Tra le varie mail giunte oggi nella casella della posta del Corriere della Valle è spuntato fuori questo invito romano da parte delle Ferrovie dello Stato che vedete campeggiare in questo post.
Pensando alla situazione della ferrovia in Valle d'Aosta (argomento spesso trattato sul Corriere) confesso di sentirmi un po' preso per il naso...
A quando le frecce rossonere? Mi accontenterei anche di una cerbottana...
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
4 commenti:
Questo blog riguarda l'economia e quindi vorrei ragionare senza demagogia ma rifacendomi alle regole economiche che disciplinano ogni impresa. Raramente vado a Torino in treno, comunque quel tanto che basta per capire che il relativo biglietto ha un costo kilometrico che è suppergiù metà, anche meno, di quello del percorso, alle 7 e 30 del mattino, da Torino Porta Susa a Roma via Milano, percorso per me più abituale. Poco si spende, poco si gode. Direi che il rapporto qualità/prezzo è suppergiù uguale. Se poi si ritiene che uno, quando scrive, deve imperativamente sposare la demagogia, allora taccio.
@Borluzzi
Dovrebbe riferire il suo ragionamento a quel numero di pendolari torinesi che vengono al lavoro nella Bassa Valle d'Aosta e che spesso arrivano in azienda con ritardi inenarrabili.
Lo so. E' terribile. Oggi sprizzo di demagogia...
In un blog in cui si parla di impresa il drammatico caso di alcuni rami ferroviari va visto con ottica propositiva, finalizzata al superamento del problema e non limitata alla semplice denuncia del medesimo. Io ho implicitamente indicato la necessità di cospicui investimenti locali che poi avrebbero un rientro dalla rimodulazione del prezzo dei biglietti. Unica alternativa sarebbe imporre migliorie a prezzi invariati per i passeggeri. Ma i rami improduttivi nello stivale sono tanti e se Trenitalia opera su tutti con criterio assistenziale e non imprenditoriale poi deve intervenire lo Stato, e quindi tutti i cittadini, per ripianare.Si può sprizzare demagogia su un bollettino sindacale che per definizione vive di quella, ma qui a me pare incongruo, vanno analizzate le alternative alla situazione carente.
Verrebbe da scrivere eppur si muove...
INCONTRO TRA L’ASSESSORE MARGUERETTAZ E I DIRETTORI DI TRENITALIA
L’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz e i dirigenti dell’Assessorato hanno incontrato, lunedì 26 ottobre, il direttore della divisione passeggeri regionale di Trenitalia Giancarlo Laguzzi e Aldo Pavanello, direttore regionale per la Valle d’Aosta di Trenitalia.
Durante la riunione sono state affrontate le varie problematiche che interessano il trasporto ferroviario della Regione, alla luce anche delle recenti segnalazioni di crescenti disservizi da parte dei comitati di utenti e dei singoli passeggeri.
Laguzzi ha comunicato che, per la prossima stagione invernale, al fine di ovviare ai disservizi causati lo scorso anno dalle condizioni meteorologiche in vari punti della tratta Torino-Aosta, è stata prevista la presenza costante di un locomotore sgombraneve nella stazione di Aosta e una riorganizzazione del servizio per migliorare la tempestività negli interventi in caso di maltempo. Ha inoltre sottolineato che si è provveduto a migliorare il sistema automatico di diffusione delle informazioni sulla linea, rendendo autonomi gli operatori locali di Arvier e di Aosta, che riusciranno a gestire direttamente il flusso di informazioni verso il sistema senza passare attraverso il centro di coordinamento di Torino. Per la gestione dei servizi sostitutivi, sono previsti interventi sulla viabilità all’altezza delle stazioni di Sarre e di Morgex, che presentano alcune criticità. Per quanto riguarda il Minuetto, che ha accusato problemi non solo sulla tratta valdostana, seppur siano da registrare alcuni lievi miglioramenti sui mezzi, Laguzzi ha precisato che per le prossime settimane sono stati programmati incontri con la ditta costruttrice (ALSTOM) dai quali dovrebbero emergere positive novità.
A conclusione dell’incontro, l’Assessore Marguerettaz ha preso atto degli impegni assunti dai responsabili di Trenitalia e della loro disponibilità ad analizzare ed individuare congiuntamente gli interventi e le soluzioni utili a migliorare il servizio della tratta Torino–Aosta, quali ad esempio l’acquisto di materiale rotabile bimodale e la realizzazione di investimenti strutturali al fine di ripristinare scambi e telecomandi presso le stazioni d’incrocio. Ha però precisato che tali argomenti saranno oggetto di futuri incontri con il Ministero dei Trasporti, atti a definire il passaggio delle competenze e dei relativi finanziamenti alla Regione Valle d’Aosta e alla definizione di un opportuno contratto di servizio.
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