Il Consiglio regionale, nella sua seduta di oggi, è tornato ad occuparsi della Quality Building. Siccome sappiamo che l'argomento è spesso ricercato anche su questo blog offriamo queste nuove informazioni ai navigatori. Si tratta di un comunicato dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale.
Il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha chiesto, con un'interrogazione, notizie circa le conseguenze del fallimento della Quality Building S.p.A. di Hône. «Appreso del fallimento della Qualità Building spa, vorremmo sapere se l'Amministrazione regionale fosse al corrente della gravità della situazione aziendale;se la Regione o Finaosta o comunque aziende a prevalente capitale regionale vantino crediti nei confronti della Quality Building spa e - in caso affermativo - quale sia l'entità degli stessi e le eventuali garanzie; quali prospettive occupazionali vi siano per i lavoratori dell'azienda; l'importo complessivo delle risorse finanziarie concesse - direttamente o indirettamente - a vario titolo dalla Regione alla Quality Building spa». Nella risposta, l'Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha detto che «La relazione della Finaosta evidenziava già nel maggio 2007 una situazione di difficoltà dell'azienda e una tensione finanziaria. La Finaosta e la CVA S.p.A. e le sue commerciali, allo stato attuale non vantano crediti nei confronti della Quality Building. Il credito maturato per i canoni di locazione dovrebbe essere compensato dal debito per i lavori di messa a norma e adeguamento». «Il curatore fallimentare - ha proseguito l'assessore - chiederà la Cassa integrazione per i lavoratori dell'impresa per 12 mesi a partire dal 31 dicembre 2007. Seguirà la procedura di mobilità. Infine, il Consiglio di amministrazione della Finaosta aveva deliberato la concessione di un prestito partecipativo di euro 300.000,00. Il contratto però non è mai stato perfezionato e quindi non ci sono state erogazioni. La stessa Giunta regionale aveva deliberato la concessione di un contributo al quale però non è stato dato seguito».
Nella replica, Frassy ha detto di ritenersi «Insoddisfatto sul fatto che non si sappia a quanto ammontano i canoni di locazione. Ancora una volta non vengono forniti dei dati ed è grave, in questo caso, perché vuol dire che non si ha il controllo della situazione. Ci rammarichiamo ancora una volta del ruolo svolto dalla Finaosta perché fa le istruttorie e poi le sbaglia. È l'ennesimo fallimento non solo della Quality Building, ma anche delle politiche regionali in questa materia».
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