3 agosto 2009

Terna: cresce la capacità d'importazione dalla Svizzera

Migliorare la rete regionale e potenziare la capacità di importazione di energia dalla Svizzera. Sono questi due degli obiettivi principali del Protocollo d’Intesa per l’applicazione della procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica) alla pianificazione degli interventi di sviluppo programmati dal Gestore della rete nella regione. Sottoscritto nei giorni scorsi dal Presidente della Giunta regionale Augusto Rollandin e dal Presidente di Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, Luigi Roth.

Con questo accordo, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e Terna hanno sottoscritto un impegno finalizzato ad accelerare e snellire le procedure autorizzative degli interventi di sviluppo sottoposti a VAS, e a sottoporre a verifica preventiva le ricadute ambientali e territoriali delle nuove infrastrutture elettriche nella regione, in una logica di condivisione e concertazione con le istituzioni locali delle scelte di localizzazione delle opere.

Si tratta di un investimento di oltre 100 milioni di euro che attraverso interventi di sviluppo sulla rete ad alta tensione aumenterà la sicurezza ed eliminerà i colli di bottiglia, migliorando in tal modo qualità ed efficienza del servizio elettrico per imprese e famiglie. Un’azione salutata positivamente anche dalla Compagnia Valdostana dell’acqua. «E’ chiaro – ha precisato il presidente Riccardo Trisoldiche se Terna ammoderna e potenzia la linea esistente su cui transita l’energia di Cva per noi non può che trattarsi di una buona notizia».

Due gli interventi previsti. Il primo consiste nella ricostruzione in classe 380 kV e potenziamento della linea a 220 kV Avise-Villeneuve-Chatillon. Saranno inoltre realizzate tre nuove stazioni elettriche a Saint-Pierre, Aosta e Villefranche (Quart). L’opera migliorerà l’utilizzo della capacità di importazione dall’estero e garantirà anche una significativa riduzione dell’impatto ambientale della rete. Saranno infatti demoliti circa 30 km di linee esistenti e interrati ulteriori 13 km di elettrodotti. La ricostruzione del tratto Avise-Villeneuve, autorizzato a febbraio 2008, è già stata completata; il tratto restante, Villeneuve-Chatillon si stima di completarlo, una volta autorizzato, entro il 2012. Il secondo intervento, che consentirà una maggiore sicurezza del trasporto di energia idroelettrica verso l’area dell’alto torinese, consiste invece nella ricostruzione e potenziamento di due linee a 132 kV utilizzando un unico tracciato. Contestualmente saranno demoliti oltre 10 km di elettrodotti, contribuendo ad una ulteriore riduzione dell’impatto ambientale.

L’orizzonte temporale per questo intervento è il 2013/2015. Il Protocollo VAS siglato prevede in particolare che, a partire dai prossimi mesi, Terna sottoponga il Piano di Sviluppo a studi e valutazioni preventive, al fine di verificarne la congruità con gli strumenti di pianificazione energetica, territoriale e urbanistica, nonché con il sistema dei vincoli paesaggistici ed ambientali regionale. Il Protocollo stabilisce, inoltre, che la Regione, oltre a favorire lo studio ambientale fornendo dati, cartografie e altri strumenti conoscitivi, esprima, previo coinvolgimento degli enti locali interessati, un parere sulla localizzazione degli impianti previsti dal Piano di Sviluppo.

Infine, la Regione si impegna ad agevolare e snellire, anche attraverso lo scambio continuo di informazioni, i procedimenti autorizzativi delle opere sottoposte a Valutazione Ambientale Strategica. «L’intervento – ha spiegato il Presidente Rollandin – è finalizzato a razionalizzare quelle che sono le presenze delle linee dell’alta tensione, tenendo nella dovuta considerazione il problema ambientale e riducendo così l’impatto globale degli apparati elettrici esistenti che verranno ridotti, con un notevole miglioramento del paesaggio. Nello stesso tempo crediamo che l’opera potrà coinvolgere le imprese locali e rappresentare quindi, in un periodo di crisi, un’importante azione per il livello occupazionale della regione». «La firma del Protocollo VAS con la Regione, rappresenta una nuova, importante tappa di una strategia che ha già dato i suoi frutti - ha commentato il Presidente Roth - Per questo siamo molto soddisfatti di poter avviare con la Regione Valle d’Aosta un percorso di concertazione per uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche centrato sulla Valutazione Ambientale Strategica». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 29 luglio).

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