Con il concorso per stabilire chi è il miglior produttore di vino valdostano è stata superata la soglia psicologica dei 50 voti, anche grazie alla segnalazione più che benevola del mio partner in questa iniziativa: Franco Ziliani con il suo wineblog Vino al Vino.
Ziliani dedica oggi all'evento un bel post che puoi leggere qui, offrendo anche alcune interessanti chiavi di lettura e dichiarando una piena assunzione di responsabilità (ma Franco ha le spalle larghe) sul panel di nomi in gara e di cui pure io - molto immodestamente - cerco un po' di farmi carico. Devo, infatti, dire che per lo meno le mie tre etichette preferite sono in gara. Di più - da buon padrone di casa - non aggiungo. Mi sbilancerò, magari, alla fine della corsa che - ricordo - è ancora lunga. Si può infatti votare fino al 1° aprile. Sono ovviamente ben accetti anche i commenti. Anzi per la riuscita dell'evento sono fondamentali. Se non si crea un po' di dibattito i sondaggi rischiano di rimanere troppo fine a sè stessi. Insomma scrivimi qual è la tua opinione sui vini valdostani.
Approfitto di questo post enologico invitandoti anche a leggere due post scritti da Fabrizio Gallino (il nostro Enofaber che questa settimana esordisce sul Corriere della Valle) su due vini valdostani che - guarda caso -sono opera di due produttori in gara. Nessuna anticipazione. Leggi qui e qui.
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
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