Prende avvio oggi il progetto di collaborazione delle Camere di commercio transfrontaliere dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo. Alle 16, in rue du Trône a Bruxelles verrà infatti inaugurato l’ufficio comune di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Paca e Rhône-Alpes, dai rispettivi presidenti Ferruccio Dardanello, Paolo Odone, Pierantonio Genestrone, Jacques Bianchi e Jean-Paul Maudy.
In rappresentanza della Valle d’Aosta ci sarà anche l’assessore alle Attività produttive Ennio Pastoret, per il quale: «questo evento costituisce un chiaro esempio di come le scelte politiche possano trovare concretezza e raggiungere gli obiettivi prefissati se coordinate con il tessuto socio-economico di riferimento».
«L’inaugurazione della sede comune – aggiunge Genestrone - costituisce, pertanto, la prosecuzione ideale di un percorso che ha visto inizialmente le Regioni Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Paca e Rhône-Alpes siglare il 18 luglio 2006 un protocollo di intesa (poi ratificato il 10 ottobre 2007), e successivamente le rispettive Unioni regionali delle Camere di commercio avviare un processo di coordinamento e concertazione, che consenta di condividere valori, risorse e obiettivi in un’ottica di sviluppo della prima Euroregione”.
L’Euroregione Alpi-Mediterraneo, che comprende le regioni Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Rhône-Alpes e Paca, per un totale di 27 tra province e dipartimenti, si estende su una superficie di oltre 100mila kmq a cavallo tra Italia e Francia e interessa una popolazione di quasi 17 milioni di persone.
L’area può contare su circa 1 milione e 500mila imprese e vede un mercato del lavoro forte di 6,5 milioni di occupati, dei quali il 7,7% impiegato in settori manifatturieri ad alta e medio-alta tecnologia e il 36% operante in settori ad elevato contenuto di conoscenza.
Il Pil prodotto dall’Euroregione è quasi di 450 miliardi di euro; il Pil per abitante risulta in media pari a 26.515 euro, a fronte dei 22.400 euro della media dell’Ue a 27.
Le cinque regioni hanno esportato nel 2007 merci per un ammontare complessivo di oltre 106 miliardi di euro, in crescita del 5,4% rispetto all’anno precedente.
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
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