25 gennaio 2011

Primo Trimestre: Per Confindustria Ripresa Lenta e Incerta

I dati sull’economia valdostana registrano ancora alcuni segni negativi ed accentuano l’incertezza della fase di assestamento delineata nell’ultimo trimestre del 2010. Questo in estrema sintesi il dato che emerge dall’indagine previsionale del primo trimestre 2011 elaborati da Confindustria della Valle d’Aosta.
«Una situazione - sottolinea Monica Pirovano Presidente di Confindustria Valle d’Aosta - tipica di quei periodi di transizione che cercano di lasciarsi alle spalle intervalli di prolungata recessione, dove si procede a balzi, a volte in avanti, a volte all’indietro, in cerca di una stabilizzazione. Il tutto in linea con le rilevazioni nazionali e internazionali in cui le stime di crescita, vengono riviste al ribasso di trimestre in trimestre».

In merito all’evoluzione a breve, le attese degli imprenditori valdostani, relative al 1° trimestre 2011, confermano la previsione di una ripresa molto lenta, caratterizzata dall’alternanza dei valori di periodo che non favorisce nuove iniziative.

La previsione sulla produzione torna al valore zero, dopo tre consecutivi trimestri positivi, perdendo 3 punti sull’ultima rilevazione 2010. Un altro dato significativo, che dà una panoramica dell’andamento della crisi
economica oltre confine e conseguentemente influisce nella strategia aziendale, è quello degli ordini export: il saldo ottimisti-pessimisti non si discosta dal valore negativo e retrocede alla posizione del 3° trimestre 2010 perdendo oltre 10 punti percentuali.

In controtendenza, invece, sempre secondo l’indagine previsionale trimestrale di Confindustria della valle d’Aosta, sono le prospettive occupazionali che tornano positive per la prima volta dopo il 2° trimestre 2008 ed interessano il settore metalmeccanico ed energetico. Il dato occupazionale si riflette, a sua volta,
nell’utilizzo della cassa integrazione guadagni: diminuiscono le aziende che prevedono il ricorso a questo importante ammortizzatore sociale.

Scendendo nel dettaglio dell’analisi, spiccano i dati relativi ai nuovi ordini, il cui indicatore risente dell’effetto di raffreddamento della produzione e si colloca a quota zero dopo il dato positivo del 4° trimestre 2010 (3,57%), ma continua a mantenere il recupero sullo stesso periodo del 2010 e 2009.

Più sentito, invece, è il rallentamento dell’export, che negli scorsi trimestri aveva mostrato incoraggianti segnali di recupero. Il saldo ottimisti-pessimisti cede a -18,75 contro il -7,14 del 4° trimestre 2010, il -5,00% e il -35,71% rispettivamente del 1° trimestre 2010 e 2009.

Un piccolo miglioramento, invece, riguarda la situazione di liquidità delle imprese pur restando sempre su livelli critici. Il 52,63% segnala ritardi negli incassi con un recupero di 0,70 punti sul dato del 53,33% relativo al 4° trimestre 2010.

In ultima analisi ad un 2010, che anche nel settore economico industriale in Valle d’Aosta si era chiuso con una prognosi riservata, segue una previsione per questi primi tre mesi del 2011 in cui il malato resta sotto osservazione.

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