agenzia significa spese immediate. Il passo rischia di essere un po’ troppo lungo.

Ci sono problemi sul fronte pensionistico?
A livello generale, chi come studia questo settore da anni, sa che problemi sul fronte pensionistico ce ne sono da più di 30 anni. Gli effetti si sono manifestati prima con la Riforma Dini, passando dal sistema retributivo a quello contributivo, e poi si sono accelerati con la Fornero. In merito alla nostra professione siamo assimilati alla Cassa dei Commercianti, inoltre abbiamo un nostro fondo di categoria dove versiamo tutti gli anni e quindi all’età dell’acquiescenza ci fornirà una pensione integrativa a quella di base statale.

Il mondo digitale è entrato nelle vostre professioni? E se sì come?
I sistemi che noi adoperiamo nelle nostre agenzie per l’emissione dei contratti, per la manutenzione e quant’altro sono tutti online già da molti anni e sono in continua evoluzione. Utilizziamo sempre di più gestionali informatici e quindi anche noi siamo stati costretti ad utilizzare questa tecnologia per tutta la nostra attività. Questo ci ha spinto sempre di più verso un profilo professionale di tipo consulenziale. Ci tengo a sottolineare che noi siamo rivolti mentre tanti nostri competitors si concentrano sul prodotto. Noi prima di tutto ascoltiamo le esigenze dei nostri assicurati, cercando di fornire lori i prodotti più adeguati.

Un valore professionale da recuperare in questa nostra società?
L’intermediazione. Come ho già detto noi siamo orientati al cliente. Non forniamo un prodotto a prescindere, ma valutiamo le sue necessità e gli forniamo il prodotto che è più adeguato per lui come del resto prevede anche la nuova direttiva comunitaria. Altri competitors hanno un prodotto e lo devono vendere e fanno così leva sul prezzo. Come dico spesso ai miei assicurati le polizze sono dei contenitori la differenza la fa il contenuto. 

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