15 marzo 2010

Montagnard Punta al Settore della Fitoterapia

«Disponibilità di spazi, visibilità aziendale e risorse finanziarie accessibili sono questi i tre elementi principali in virtù dei quali ho deciso di insediare in Valle d’Aosta la mia start up». Stefano Puiati, alle spalle una lunga esperienza da temporary management tra Piemonte e Valle d’Aosta, per la prima volta si ritrova da amministratore delegato a lavorare per un suo business.
Si tratta di Montagnard, una società, insediata da pochi mesi nell’incubatore di impresa di Aosta, che si propone di operare nel settore delle piante officinali secondo tre aree strategiche di affari: l’attività di Research & Development nei settori medico e alimentare, la progettazione e sviluppo di progetti trasversali volti alla valorizzazione del territorio montano e la produzione e commercializzazione di prodotti derivati dalla lavorazione di piante officinali ed aromatiche. «Concretamente – spiega Puiati - parallelamente alla attività di R&S si è definito e si sta strutturando un preciso progetto di filiera, in sinergia con i produttori regionali, con l'obiettivo di raggiungere la certificazione della stessa, regolamentando con precise linee guida l'intero processo produttivo. Attualmente i produttori coinvolti rappresentano dieci ettari sui quaranta coltivati in questo momento in Valle d’Aosta. Sono convinto che si tratti di un buon punto di partenza».

Bisognerà però attendere ancora qualche mese prima che produzione e commercializzazione vadano a regime. «Montagnard, soprattutto in questa fase iniziale – aggiunge l’Ad – intende proporsi come polo di ricerca scientifica nel contrasto della valorizzazione del patrimonio montano, disponibile, anzi direi proprio alla ricerca di possibili collaborazioni con altri enti e società interessate a condividerne lo sviluppo della propria mission. In futuro siamo interessati a sviluppare il settore della fitoterapia. Non siamo invece interessati a quello della cosmesi». Del resto i contatti con il mondo universitario e con alcuni laboratori accreditati sono già da tempo in fase di definizione. La società intende ritagliarsi un ruolo chiave nel settore tanto che fra i progetti futuri spicca la progettazione e lo sviluppo di un centro per il recupero di semi autoctoni di piante officinali, per la selezione delle varietà idonee alla coltivazione. «Sono convinto – conclude Puiati – che nel settore si debba portare più innovazione e più cultura imprenditoriale». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 24 febbraio 2010)

Per chi volesse saperne di più ricordo che Puiati è stato mio ospite anche del programma radiofonico «Tam Tam News Imprenditori». Clicca qui se vuoi riascoltare l'intervista.

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