Seconda parte dell'intervista all'assessore alla Sanità Albert Lanièce. La prima parte la potete trovare qui.
Sempre nel programma elettorale era evidenziata la vostra intenzione di ampliare il concetto di politiche sociali, includendo in esso, oltre agli interventi di carattere assistenziale, tutto il complesso mondo delle politiche a sostegno dell’individuo e della famiglia. Può darci un esempio di questo?
Un primo esempio di aiuto consiste nel prevedere sostegni alle famiglie numerose, cioè con più di quattro figli. E’ un intervento che abbiamo allo studio proprio in questi giorni. Una prima ipotesi consiste nel prevedere una serie di convenzioni con enti che permettano sconti particolari. Stiamo anche pensando di regionalizzare il Centro per la famiglia di Aosta per metterlo a disposizione di tutto il territorio. Può diventare un aiuto alle famiglie giovani sotto forma di corsi o di sostegno nei momenti più critici.
Una delibera regionale dell’agosto 2007 stabilisce gli standard per le strutture per anziani. Fissa gli aiuti per la ristrutturazione degli edifici e per la formazione del personale e riguarda ovviamente le strutture pubbliche. Quali attenzioni prevedete per le case di riposo private?
Proprio nei giorni scorsi abbiamo approvato la delibera che rende operativo quel provvedimento quadro. Per quanto riguarda le strutture private in un incontro informale con i responsabili abbiamo chiarito la nostra intenzione di venire incontro alle eventuali esigenze che dovessero manifestare simili strutture per l’adeguamento agli standard con i quali è possibile ottenere l'accreditamento. Anche le strutture pubbliche, cioè le microcomunità, saranno oggetto di una intensa attività di ristrutturazione in modo da potenziarle. Nasceranno anche nuovi CEA, Centri educativi assistenziali per disabili. A Hône, Gressan e Morgex.
A che punto siamo con l’attuazione del piano di zona?
Nella fase della raccolta dati che, una volta terminata, conosciuti in maniera più chiara i bisogni dell’utenza, ci permetterà una migliore pianificazione dei servizi sul territorio regionale. Sarà una fotografia fedele dell’attuale situazione socio-sanitaria.
Il programma parla di un nuovo impianto normativo della legge regionale sulla disabilità. Cioè?
Si tratta di dare piena applicazione alla legge regionale numero 14 del 2007.
Ampliamento ospedale: qual è la situazione?
La ristrutturazione dell’attuale struttura procede. Per fine anno saranno terminati il nuovo pronto soccorso e i locali che ospiteranno la radioterapia. Nella tarda primavera sarà pronto il bunker per la cella a torre lineare per la radioterapia che attiveremo, finalmente, come servizio per la fine del 2009. Vanno avanti anche tutte le procedure per la ristrutturazione di altre parti dell’ospedale come quella denominata “triangolo”. Per l’ampliamento ad est si stanno definendo le procedure in modo da dare il via alla fase operativa e questo comprende anche la sottoscrizione dell’accordo di programma con il Comune di Aosta.
Come ci si trova a fare l’assessore sub-judice?
Sono sereno. Non mi pongo il problema della durata del mio incarico e cerco di lavorare con il massimo dell’impegno.
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