Sono 1356 (1052 privati e 304 imprese) le domande, presentate al 30 aprile, di sospensione, per un anno, del pagamento delle rate dei mutui regionali stipulati entro il 28 febbraio 2009, senza interessi e senza oneri aggiuntivi. La misura contenuta all’interno del pacchetto anti-crisi, varato ad inizio anno dalla Giunta, è stata utilizzata da 1.348 richiedenti (1.044 persone fisiche, 8 soggetti con due mutui e 304 imprese). I mutui sospesi sono 1.733: 681 di imprese e 1.052 di persone fisiche.
Più nel dettaglio i mutui delle imprese sono così suddivisi: 281 riguardano il settore impianti a fune, 240 l’alberghiero, 91 l’industriae l’artigianato, 50 il commercio, 2 il settore termale e uno il turismo equestre. «Sono numeri che testimoniano la bontà dell’iniziativa – ha spiegato l’assessore al Bilancio Claudio Lavoyer (Fédération Autonomiste) – e possono dare un po’ di respiro a privati e aziende in un momento in cui ancora non si riesce a comprendere quando questa crisi potrà dirsi superata».
Un’iniziativa che oltretutto sembra fare scuola. L'Associazione bancaria italiana (Abi) della Valle d'Aosta e i rappresentanti dei consorzi di garanzia fidi stanno infatti mettendo a punto delle intese che consentiranno alle imprese lo slittamento del pagamento delle rate dei mutui. «L'iniziativa si aggiunge - ha spiegato il presidente dell'Abi Valle d'Aosta Martino Cossard - a quanto già previsto dalla Regione circa la sospensione delle rate dei mutui a tasso agevolato con Finaosta, previsti dalle leggi regionali».
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