Una task force per incentivare le imprese valdostane a sviluppare la cooperazione tra di esse e tra il sistema produttivo e quello della ricerca: la Regione ha affidato a Attiva (società in house della Camera di Commercio) e a Vallée d’Aoste Structure (partecipata Finaosta) la mission di sviluppare un’animazione territoriale di carattere economico in grado, soprattutto nel caso di Structure che detiene la gestione degli incubatori di impresa di Aosta e Pont-Saint-Martin, anche di attrarre nuove imprese, possibilmente ad alto contenuto hi-tech. Gli interventi previsti dalla delibera (la 129 del 21 gennaio 2010) sono finanziati nell’ambito del «programma operativo FESR competitività regionale 2007/2013», e mettono a disposizione delle due società la somma di 367mila euro per un panel di azioni che vanno dalla partecipazione alle reti di incubatori di imprese nazionali ed internazionali, ad esempio PNI Cube all’adesione a premi di idee innovative come il Start cup 2011, allo sviluppo di una collaborazione con I3P (l’incubatore del Politecnico di Torino) fino alla realizzazione di audit tecnologici periodici presso le imprese a più elevato potenziale innovativo e presso i centri di eccellenza facenti parte della rete regionale.
L’azione sul territorio è resa necessaria dal basso tasso di internazionalizzazione delle aziende locali e dalla scarsa collaborazione con Università, centri di ricerca e di trasferimento tecnologico per l’attivazione e lo sviluppo di progetti di ricerca applicata. «Tra le azioni di marketing che s’intendono mettere in campo, - come evidenzia l’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret - vi è la realizzazione di un piano di comunicazione, cofinanziato dai fondi europei del POR, finalizzato ad attrarre nuove imprese per il popolamento delle aree industriali recuperate (e non) e, più in generale, a promuovere le strategie e gli strumenti di intervento regionali, nazionali e comunitari per lo sviluppo dell’imprenditorialità e delle imprese».
Azioni nel loro insieme ritenute complementari e sinergiche con lo sviluppo degli obiettivi di marketing territoriale della piccola regione autonoma con Attiva più attenta alle imprese già radicate sul territorio e Vallée d’Aoste Structure pronta a far valere questa nuova offerta di servizi al di fuori dei confini regionali. «Si tratta di sviluppare una strategia comune – commenta Antonio di Blasi, responsabile dei due incubatori – che permetta alle due società di mettersi in rete nel modo migliore e di mettere in comunicazione tutto il tessuto imprenditoriale valdostano caratterizzato, come si sa, da una forte frammentazione».
Del resto se la gestione del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e industriali è spesso stata oggetto di forti critiche da parte dell’opposizione in Consiglio regionale, soprattutto in merito ai canoni di locazione ritenuti troppo alti rispetto a quelli praticati nel vicino Piemonte, la realtà degli incubatori, numeri alla mano, si presenta indubbiamente sotto una luce migliore che non potrà che trarre giovamento dal nuovo provvedimento. Ad Aosta sono 14 le aziende insediate in 16 lotti su 19, mentre a Pont-Saint-Martin 7 su undici lotti disponibili. «Ad Aosta – osserva di Blasi – contiamo di completare i loti nel corso del 2010, mentre in bassa valle sono già in corso una serie di manutenzioni straordinarie in modo da permettere l’insediamento di alcune aziende nel breve periodo».
Tra il secondo semestre del 2009 e i primi mesi del 2010 non sono comunque mancate le new entry. Da luglio 2009 ad Aosta si è insediata Arsenale Snc, azienda operante nel campo dell’immagine, dei servizi web e della comunicazione multimediale e Montagnard (vedi altro articolo), società attiva nell’analisi, produzione e commercializzazione delle erbe di montagna. Dal 1° di febbraio è invece arrivata in pépinière la società Iccom srl operante nei servizi di telecomunicazione in ambito wireless. A Pont-Saint-Martin, nell’Area Ex-Ilssa Viola di Pont Saint Martin, dopo Biodigital Valley, spin-off del gruppo RgI operante nel campo della bioinformatica, è già stata ufficializzata l’autorizzazione all’ingresso della società Muller biomedical srl per lo sviluppo di apparecchiature nel campo della bio-medicina. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 24 febbario 2010)
Il crinale fra protesta e democrazia
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