23 gennaio 2011

Il Meteo,una Variabile del Successo per il Turismo

Ennesimo appuntamento con gli amici di Turismok e le loro riflessioni sul turismo in Valle d'Aosta.

Negli anni passati se ne sentiva parlare senza grandi proclami, oggi le condizioni meteorologiche sono il punto fermo di ogni telegiornale, addirittura ci vengono proposte anche durante i film. Quanto condizionano le nostre scelte? La Valle d’Aosta è meteo-dipendente?

La società progredisce, il mondo cambia, le tecnologie si evolvono eppure anche nel XXI Sec. é ancora la natura a farla da padrone. Probabilmente sarà sempre così e l’illusione di poter tenere testa all’ambiente rimarrà tale nonostante i continui cambiamenti climatici e i limitati spazi che l’opinione pubblica ha concesso a questo tema in nome della crescita economica. Non è però di economia o di cambiamenti climatici che ci vogliamo occupare in questa sede quanto piuttosto di come la nuova centralità del dibattito condizioni le nostre scelte, in particolar modo le nostre vacanze.

Per cominciare occorre ammetterlo, noi italiani siamo un popolo di meteoropatici. Le giornate uggiose ci mettono tristezza e ci annoiano, il maltempo ci può rovinare le sacrosante ferie e allora “apriti cielo”! Seccature e nervosismo ci fanno spesso anticipare la data del rientro o cancellare le partenze, tendenze che non accadono, salvo casi eccezionali, con i turisti del Nord Europa (Germania e Inghilterra su tutti).
Tutto ciò non sempre è giustificato, si tratta pur sempre di previsioni e per quanto preparati gli esperti possono sbagliare, inoltre l’Italia è una terra dove arte, storia e cultura offrono tantissime valide alternative. In Valle d’Aosta la principale attrazione in caso di maltempo é notoriamente costituita dai castelli, che pur meriterebbero ben altra considerazione. Naturalmente molto dipende anche da ciò che si vuol fare, se abbiamo in programma escursioni in montagna è bene essere prudenti ed ascoltare attentamente il bollettino meteo.
In altre circostanze invece il meteo condiziona i risultati di una destinazione turistica in maniera determinante; pensiamo alle località sciistiche valdostane dove è sostanzialmente la neve a determinare l’apertura e la chiusura degli impianti. La stessa cosa vale in estate per i  gestori dei campeggi e dei rifugi che devono sperare nella clemenza del tempo per anticipare e prolungare la già corta stagione. Purtroppo la Valle d’Aosta è, più di altre regioni, pesantemente condizionata dalla variabile meteo e ciò è dovuto alla stretta dipendenza dalla neve ma anche dalla presenza sul territorio di moltissimi escursionisti e turisti provenienti dalle regioni di prossimità. Dovendo affrontare un viaggio corto (dai grandi centri del Nord Italia con l’autostrada è possibile raggiungere le stazioni sciistiche in tempi di percorrenza che stano sotto le 2 ore) il visitatore che ha la facoltà di decidere cosa fare e dove andare la mattina stessa della partenza. Il last minute diventa così last second e chi ne fa le spese sono gli operatori del settore che debbono fare i conti con disdette dell’ultimo minuto, partenze anticipate e arrivi non programmati.

Per questi motivi nei siti web e nelle bacheche degli hotel trovano sempre di più spazio web cam e riquadri sulle condizioni meteo ma è possibile limitare la dipendenza dal tempo? Non c’è dubbio che una vacanza con il sole sia la miglior cosa ma poiché non disponiamo di un telecomando é necessario concentrarsi su altre soluzioni. Ad esempio attraverso campagne di commercializzazione che incentivino la prenotazione anticipata e che al contrario disincentivino le disdette dell’ultimo momento o che offrano condizioni particolari (es. soggiorni scontati quando fa brutto). D’altro canto è necessario avere una proposta ampia che sappia offrire valide alternative di vacanze.

Negli ultimi anni si è diffusa in alcune destinazioni top la pratica del crisis tourism management. Il crisis è un’operazione di marketing che prevede la realizzazione di un cosiddetto piano di salvataggio da attuare in caso di condizioni meteo o eventi calamitosi particolarmente svantaggiosi che possono determinare l’insuccesso di una stagione intera.
In conclusioni si può affermare che la Valle d’Aosta è una Regione fortemente dipendente dal meteo ma, se questo è nei casi illustrati uno svantaggio, è pur vero che talvolta, quando la ruota gira e fa brutto altrove, il tempo diventa uno straordinario punto di forza.

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