15 maggio 2008

Elezioni regionali in Valle d'Aosta (1): il programma del Popolo della libertà

Sul Corriere della Valle che arriverà oggi nelle case degli abbonati e che troverete domani in edicola ci saranno due pagine dedicate ad una sintesi dei programmi elettorali predisposti dalle tre coalizioni in gara. Si tratta di sintesi fatte direttamente dalle segreterie delle tre coalizioni. Come ho già fatto spesso in passato offro queste sintesi anche on line. Saranno pubblicate una al giorno tra oggi, giovedì, e sabato seguendo l'ordine delle coalizioni sulla scheda elettorale. Penso che in quest'ultima settimana di campagna elettorale possa rivelarsi una lettura utile. Iniziamo dal Popolo della Libertà.


Autonomia e riforme
· aggiornare lo Statuto speciale, al fine di adeguarlo alle nuove architetture costituzionali italiane ed europee;
· applicare, in senso innovativo e con particolare riferimento alle imprese, l’articolo 14 sulla “zona franca”;
· separare le funzioni prefettizie dal ruolo di Presidente della Regione, evitando una pericolosa sovrapposizione di poteri che ha determinato evidenti storture istituzionali e amministrative;

Economia
agricoltura e zootecnia

• impostare le politiche di comparto ad una virtuosa filiera finalizzata alla valorizzazione alimentare dei settori turistici e commerciali;
• utilizzare la forza contrattuale dello Stato italiano, il cui Ministero delle Politiche Agricole è diretto interlocutore dell’Unione Europea, per ottenere in ambito europeo il riconoscimento delle particolarità e dei maggiori costi dovuti alla difficoltà di lavoro e di ambiente dell’agricoltura di montagna nelle sue componenti principali: latte e zootecnia, vite, frutta e mantenimento del paesaggio;
• ottenere un trattamento differenziato per la montagna per coprire la differenza dei costi di produzione dell’agricoltura valdostana, aumentando l’indennità compensativa e calcolando, di intesa con il Ministero delle Politiche Agricole, il premio medio massimale unitario non più a livello regionale - come è stato fatto finora - ma a livello nazionale;
• incentivare la diffusione di “giardinieri della natura”, sostenendo finanziariamente i conduttori di spazi verdi - terreni agricoli e non - in grado di conservare e migliorare le caratteristiche ambientali del territorio attraverso la coltivazione costante ed accurata di ogni spazio verde della Valle d’Aosta, prescindendo dagli attuali vincoli minimi di appezzamento;
• introdurre nel settore vitivinicolo un aiuto al mantenimento dei muri nelle zone terrazzate, come già realizzato nel Vallese;

Artigianato
• individuare maggiori superfici da destinare alle attività produttive per venire incontro alla endemica carenza di aree a disposizione delle aziende artigiane;
• modernizzare il sistema degli incentivi e dei contributi a favore delle imprese artigiane, ormai obsoleto e superato dai tempi e dalle nuove condizioni di un mercato sempre più europeo e competitivo;
• semplificare le procedure burocratiche esistenti nei rapporti tra imprenditori e Pubblica Amministrazione.

Energia
· individuare formule che permettano ai residenti di ottenere benefici tariffari immediati e permanenti ;
· sostituzione dei buoni carburante eliminati dalla UE con un buono-energia di 500 euro annui per ogni contatore elettrico di prima casa;
· facilitare la realizzazione di nuove centrali da parte dei privati, semplificando i meccanismi autorizzativi e gli adempimenti burocratici.

finaosta, industria e partecipazioni regionali
• procedere a una graduale dismissione delle partecipazioni societarie non strategiche oggi detenute da Finaosta;
• accorpamento in un’unica società di tutte le aziende funiviarie a capitale regionale, al fine di contenere i costi di gestione e degli organi societari;

Turismo
• definire un vero e proprio piano di marketing turistico, oggi anello mancante della politica di programmazione regionale;
• migliorare i servizi ai turisti, potenziando le infrastrutture di trasporto (aeroporto, ferrovia);
• attuare interventi fluviali compatibili con la pratica del rafting e degli altri sport acquatici.

Ambiente e territorio
• ridefinire le aree protette per la salvaguardia della flora e della fauna tipiche delle zone umide fluviali e di montagna;
• valorizzare gli specchi d’acqua, generando percorsi specifici di laghi e fiumi della Valle d’Aosta;
• attuare più appropriati controlli sugli scarichi in fiume al fine di difendere le specie ittiche;
• incentivare la pulizia dei boschi attraverso il recupero del materiale boschivo per combustione;

Trasporti e infrastrutture
• verifica della fattibilità di un collegamento internazionale ferroviario che alleggerisca il traffico pesante nel contesto dell’arco alpino e delle priorità di livello europeo;
• rettificazione, raddoppio ed elettrificazione della linea ferroviaria Torino-Aosta in modo da garantire un servizio migliore e più rapido sia al traffico turistico e pendolare che al traffico merci;
• incentivazione del traffico merci su rotaia attraverso un programma mirato in linea con la crescita infrastrutturale dei vettori;
• regolamentazione del traffico pesante strettamente in base ai requisiti di sicurezza ed agibilità accertati dalla gestione dei tunnel;
• acquisto da RAV e SAV del tratto autostradale Aosta-Est/Aosta-Ovest che assuma anche il ruolo di tangenziale libera da pedaggio con costruzione di nuovi svincoli;

Scuola e università
• elaborazione di un piano strategico tra i soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo del campus universitario per la creazione di un indotto virtuoso per la città di Aosta, dall’ospitalità di studenti e docenti all’integrazione con i servizi culturali, turistici e commerciali del capoluogo.

Sanità
• coerenza clinica nell’uso degli ospedali, evitando ricoveri non giustificati e riducendo la degenza inutile con contemporaneo rafforzamento delle strutture “low care” sul territorio;
• revisione del sistema dell’emergenza al fine di limitare il ricorso improprio al pronto soccorso e potenziamento del sistema di decentramento territoriale dei servizi sanitari, attraverso l’implementazione funzionale e professionale delle strutture di emergenza e specialistiche a garanzia della continuità assistenziale nell’ambito di ogni macrodistretto: deve essere il medico che va verso il paziente e non viceversa;
• potenziamento del ruolo del distretto quale strumento per il miglioramento del governo della domanda di prestazioni sanitarie;
• attività di riorganizzazione che consentano la riduzione delle troppo frequenti liste di attesa;
• valorizzazione delle risorse professionali presenti nell’azienda ASL e sviluppo della competenza e dell’eccellenza: nell’accesso ai ruoli professionali sanitari, eliminazione della prova di sbarramento di lingua francese e sua trasformazione in prova a punteggio;

Giovani e sport
- istituire il “buono sport” per ogni giovane dai 6 ai 14 anni, spendibile presso le società sportive. (Pubblicato sul Corriere della Valle del 15 maggio 2008)

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