Identikit
Iscritti al 01/01/2008:
58 di cui dottori forestali 38, dottori Agronomi 18 e dottori Agronomi (produzioni animali) 2
Iscritti dell’ultimo triennio
nel 2005 – 50
nel 2005 – 50
nel 2006 – 55
nel 2007 – 57
Suddivisione maschi e femmine
40 maschi e 18 femmine
40 maschi e 18 femmine
Composizione direttivo
Angèle Barrel (Presidente), Roberto Gaudio (Vice), Fabrizio Actis (Segretario), Federica Pozzi (Tesoriere) e Grato Chatrian, Duilio Gal e Gabriele Scattolin (Consiglieri)
Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti
Considerato l’andamento degli anni precedenti, si prevedono dai 3 ai 5 iscritti all’anno nel prossimo triennio
Il trend nei prossimi anni in termini di iscritti
Considerato l’andamento degli anni precedenti, si prevedono dai 3 ai 5 iscritti all’anno nel prossimo triennio
Le domande
Principali problematiche a livello regionale … e nazionale
La nostra legge 10 febbraio 1992, n. 152 “Modifiche ed integrazioni alla legge 7 gennaio 1976 n. 3 e nuove norme concernenti l'ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale”, in cui all’art. 2 sono elencate tutte le nostre attività professionali, ci da competenze in tutte quelle attività che sono volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestali, a tutelare l'ambiente e, in generale, nelle attività riguardanti il mondo rurale e la gestione del territorio. In Valle d’Aosta i dottori Agronomi e dottori Forestali da anni lavorano nei settori agricolo, forestale, ambientale e di gestione del territorio. In particolare, i professionisti locali hanno una lunga e ampia esperienza nella progettazione di opere di sistemazione idraulica e forestale, di messa in sicurezza dei versanti, di bonifiche agrarie.
Tale specializzazione si è verificata in quanto la realtà valdostana negli ultimi trent’anni ha portato la nostra categoria verso la progettazione e gestione di opere legate al territorio, piuttosto che alla consulenza tecnica alle aziende agricole e forestali e al settore agro-alimentare.
A livello regionale la nostra figura professionale è riconosciuta, ma a volte succede che enti locali e privati non conoscano a pieno le nostre competenze e la nostra professionalità, in quanto “offuscati” dalle altre figure professionali esistenti (ingegneri, geometri, architetti) che sono più note e più numerose. Anche a livello nazionale la principale problematica è quella di farsi riconoscere come professionisti qualificati che operano sul territorio e nei settori agricolo, forestale, ambientale e nel verde pubblico.
La nostra legge 10 febbraio 1992, n. 152 “Modifiche ed integrazioni alla legge 7 gennaio 1976 n. 3 e nuove norme concernenti l'ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale”, in cui all’art. 2 sono elencate tutte le nostre attività professionali, ci da competenze in tutte quelle attività che sono volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestali, a tutelare l'ambiente e, in generale, nelle attività riguardanti il mondo rurale e la gestione del territorio. In Valle d’Aosta i dottori Agronomi e dottori Forestali da anni lavorano nei settori agricolo, forestale, ambientale e di gestione del territorio. In particolare, i professionisti locali hanno una lunga e ampia esperienza nella progettazione di opere di sistemazione idraulica e forestale, di messa in sicurezza dei versanti, di bonifiche agrarie.
Tale specializzazione si è verificata in quanto la realtà valdostana negli ultimi trent’anni ha portato la nostra categoria verso la progettazione e gestione di opere legate al territorio, piuttosto che alla consulenza tecnica alle aziende agricole e forestali e al settore agro-alimentare.
A livello regionale la nostra figura professionale è riconosciuta, ma a volte succede che enti locali e privati non conoscano a pieno le nostre competenze e la nostra professionalità, in quanto “offuscati” dalle altre figure professionali esistenti (ingegneri, geometri, architetti) che sono più note e più numerose. Anche a livello nazionale la principale problematica è quella di farsi riconoscere come professionisti qualificati che operano sul territorio e nei settori agricolo, forestale, ambientale e nel verde pubblico.
Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
I settori nei quali i dottori Agronomi e Forestali operano sono strategici e di primaria importanza per la Valle d’Aosta, pertanto professionisti preparati e motivati sono indispensabili per la crescita della nostra Regione. In un tale contesto esistono diverse possibilità di lavoro sia nei settori tipici (progettazione di opere per la gestione del territorio), sia nei settori oggi ancora poco esplorati in Valle d’Aosta (settore agro-alimentare, settore agricolo – certificazione qualità prodotti - , settore forestale - produzione e commercializzazione prodotti forestali).
I settori nei quali i dottori Agronomi e Forestali operano sono strategici e di primaria importanza per la Valle d’Aosta, pertanto professionisti preparati e motivati sono indispensabili per la crescita della nostra Regione. In un tale contesto esistono diverse possibilità di lavoro sia nei settori tipici (progettazione di opere per la gestione del territorio), sia nei settori oggi ancora poco esplorati in Valle d’Aosta (settore agro-alimentare, settore agricolo – certificazione qualità prodotti - , settore forestale - produzione e commercializzazione prodotti forestali).
Esistono nuovi sbocchi professionali?
I nuovi sbocchi professionali sono legati a:
- settore agro-alimentare (utilizzazione, trasformazione commercializzazione dei prodotti agroalimentari, certificazione, analisi organolettiche);
- settore delle energie rinnovabili (produzione biomasse, biogas, compost);
- settore gestione del territorio (applicazione di scelte progettuali più sostenibili – ingegneria naturalistica ecc.)
Quali iniziative di formazione realizzate nel 2007 e quali in programma nel 2008?
Nel periodo 2006-2007 l’Ordine ha attivato le seguenti iniziative:
- aprile – giugno 2006: corso sulla sicurezza in cantiere (494/96)
- settembre-ottobre 2006 - corso di aggiornamento “L’ingegneria naturalistica in ambito alpino” – corso base (in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri)
- febbraio-maggio 2007 - corso di aggiornamento “L’ingegneria naturalistica in ambito alpino” – corso avanzato (in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri)
- febbraio-aprile 2007 - corso di aggiornamento “utilizzo dei GIS” (in collaborazione con l’Ordine dei geologi)
- luglio 2007 - giornate di aggiornamento sulle “vegetazioni di prati permanenti e pascoli alpini”
- ottobre 2007 - giornate di aggiornamento “selvicoltura nelle foreste di protezione”
In programma per il 2008:
- febbraio 2008 - Organizzazione trasferta a Firenze per convegno “L’ingegneria naturalistica nelle sistemazioni idraulico-forestali”
In fase di valutazione da parte del consiglio direttivo:
- organizzazione corso di aggiornamento Linee guida per la pianificazione sostenibile (Valutazione di impatto ambientale – V.I.A. - e Valutazione ambientale strategica – V.A.S.);
- organizzazione corso di aggiornamento avanzato GIS (3D e spatial analist);
- organizzazione giornate di aggiornamento su: difesa fitoiatrica e VTA, progettazione e DL aree verdi, energie rinnovabili
Quali consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
- Cercare di “specializzarsi” in alcuni settori strategici (vedi nuovi sbocchi professionali)
- Iniziare a collaborare con altri colleghi
- Collaborare con altri professionisti (ingegneri, architetti)
- Sfruttare ogni occasione di formazione
Nel periodo 2006-2007 l’Ordine ha attivato le seguenti iniziative:
- aprile – giugno 2006: corso sulla sicurezza in cantiere (494/96)
- settembre-ottobre 2006 - corso di aggiornamento “L’ingegneria naturalistica in ambito alpino” – corso base (in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri)
- febbraio-maggio 2007 - corso di aggiornamento “L’ingegneria naturalistica in ambito alpino” – corso avanzato (in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri)
- febbraio-aprile 2007 - corso di aggiornamento “utilizzo dei GIS” (in collaborazione con l’Ordine dei geologi)
- luglio 2007 - giornate di aggiornamento sulle “vegetazioni di prati permanenti e pascoli alpini”
- ottobre 2007 - giornate di aggiornamento “selvicoltura nelle foreste di protezione”
In programma per il 2008:
- febbraio 2008 - Organizzazione trasferta a Firenze per convegno “L’ingegneria naturalistica nelle sistemazioni idraulico-forestali”
In fase di valutazione da parte del consiglio direttivo:
- organizzazione corso di aggiornamento Linee guida per la pianificazione sostenibile (Valutazione di impatto ambientale – V.I.A. - e Valutazione ambientale strategica – V.A.S.);
- organizzazione corso di aggiornamento avanzato GIS (3D e spatial analist);
- organizzazione giornate di aggiornamento su: difesa fitoiatrica e VTA, progettazione e DL aree verdi, energie rinnovabili
Quali consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
- Cercare di “specializzarsi” in alcuni settori strategici (vedi nuovi sbocchi professionali)
- Iniziare a collaborare con altri colleghi
- Collaborare con altri professionisti (ingegneri, architetti)
- Sfruttare ogni occasione di formazione
Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?
I professionisti che operano nel settore della progettazione e direzione lavori hanno un rapporto diretto con le imprese al fine della sola gestione dei lavori. Un rapporto di confronto non è invece tipico tra professionisti e imprese. Le nuove “attività” dovrebbero favorire maggiormente un rapporto di confronto e scambio tra professionisti e imprese (settore agro-alimentare, settore energie rinnovabili). (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 7 marzo)
I professionisti che operano nel settore della progettazione e direzione lavori hanno un rapporto diretto con le imprese al fine della sola gestione dei lavori. Un rapporto di confronto non è invece tipico tra professionisti e imprese. Le nuove “attività” dovrebbero favorire maggiormente un rapporto di confronto e scambio tra professionisti e imprese (settore agro-alimentare, settore energie rinnovabili). (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 7 marzo)
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