La Banca d’Italia ha diffuso in questi ultimi giorni le note semestrali sulla congiuntura della Valle d’Aosta. Per gentile concessione del direttore della filiale di Aosta Giuseppe Manitta pubblico a puntate il testo della relazione.
Il mercato del lavoro
In base ai dati della Rilevazione continua delle forze di lavoro dell’Istat, nella media del primo semestre del 2007 in Valle d’Aosta l’occupazione è aumentata del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1,4 per cento nella media del 2006). La crescita degli occupati in regione è stata più intensa di quella rilevata in media per il Nord Ovest e per l’Italia (rispettivamente 1,0 e 0,5 per cento). Vi ha influito soprattutto l’aumento della componente indipendente. L’occupazione femminile ha continuato a crescere ad un ritmo più sostenuto di quella maschile (4,2 e 2,5 per cento, rispettivamente).
Sono aumentati gli occupati nell’industria in senso stretto, che si erano ridotti nei due anni precedenti; dopo la diminuzione registrata nel corso del 2006, è tornata a crescere l’occupazione nel settore delle costruzioni. Nei servizi, il tasso di crescita degli occupati è sceso al 2,5 per cento, dal 3,0 per cento del 2006, principalmente per la riduzione registrata nel comparto commerciale.
Il tasso di attività della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni nella media del primo semestre dell’anno è salito al 70,5 per cento dal 69,1 del 2006. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 3,0 per cento, rimanendo stazionario rispetto alla media del 2006.
Nei primi otto mesi del 2007 il numero di ore di Cassa integrazione guadagni (CIG) ordinaria autorizzate in Valle d’Aosta è diminuito dell’80,8 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2006. Il calo ha riguardato tutti i principali settori industriali della regione. Sono aumentati invece gli interventi straordinari nel comparto meccanico.
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