14 marzo 2009

Lavanderia industriale di Pollein: come nasce un'impresa. La testimonianza di Italo Fiori (2)

Seconda parte del post sulla storia della Lavanderia industriale di Pollein propostomi da Italo Fiori, uno dei suoi fondatori. La prima è stata pubblicata poche ore fa'. Le foto riguardano un'immagine dell'Expo del 1973, una visita della Giunta Dujany allo stabilimento (nella foto oltre a Dujany ci sono Martin, Vitali, Fillietroz e Acerbi), una cena sociale del 1987 dove si vedono Italo Fiori e Saverio Viérin e infine una foto di Italo Fiori oggi. Buona lettura.Una lavatrice da 700 milioni di vecchie lire
Nel 1972 acquistiamo in leasing questo mostro di lavatrice per 700 milioni di lire, dobbiamo preoccuparci di trovare dell'altro lavoro per cercare di ammortizzare il bene. Qualcuno ci assiste. E’ l'Ente Ospedaliero che ristruttura il reparto lavanderia e quindi per un paio di anni ci assegnano il compito di lavare la biancheria dell'ospedale. Sono quintali di biancheria che si aggiungono alla nostra produzione. Il buon servizio prestato ci aiuta come referenza nell'appalto a cui siamo stati invitati dall'Ente Ospedaliero d'Ivrea, ci aggiudichiamo il lavoro ed arrivano altri quintali di biancheria. Decidiamo di ampliare il capannone di altri 1200 mq. Il lavoro ce lo consente, aumentano le entrate, portiamo il personale a 50 unità più gli stagionali, le cose incominciano ad andare per il verso giusto, più niente ci spaventa. Siamo classificati in campo nazionale dall'unione industriale delle lavanderie tra i migliori operanti nel territorio, veniamo segnalati comecampione di riferimento e visitati da molti colleghi imprenditori pronti al salto con la lavatrice a ciclo continuo.

Le commesse fuori Valle
Il 5 Gennaio 1980 mi viene conferita l'onorificenza di Cavaliere dall'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini in considerazione di particolari benemerenze, ne consegue l'acquisizione di un grosso noleggiatore di biancheria che da Torino fa la scelta di portare a lavare la biancheria alla LIP s.r.l. per poi noleggiarla su una vasta clientela del Piemonte. La voce si estende fino a sfiorare la città di Monza dove la Frette importante industria tessile fornitore in buona parte della biancheria da noi noleggiata vorrebbe trasferire tutta la lavorazione della lavanderia di Monza ad Aosta, lo studio di fattibilità è durato quasi un anno, con il lavoro della frette avremmo livellato il diagramma sul pianodella stagionalità; cosa che avrebbe permesso nei periodi invernali ed estivi di lavorare a pieno ritmo e la crisi da noi accusata nella bassa stagione sarebbe stata colmata dal lavoro con Monza. Purtroppo l'operazione non si è conclusa perché la Frette a conoscenza dellatrattativa nel frattempo in corso per la cessione del mio 50% ai nipoti del socio Vierin, ritrattò l'accordo.


Alla fine del 1988 lascio l'azienda nelle mani di persone più giovani che continueranno a sviluppare l'attività avviata. Questo breve scritto, forse poco significativo per chi lo legge, è in sintesi la storia della LIP s.r.l. raccontata in poche righe quando in realtà la sua complessità richiederebbe pagine di vita vissuta, belle e brutte come tutte le cose di questo mondo.

Il mio ricordo affettuoso
Signor Favre, faccia di questo memoriale l'uso che crede, mi permetto di inviarle delle foto dell'epoca col mio caro socio Vierin di quando ancora eravamo in attività ed altre della lavanderia ai primi albori. Sono passati molti anni ma il ricordo della LIP s.r.l. é sempre nel mio cuore e dei tanti che ci lavorarono, come una piccola impresa realizzata per dare lustro alla nostra Regione. Rimango sempre a disposizione per qualsiasi approfondimento sull'argomento LIP s.r.l.. Sigla che scrivo e ricordo con grande affetto se non altro per il tempo dedicato a ideare il marchio che vedo sempre passare sui camion della Lavanderia Industriale di Pollein.

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