I giovani agli occhi degli adulti risultano sempre più difficili da interpretare. Il loro mondo appare opaco, molto variegato, con fenomeni talora sconcertanti. Guardando al loro universo valoriale è come se più che di fronte ad un cambio generazionale ci si trovasse di fronte ad una svolta di tipo epocale. Probabilmente gli adulti di oggi, ha detto uno degli studiosi chiamati ad interagire con i risultati della ricerca, non sanno come vivranno i loro figli. Sul fronte etico in effetti si riscontra un profilo estremamente libertario che non si rifà né alle indicazioni degli adulti né alla tradizione. Ma per Mons. Giuseppe Anfossi questi dati devono interrogare gli adulti anche su un altro fronte. «Oltre al cambiamento culturale, che non può essere sottovalutato, mi sembra che sia sempre più evidente una certa difficoltà degli adulti a dialogare con i giovani. Questo perché gli adulti non assumono più responsabilità verso i giovani». «Un laico come il docente universitario Alessandro Cavalli – ha proseguito il Vescovo di Aosta – ha sottolineato come gli adulti sfuggano alle domande di senso dei giovani. Spesso temono il cambiamento e perciò sono in imbarazzo. Questo anche perché manca una cultura dell’argomentazione. Il risultato è che i giovani , soprattutto quando sono in difficoltà, non trovano interlocutori adeguati».
Tutto questo concorre alla creazione di una cultura giovanile sempre più individualista. Lo stesso interesse per il volontariato e l’associazionismo è vissuto dai giovani principalmente in termini di autorealizzazione. Si assiste anche alla contraddizione di giovani estremamente centrati su se stessi, ma allo stesso tempo aperti a valori di tipo universalistico. Tutto questo per dire
da dove deriva l’insistenza del Corriere su questi temi. L’analisi ci rivela un mondo che non vogliamo conoscere, ma di cui non possiamo disinteressarci. Si tratta sicuramente di una verità scomoda ma il mondo degli adulti, il mondo ecclesiale in particolare, non può non interrogarsi cercando di comprendere, prima di tutto, quali possono essere i loro compiti, il loro ruolo in questo nuovo scenario. (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta dell'8 gennaio 2009)
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