Seconda parte dell'intervista al presidente della Chambre Pierantonio Genestrone su Rigenergia 2010. La prima è stata pubblicata ieri.
I numeri di Rigenergia?
Innanzitutto 140 espositori, 190 marchi presenti e 8000 visitatori attesi.
Gli orari della manifestazione?
Venerdì e sabato dalle 10 alle 21 e Domenica 30 maggio: dalle 10 alle 19.
È un’iniziativa insomma aperta a tutta la città?
Sì e da quest’anno puntiamo a coinvolgere anche gli amministratori di condomini.
La manifestazione sarà ospitata all'Autoporto in merito a questa'area la Chambre ha un progetto...
Il progetto parte dall’amministrazione regionale. Si è costituita una commissione che vede seduti allo stesso tavolo Regione, Autoporto e Chambre per arrivare alla creazione di un Centro fieristico. Non bisogna avere fretta, non deve essere una cattedrale nel deserto e si deve capire se esistono i presupposti per realizzarlo.
Fra le iniziative di rilievo della Chambre c'è Buy in Vda, la Borsa internazionale del turismo di montagna, la cui prima edizione è stata lanciata nel 2008...
Sicuramente Buyin'VdA ha rappresentato l'avvio di un percorso di revisione del modo di strutturare il turismo in Valle d'Aosta. Dopo due edizioni "lancio", con la Regione stiamo approfondendo la questione per capire come proseguire il cammino. Il 2008 e il 2009 hanno infatti rappresentato due momenti utili per riunire intorno ad un tavolo gli operatori e, per così dire, obbligarli a ragionare su come eventualmente aggregarsi per presentare dei prodotti da lanciare sul mercato che fossero qualcosa di più del semplice soggiorno o del soggiorno + ski pass. Non è stato facile, perché ogni operatore ha la sua visione del mercato e i suoi interessi e trovare un minimo comune multiplo dal quale partire come momento di contatto è complicato.Per facilitare il confronto e l'aggregazione sono stati proposti dei corsi di formazione e, devo ammettere, che tra la prima e la seconda edizione si sono potute notare delle grandi differenze in positivo tra le proposte presentate. Il lavoro di formazione dei nostri operatori costituisce solo una parte di Buy. Difatti, la Borsa del turismo di montagna prevede un incontro tra chi vende e chi compra. E qui sta il secondo punto. Come scegliere i tour operator o le agenzie da invitare a Buy? Quali sono i mercati di riferimento e come individuarli? Con la Regione stiamo ragionando per definire una strategia comune.
Ci sono altre iniziative in programma?
La Giunta camerale ha dato mandato al rappresentante del commercio di approfondire la possibilità di organizzare una sorta di salone del commercio di montagna. Stiamo lavorando avendo come prospettiva il prossimo autunno.
La sua presidenza dura fino al 2013. Quali sono i suoi obiettivi di lungo periodo. Le priorità ineludibili...
L’aspetto più importante è dialogare con la Regione. Noi siamo un suo ente strumentale e quindi stiamo portando avanti iniziative sempre in accordo con l’ente pubblico Poi c’è la necessità di un maggiore contatto e scambio con i rappresentanti del mondo delle imprese. La Chambre in effetti ha avuto il grande merito di mettere seduti tutti intorno ad uno stesso tavolo le associazioni di categoria. Infine il fatto di avere una sede unica tutta nostra.
La Chambre è un osservatorio eccezionale della vita economica della nostra regione. A breve avremo proprio un evento che va in questa direzione.
Esattamente. Si tratta della giornata dell’economia che si svolgerà l’8 giugno presso l’Università della Valle d’Aosta in occasione della quale cercheremo di capire, con i dati forniti da Unioncamere, lo stato di salute del mondo economico valdostano. Concentreremo la nostra attenzione sul credito e sull’edilizia.
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