Merita una lettura molto attenta questo post di Luigi Ferro sul suo blog dal titolo «La crisi fa fuori anche i migliori». Qualche imprenditore vuole dirmi che cosa ne pensa?
7
commenti:
Anonimo
ha detto...
Nella migliore delle ipotesi il Luigi Ferro in questione è distratto . Nel suo blog indica alcune cause , scordando il bastone tra le ruote dell'economia costituito dall'irresponsabilità dei sindacati . Questo tema è tabù , si fanno tante discussioni ma si evita accuratamente una causa fondamentale delle vacche magre attuali . E', mutatis mutandis , come la verità di una Valle che nulla ha a che vedere con quella dei secoli scorsi , ma gli imbonitori di turno glissano . Senza oggettività di analisi viene meno quella comprensione dei problemi che necessita del rigetto dei tabù , unico modo per impostare soluzioni .
ImpresaVda on 14 gennaio 2009 alle ore 10:19
ha detto...
Un eccesso di sindacalizzazione mi è stato fatto rilevare anche all'interno della Casa da Gioco.
Anonimo
ha detto...
L'accelerazione degli eventi è uno degli aspetti principali di questo nostro mondo. Le cose cambiano così in fretta e sono così drammaticamente collegate fra loro che fare previsioni sul medio termine diventa un esercizio quasi impossibile. Mi ha particolarmente colpito tempo fa un servizio del Tg2 che ho ritrovato su Youtube e che meglio di qualsiasi parola in pochi minuti descrive la precarietà della struttura finanziariadel nostro mondo occidentale. Saluti. Graziano
Gentile signor Borluzzi questa volta la mia distrazione non c'entra nulla. Le cause elencate nel mio commento sono quelle riportate in un articolo del Sole 24 ore che, come lei sa, di solito non è tenero con i sindacati. Riporto dall'articolo di Franco Locatelli. "La sindrome della crisi di Iris Ceramica parte da Soros ma per Romano Minozzi i prodromi dell'«era glaciale» vengono da più lontano: addirittura dall'ingresso della Cina nella Wto del 2001 e dalla conseguente espansione del suo «capitalismo selvaggio» fino all'esplosione della crisi finanziaria americana e ai suoi devastanti effetti sull'economia reale e sul settore della ceramica e del porcellanato tecnico. L'analisi dell'escalation della crisi alimenta e accresce la convinzione dell'imprenditore modenese di trovarsi in un tunnel senza via d'uscita. Il buio è ovunque: nell'industria e nella finanza, a Sassuolo e a Wall Street. Minozzi porta a sostegno del suo ragionamento sull'irreversibilità della crisi, che è locale e nazionale ma anche planetaria, la bellezza di 36 pezze d'appoggio: dalle sofferenze della Fiat e della Toyota al crollo dell'immobiliare, dalla caduta della produzione industriale italiana e al credit crunch, fino al fallimento di 70mila aziende cinesi". Come vede il sindacato non è citato perché molto probabilmente in questo caso il suo ruolo è irrilevante. In altri casi, vedi Alitalia, ha delle colpe gravissime ma qui no. Anche perché quando la crisi economica mondiale è probabilmente molto più incisiva dell'azione della Cgil locale. Il signor Borluzzi si rassegni, non tutto ciò che di male c'è in Italia è colpa di Epifani. Tolga il velo dell'ideologia dal suo sguardo e vedrà una realtà diversa. E sopratttutto si risparmi frasi come "nella migliore delle ipotesi" che sottindende la disonestà di chi scrive (ma peggio ancora aleggia il sospetto se non la certezza di avere a che fare con un komunista). Lei non lo sa ma fa molto lettore medio dire che il giornalista è un disonesto solo perché scrive qualcosa rispetto alla quale non si è d'accordo. Si chiama invece diversità di opinioni ed è il sale della democrazia. Cordialità
Volevo solo aggiungere che il commento a firma Adriano è mio Luigi Ferro
Anonimo
ha detto...
Non comprendo perchè Fabrizio Favre tenga al primo posto a destra la hit parade degli imprenditori , fatto decotto , anzichè metterci l'elenco degli ultimi interventi , favorendo la possibilità di sapere subito chi ha scritto su discussioni precedenti e non visibili all'istante . Due risposte ad Adriano / Luigi . Pensare che io giudichi komunisti ( rafforzativo di comunista ) chi milita a sinistra è errato. Sono aperto alla discussione con tutti e ripeto quanto già scritto in precedenza : invitato alla festa di Rifondazione a Nus pochi anni fa , ci sono andato e sono pure intervenuto a un dibattito presenti i fratelli Calì che possono attestare quanto riferisco ; ho ben più difficoltà a rapportarmi con chi localmente dovrebbe essere mio alleato .... Seconda puntualizzazione : prendo atto della distinzione di Adriano / Luigi tra azione sindacale nel mondo della ceramica e in quello dei voli , ma non concordo più di tanto . L'azione sindacale non è un salame tagliabile a fette , è un fatto comunque negativo quando , anzichè difendere i diritti dei lavoratori nel posto di lavoro , deborda e si pone come ricattante ( vedi scioperi ) controparte del governo e delle imprese senza avere alcuna responsabilità . Le difficoltà nel mondo della ceramica porterebbero a supporti governativi verso chi dovesse perdere il posto di lavoro , ma il governo può agire se ha soldi in tasca . Un'economia senza il selvaggismo sindacale farebbe il governo più ricco e quindi più positivo verso le crisi di settore e verso le conseguenti contrazioni della forza lavoro necessaria . L'azione sindacale influisce comunque . Su Epifani : lui fa il segretario CGIL , tanto di cappello per la sua opera di sindacalismo al servizio di forze politiche . Non critico i sindacati per questo debordare dai loro compiti , critico la politica perchè con le sue leggi non ridimensiona tale prassi . Da ultimo : lei inventa di sana pianta giudizi miei su di lei e a questi si collega per definirmi insofferente e antidemocratico . Spero che quanto scritto le faccia sorgere almeno il dubbio sulla giustezza di quanto mi ha versato contro . Saluti .
ImpresaVda on 17 gennaio 2009 alle ore 12:40
ha detto...
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7 commenti:
Nella migliore delle ipotesi il Luigi Ferro in questione è distratto . Nel suo blog indica alcune cause , scordando il bastone tra le ruote dell'economia costituito dall'irresponsabilità dei sindacati . Questo tema è tabù , si fanno tante discussioni ma si evita accuratamente una causa fondamentale delle vacche magre attuali . E', mutatis mutandis , come la verità di una Valle che nulla ha a che vedere con quella dei secoli scorsi , ma gli imbonitori di turno glissano . Senza oggettività di analisi viene meno quella comprensione dei problemi che necessita del rigetto dei tabù , unico modo per impostare soluzioni .
Un eccesso di sindacalizzazione mi è stato fatto rilevare anche all'interno della Casa da Gioco.
L'accelerazione degli eventi è uno degli aspetti principali di questo nostro mondo.
Le cose cambiano così in fretta e sono così drammaticamente collegate fra loro che fare previsioni sul medio termine diventa un esercizio quasi impossibile.
Mi ha particolarmente colpito tempo fa un servizio del Tg2 che ho ritrovato su Youtube e che meglio di qualsiasi parola in pochi minuti descrive la precarietà della struttura finanziariadel nostro mondo occidentale.
Saluti.
Graziano
http://it.youtube.com/watch?v=pZCgDuEwO6U
Gentile signor Borluzzi questa volta la mia distrazione non c'entra nulla. Le cause elencate nel mio commento sono quelle riportate in un articolo del Sole 24 ore che, come lei sa, di solito non è tenero con i sindacati.
Riporto dall'articolo di Franco Locatelli.
"La sindrome della crisi di Iris Ceramica parte da Soros ma per Romano Minozzi i prodromi dell'«era glaciale» vengono da più lontano: addirittura dall'ingresso della Cina nella Wto del 2001 e dalla conseguente espansione del suo «capitalismo selvaggio» fino all'esplosione della crisi finanziaria americana e ai suoi devastanti effetti sull'economia reale e sul settore della ceramica e del porcellanato tecnico. L'analisi dell'escalation della crisi alimenta e accresce la convinzione dell'imprenditore modenese di trovarsi in un tunnel senza via d'uscita. Il buio è ovunque: nell'industria e nella finanza, a Sassuolo e a Wall Street. Minozzi porta a sostegno del suo ragionamento sull'irreversibilità della crisi, che è locale e nazionale ma anche planetaria, la bellezza di 36 pezze d'appoggio: dalle sofferenze della Fiat e della Toyota al crollo dell'immobiliare, dalla caduta della produzione industriale italiana e al credit crunch, fino al fallimento di 70mila aziende cinesi".
Come vede il sindacato non è citato perché molto probabilmente in questo caso il suo ruolo è irrilevante. In altri casi, vedi Alitalia, ha delle colpe gravissime ma qui no. Anche perché quando la crisi economica mondiale è probabilmente molto più incisiva dell'azione della Cgil locale.
Il signor Borluzzi si rassegni, non tutto ciò che di male c'è in Italia è colpa di Epifani. Tolga il velo dell'ideologia dal suo sguardo e vedrà una realtà diversa. E sopratttutto si risparmi frasi come "nella migliore delle ipotesi" che sottindende la disonestà di chi scrive (ma peggio ancora aleggia il sospetto se non la certezza di avere a che fare con un komunista). Lei non lo sa ma fa molto lettore medio dire che il giornalista è un disonesto solo perché scrive qualcosa rispetto alla quale non si è d'accordo. Si chiama invece diversità di opinioni ed è il sale della democrazia.
Cordialità
Volevo solo aggiungere che il commento a firma Adriano è mio
Luigi Ferro
Non comprendo perchè Fabrizio Favre tenga al primo posto a destra la hit parade degli imprenditori , fatto decotto , anzichè metterci l'elenco degli ultimi interventi , favorendo la possibilità di sapere subito chi ha scritto su discussioni precedenti e non visibili all'istante . Due risposte ad Adriano / Luigi . Pensare che io giudichi komunisti ( rafforzativo di comunista ) chi milita a sinistra è errato. Sono aperto alla discussione con tutti e ripeto quanto già scritto in precedenza : invitato alla festa di Rifondazione a Nus pochi anni fa , ci sono andato e sono pure intervenuto a un dibattito presenti i fratelli Calì che possono attestare quanto riferisco ; ho ben più difficoltà a rapportarmi con chi localmente dovrebbe essere mio alleato .... Seconda puntualizzazione : prendo atto della distinzione di Adriano / Luigi tra azione sindacale nel mondo della ceramica e in quello dei voli , ma non concordo più di tanto . L'azione sindacale non è un salame tagliabile a fette , è un fatto comunque negativo quando , anzichè difendere i diritti dei lavoratori nel posto di lavoro , deborda e si pone come ricattante ( vedi scioperi ) controparte del governo e delle imprese senza avere alcuna responsabilità . Le difficoltà nel mondo della ceramica porterebbero a supporti governativi verso chi dovesse perdere il posto di lavoro , ma il governo può agire se ha soldi in tasca . Un'economia senza il selvaggismo sindacale farebbe il governo più ricco e quindi più positivo verso le crisi di settore e verso le conseguenti contrazioni della forza lavoro necessaria . L'azione sindacale influisce comunque . Su Epifani : lui fa il segretario CGIL , tanto di cappello per la sua opera di sindacalismo al servizio di forze politiche . Non critico i sindacati per questo debordare dai loro compiti , critico la politica perchè con le sue leggi non ridimensiona tale prassi . Da ultimo : lei inventa di sana pianta giudizi miei su di lei e a questi si collega per definirmi insofferente e antidemocratico . Spero che quanto scritto le faccia sorgere almeno il dubbio sulla giustezza di quanto mi ha versato contro . Saluti .
Raccolto il suggerimento di Borluzzi.
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