La vicenda Eurotravel sembra proprio non decollare. Si parla di un acquirente per ora senza nome (leggete qui), l'incontro con i sindacati non va a buon fine (vedi prima), la stampa nazionale comincia ad occuparsi del caso (ecco che cosa scrive il Messaggero) e crescono le preoccupazioni degli operatori (qui).
Ma secondo voi chi in un momento come questo potrebbe farsi avanti per acquistare? Ci sono Tour operator sufficientemente in buona salute da avventurarsi in una simile avventura? O forse il soggetto in questione potrebbe provenire da un altro settore, interessato magari a diversificare fiutando il buon affare?
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
1 commenti:
Finchè non si riuscirà a mettere nero su bianco il debito complessivo di Eurotravel, la mia metaforica sensazione di questa vicenda è quella onirica dell'oasi irragiungibile nel deserto.
Credo sia lo stesso problema di eventuali "compratori" o rilevatori dei cocci restanti.
Moltissimi ci rimetteranno ancora una volta con Eurotravel, sia localmente, sia fuori Valle e all'estero, perchè il debito deve essere davvero astronomico e quindi in qualsiasi caso come migliore delle ipotesi si passerà attraverso liquidazione controllata "bad company" o peggio direttamente via fallimento e relativa "araba fenice" con nuovi soggetti mischiati all'interno di una new company. Alitalia insegna.
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