Aumento di capitale sociale per Valfidi. Ieri sera si sono riuniti i soci del Consorzio in assemblea straordinaria per votare l’aumento di capitale e allinearsi così ai parametri previsti dall’articolo 107 del Testo unico bancario. All’unanimità è stata accolta la proposta di portare la quota minima di capitale sociale da 100 a 350 euro. Andrea Leonardi, presidente di Valfidi, come già annunciato nell’assemblea ordinaria di maggio, si prepara così a portare quello che un tempo era il consorzio degli artigiani valdostani, ad un nuovo approdo. Una meta che ha reso necessaria l’approvazione di un nuovo statuto in base al quale, ad esempio, la forma societaria da Società Consortile Cooperativa, diventa Società Cooperativa con la denominazione di “Società Cooperativa di Garanzia Collettiva dei Fidi tra imprese della Valle d’Aosta – siglabile in «VALFIDI S.C.».
«I dati di fine anno dimostreranno il definitivo superamento della soglia critica di volume di attività finanziaria di 75 milioni. E potremmo concludere l’iter attraverso il quale diventare un soggetto vigilato da Banca d’Italia. – commenta Leonardi - Un atto necessario dato il raggiungimento di determinati volumi di attività da cui scaturiranno anche alcuni importanti benefici: un innalzamento del valore delle garanzie prestate, un miglioramento della reputazione e un conseguente sviluppo delle quote di mercato».
Lo scenario
Del resto attualmente Valfidi sul fronte squisitamente dei volumi è indubbiamente il soggetto che pesa di più in un settore dove operano altri quattro confidi di categoria: Industriali, Commercio, Albergatori e agricoltori. Al 30 settembre sono 3.440 le aziende affidate a Valfidi (contro un complessivo di 6.224), pari a 169 milioni l’importo globale di affidamenti (388,7) e 44 milioni i finanziamenti erogati nel corso del 2009 contro un complessivo di 93,47. Scorrendo le statistiche balza subito agli occhi anche la significativa espansione dello stock di affidamenti da parte del Consorzio Garanzia Fidi fra industriali della Valle d’Aosta: 96 milioni nei primi nove mesi di quest’anno contro gli 83 del 2008 e i 67,2 del 2004. «La situazione non è così disastrosa come la si dipinge – spiega Federico Jacquin, impresario edile da oltre un decennio alla guida del sodalizio -. Come Confidi non abbiamo praticamente sofferenze e grazie alla nostra patrimonializzazione possediamo ancora un’ampia disponibilità per rilasciare garanzie. Ma devono venirci chieste. Se poi aggiungiamo che grazie alle misure anticrisi del governo regionale possiamo arrivare a garantire fino al 75% del finanziamento è chiaro che le pratiche che arrivano sui nostri tavoli non possono che avere un esito positivo».
L'impegno della Regione e gli altri Confidi
La stessa amministrazione regionale è molto vicina al settore. Proprio in questi giorni, come previsto dalla L.R. 27 novembre 1990, n.75, l’amministrazione regionale ha approvato l'erogazione dei contributi ai confidi regionali per l’abbattimento dei tassi di interesse praticati dalle banche convenzionate per operazioni di investimento pari a 3,93 milioni: Confidal (164.411,86), Valfidi (1.628.586,49), Confidi Commercio (502.958,60) e Confidi Industriali (1.642.013,75). Analizzando più nel dettaglio l’attività dei consorzi si può rivelare come sia in forte crescita l’attività di Confidal (albergatori). «Nel corso del 2009 – spiega il presidente Pericle Calgaro – l’erogato è passato dai 7 milioni del 2008 ai 9,51 del 2009 e gli affidamenti da 29 a 39,4. Quest’anno abbiamo approvato una pratica di 3,5 milioni per la costruzione di una nuova struttura alberghiera a quattro stelle. Segni di una certa dinamicità del settore. Molte strutture stanno migliorando i servizi alla clientela. Cresce l’interesse per il settore del wellnes e le strutture ricettive valdostane si adeguano».
Preoccupato Agostino Menzio, consulente del Confidi Agricoltori (presieduto da Angelo Lanièce). «Il settore è in evidente difficoltà – commenta – gran parte delle richieste che riceviamo non riguardano investimenti, ma nascono da forti carenze di liquidità».
Sul fronte delle possibili aggregazioni tra consorzi per ora non ci sono ancora significative novità in merito alla costituzione di un maxi-consorzio che metta sotto un unico cappello commercianti, albergatori e agricoltori. «Per ora – precisa Pierluigi Genta, presidente del Confidi Commercio – siamo fermi al protocollo d’intesa. La volontà è stata manifestata chiaramente ma l’accorpamento, sia sul fronte tecnico che su quello burocratico, è ancora allo studio da parte del commercialista aostano Marco Bo». In merito all’attività del Consorzio Genta dichiara la volontà di presentare entro la fine del mese «un nuovo prodotto che non soltanto dia risposte ai problemi contingenti di liquidità derivanti dalla crisi, ma sia in grado di aiutare gli investimenti».
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
1 commenti:
Per completezza d'informazioni posto in questo commento le principali novità del nuovo Statuto di Valfidi. Se qualcuno vuole dire la sua su questo evento sicuramente importante per il mondo del credito valdostano...
- Art. 1 Denominazione
La forma societaria da Società Consortile Cooperativa, diventa Società Cooperativa con la denominazione di “Società Cooperativa di Garanzia Collettiva dei Fidi tra imprese della Valle d’Aosta – siglabile in VALFIDI S.C.
- Art. 3 Scopo ed oggetto Sociale
Oltre all’attività principale di concessione di garanzie collettive dei fidi, al momento dell’iscrizione all’art. 107 del T.U.B. Valfidi, potrà effettuare tutte le attività previste dalla Banca d’Italia tra le quali l’importante prestazione di garanzie consortili a favore dell’amministrazione finanziaria dello Stato a beneficio dei soci e la gestione di fondi pubblici di agevolazione, oltre a tutte le altre attività residuali permesse dalla normativa
- Artt. 5 e 6 Soci
Prevista la categoria dei soci sovventori
Il valore nominale della singola quota è fissato in 25,00 €
- Art. 7 Ammissione dei soci
Possibilità per Federazioni, Confederazioni ed Associazioni di versare quote di capitale cumulative per i propri aderenti i quali potranno beneficiare delle garanzie consortili.
- Art. 8 enti Sostenitori e Promotori
Previste queste categorie per raccogliere sovvenzioni da parte di Enti o Istituti di Credito.
- Artt. 9/14 Recesso del socio
Disciplinati i motivi di recesso, esclusione e decadenza dei soci;
Disciplinata la liquidazione delle quote e le cause di non liquidazione delle quote.
- Art. 16 Quote sociali
Prevista e disciplinata la trasferibilità delle quote tra imprese.
- Art. 20/24 Assemblea
Definiti gli aventi diritto al voto ed il regime delle deleghe.
Posta un commento