Come sempre torno ad occuparmi del Consiglio regionale. Si tratta della seduta del 7 aprile (ormai il secondo giorno di convocazione è diventato un optional).
Il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha chiesto notizie circa la costruzione di una centrale idroelettrica nel Vallone di Barasson, situato nel comune di Saint-Oyen. La promozione di un accordo tra Fopadiva e Agenzia delle Entrate per il pagamento da parte dei datori di lavoro dei contributi integrativi con il modello F24 è invece stata oggetto di un'interpellanza presentata dalla Consigliera e Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana. Il Vicepresidente del Consiglio Valle Albert Chatrian (Alpe) ha voluto conoscere la tempistica per l'attuazione del programma regionale per la biosicurezza e il miglioramento del benessere animale.
E' poi arrivato il clou della seduta, cioè la regionalizzazione del trasporto ferroviario. L'Assemblea ha infatti espresso parere favorevole all'unanimità su due schemi di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta.
Il primo riguarda il trasferimento alla Regione di tutte le funzioni di programmazione e amministrative in materia di servizi pubblici di trasporto ferroviario, di interesse regionale e locale. In particolare, sono attribuiti alla Regione i servizi di trasporto ferroviario disciplinati con Contratto di Servizio nazionale erogati sulle direttrici Aosta/Pré-Saint-Didier, Aosta/Torino e su ogni altra tratta che insista sul territorio valdostano. Si tratta di un fatto quasi storico per la piccola regione autonoma.
Il secondo schema prevede il trasferimento alla Regione delle funzioni in materia di medicina e sanità penitenziaria, che ora sono svolte dall'Amministrazione penitenziaria. L'assistenza sanitaria ai detenuti e agli internati nel territorio valdostano sarà quindi assicurata dall'Amministrazione regionale, la quale disciplinerà con legge regionale l'esercizio delle funzioni trasferite.
In chiusura dei lavori della mattinata, l'Assemblea ha quindi discusso una mozione riguardante la costruzione di nuove centrali idroelettriche nel territorio regionale, presentata dal gruppo Alpe. Il provvedimento non è stato approvato (8 voti favorevoli, 22 contrari e 1 astenuto - il Presidente del Consiglio).
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
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