30 giugno 2019

Riscoprire il #gelato artigianale a Pont-Saint-Martin

Proponiamo l'intervista a Christian Bordet della Gelateria Ivana di Pont–Saint–Martin 


Christian Bordet con la mamma Ivana 

Avete festeggiato 40 anni di attività. Un bell’anniversario. 
Un traguardo molto importante. Una rampa di lancio per me che ho rilevato da poco l'azienda di
famiglia. E partendo da questi 40 anni cercherò di migliorare. Speriamo di arrivare a 50. La vostra mission è far conoscere il gelato artigianale.

Come mai ritenete che se ne parli poco?
Sul gelato artigianale si fa tanta confusione. Chi fa la produzione in una certa maniera e la fa bene deve essere valorizzato. Noi lo facciamo utilizzando prima di tutto materie prime di qualità. Se io devo fare un gelato con gusto biscotto io mi faccio i biscotti. In Italia, purtroppo, l'80% delle gelaterie utilizza aiuti di tipo industriale, cioè dei semi–lavorati e degli aromi. La valorizzazione del gelato artigianale vero è la valorizzazione di un prodotto che è artigiano, cioè non segue le tecniche  industriali e non usa prodotti industriali. Anche a livello normativo non c'è una legge che stabilisce chiaramente cosa è gelato artigianale e cosa non lo è. Far conoscere il vero gelato artigianale, cosa si fa, che cosa ci mettiamo dentro, perché questo e perché non quello è importante. È un po’ come la pasta. . .

Oltretutto voi fate nelle scuole delle piccole lezioni sul gelato artigianale. . .
È capitato che a fine anno scolastico abbiamo fatto la lezione su come si fa il gelato. Spieghiamo ai ragazzi tramite delle slides o addirittura vengono da noi in gelateria e vedono così sin da piccoli che le pesche sono raccolte e si fa il gelato alla pesca.

Fondamentale anche l’utilizzo di prodotti Km0?
Noi abbiamo una linea di biscotti a chilometri zero. Per il nostro gelato alle paste di meliga noi partiamo dalla scelta della farina di mais, facciamo il biscotto con il nostro forno e poi il gelato. Un giro lungo ma utilizzando prodotti della zona. Per esempio mirtilli, lamponi di queste zone. Tutta la frutta di stagione che si trova in questa zona la usiamo. Anche il latte è di un'azienda agricola biologica molto vicina al nostro punto vendita.

Da dieci anni proponete la festa del gelato artigianale. In cosa consiste?
Un pomeriggio in allegria. Chiudiamo la piazza dove abbiamo il negozio. Facciamo venire varie associazioni sportive e non, come la ritmica. C'è il truccabimbi, un po' di musica. È un modo per fare una piccola apertura dell'estate prima che chiudano le scuole.

Come è stato il passaggio generazionale?
Non è stato facile convincere mia mamma che volevo fare questo lavoro. In quanto è un lavoro faticoso. Si deve lavorare anche nei festivi. È una professione, che se non senti la passione, è difficile fare volentieri. Io ce l'ho e quindi è stato naturale. Lei mi ha insegnato un po' di segreti, io ho fatto i corsi e ora siamo tutti e due contenti. La passione ha portato avanti questa piccola azienda.

Il prodotto che vi ha dato le maggiori soddisfazioni?
Sono quelli più semplici. Il gelato al cioccolato è uno di quelli più apprezzati, molto probabilmente perché il cioccolato piace a prescindere. Anche la frutta. Ci sono alcuni turisti che passano da noi apposta per il gelato al lampone in quanto dicono che fatto così non lo trovano da nessuna parte. Io gli dico che il nostro arriva da Arnad. Il gelato semplice non troppo elaborato è quello che viene apprezzato di più.

Novità per il 2019 o addirittura per il 2020?
Quest'anno abbiamo cercato di fare un ulteriore salto di qualità per essere sempre più artigianali e così proponiamo alcuni gusti come quello 901 che prende il nome e un po' il sapore di una famosa torta della zona del Canavese fatta con il cioccolato, il gianduia e il pan di Spagna. Parte da qualcosa di conosciuto, la torta, che però, scomposta e messa dentro ad un gelato, nessuno aveva mai mangiato. Poi c'è la melina che è una tipica “brioche” che realizziamo noi tutti i mercoledì con mela renetta e pasta frolla. L'abbiamo scomposta e rifatta come gelato. Uno trova l'acidità della mela, la croccantenzza della frolla e la crema che lega tutto.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Farsi conoscere anche al di fuori dei comuni limitrofi a Pont–Saint–Martin, anche attraverso un altro
punto vendita. Esagero perfino fuori Italia. Non lo so. Vedremo.

0 commenti:

 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web