Tariffe bloccate per tutti gli skipass regionali della Siski. Sia per la clientela degli abbonamenti stagionali (residenti o frequentatori abituali delle stazione valdostane) sia per quella degli skipass settimanali (settimane bianche) i costi non subiranno aumenti per la stagione invernale 2009-2010. «La decisione assunta - spiega il direttore Massimo Lévêque - tiene conto delle difficoltà gravanti sui mercati turistici a causa della crisi e dell’importante perdita di potere d’acquisto di quella parte di clientela straniera che, per la svalutazione della propria moneta, dovrà fare i conti con un euro più caro. Tanto per capirci un turista inglese o russo a parità di prezzo si deve confrontare con aumenti del 20%».
Il settore del resto ha alle spalle una stagione invernale positiva. «I ricavi - precisa Lévêque - sono cresciuti del 5,5% toccando quota 60 milioni. Inoltre dopo diversi anni abbiamo sfondato nuovamente il tetto dei trenta milioni di passaggi. L’anno precedente eravamo fermi a quota 28». Risultati ottenuti grazie alle ottime condizioni atmosferiche. «Fino all’Epifania - aggiunge il direttore - i numeri erano davvero eccezionali. Dopo il meteo non ci ha più molto aiutato». Ora si tratterà di comprendere quanto peserà la crisi economica soprattutto nelle tasche della clientela straniera al di fuori dell’area euro.
Alla Siski c’è attesa anche per la seconda stagione del tele skipass che permette ai sottoscrittori di accedere direttamente agli impianti di tutte le stazioni sciistiche valdostane senza passare in biglietteria e vedendosi addebitare il corrispettivo del giornaliero o del mezzo giornaliero direttamente via carta di credito. «La prima sperimentazione - osserva Lévêque - ha superato decisamente le nostre più rosee attese. Ci eravamo posti come obiettivo di farne mille e alla fine sono stati addirittura tremila che hanno generato circa 20mila passaggi. Ora c’è da augurarsi che chi ha fatto uso di questo servizio ne usufruisca nuovamente, possibilmente un po’ prima dell’avvio della stagione invernale e, soprattutto, e che acquisti il suo teleskipass attraverso internet. Sul nostro sito è spiegato chiaramente come fare».
Fra i servizi all’insegna del confort merita di essere segnalato quello che intende realizzare la Pila spa. La stazione di partenza della telecabina di Aosta offrirà infatti alla sua clientela dei locali dove sarà possibile lasciare in custodia i propri sci. Sul fronte investimenti sono cinque gli interventi più rilevanti messi in campo dalle società di impianti a fune: nel comprensorio del Monte Rosa la nuova funicolare Frachey-Cercerio con i suoi 110 posti e, sul versante gressonaro, la nuova cabina da 60 posti per la tratta che va dal Passo Salati ad Indren. Al Breuil verrà invece realizzata una nuova seggiovia da 6 posti e a Torgnon un'altra da quattro, entrambe in sostituzione di alcuni impianti con una ormai lunga anzianità di servizio. A La Thuile, infine, sarà finalmente possibile sciare sulla nuova pista nera che sarà anche utilizzata per competizioni sportive di alto livello. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 2 settembre 2009)
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