31 agosto 2011

Piacciono agli Industriali gli aiuti diretti alla Ricerca

Nei primi nove mesi del 2010 l’amministrazione regionale ha impegnato 54,3 milioni a favore di industria e artigianato. A dirlo è l’analisi dell’avanzamento del programma triennale dell’industria e dell’artigianato al 31 dicembre 2010 (cioè dopo circa nove mesi dalla sua approvazione da parte del Consiglio regionale) di cui ha preso atto nella sua ultima seduta l’assemblea regionale. 


Un documento che, come precisato dall’Assessore regionale alle Attività Produttive Ennio Pastoret (Uv), «indica un’elevata attendibilità delle previsioni di attività e di spesa contenute nel programma stesso». «Questo aspetto – prosegue l’assessore - è particolarmente evidente sul fronte degli impegni di spesa totali, risultati pari al 105,23% rispetto a quelli previsti, € 54.321.078 a fronte di una previsione di € 51.603.128, quindi superiori di circa € 2.717.950. La spesa liquidata nel corso del 2010 è stata pari al 71,94% (€ 39.076.753) di quella impegnata». Gli scostamenti maggiori, in termini di maggiore spesa rispetto alle previsioni, si sono avuti per le azioni “Sostegno alle aziende in crisi” (due milioni a 25 imprese), “Aiuti diretti alla ricerca industriale”(9 milioni a 8), “Promozione e sviluppo progetti dimostrativi sul territorio” e “Promozione rinnovo tecnologico del parco auto e moto”.


 «Sul fronte opposto – aggiunge Pastoret - le azioni che hanno invece fatto registrare i maggiori scostamenti in termini di minore spesa sono il “Sostegno agli investimenti e innovazione”, sulla quale sono state comunque impegnate somme consistenti, oltre cinque milioni (contributi a 421 imprese per un ammontare pari a 3,8 milioni euro e finanziamenti ad altre 21 per un importo di 1,6), il “Sostegno alla capitalizzazione delle imprese e accesso al credito”, e la “Realizzazione di uno strumento operativo basato sul meccanismo della chiamata di idee per la promozione dell’innovazione e delle vocazioni produttive regionali”, il cui bando è stato posticipato al 2011». 


Lo stesso Assessore ha comunque precisato, relazionando in Consiglio, che «là dove non vi sia corrispondenza rapida tra l'impegnato e la spesa ci sono delle ragioni oggettive e alcune di queste dovranno essere rimosse con delle leggi o disposizioni applicative». 


Una presentazione seguita con attenzione anche dalle associazioni di categoria. «Le misure a sostegno della ricerca e dell’innovazione – ha dichiarato la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Monica Pirovano - sono quelle maggiormente utilizzate dalle imprese, a conferma, come ribadiamo da tempo, che questi sono gli investimenti necessari per uscire dalla crisi internazionale del 2008. Restano sostanzialmente stabili gli aiuti per gli altri investimenti a valere sulla LR 6/2003, anche se inferiori rispetto ai livelli precrisi. E’ necessaria una forte azione promozionale per far conoscere gli aiuti alla consulenza per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione che risultano poco utilizzati». 


Positiva per gli industriali valdostani anche la previsione di maggiori contributi per la ricerca alle aziende presenti all’incubatore d’impresa di Pont-Saint-Martin che ha dato un nuovo impulso alle domande di insediamento in questa area. «Questa azione, - prosegue Pirovano - insieme alle politiche di semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative, a partire dalle norme per la capitalizzazione, l’uso razionale dell’energia ed i nuovi criteri per gli insediamenti produttivi, stanno dando dei risultati positivi». Per i vertici confindustriali è  quindi necessario «proseguire sulla strada della sburocratizzazione, sia per sostenere le imprese presenti, sia per attrarre nuove aziende in Valle d’Aosta che possano riavviare quel positivo processo di ricambio che c’era in passato».

30 agosto 2011

Fulminato dall'Expovins...

Piero Brunet
Ti segnalo il particolare attivismo in salsa valdostana del wineblogger Fabrizio Gallino che fulminato sulla strada dell'expovins sta producendo sul suo blog un adeguato numero di post made in Vda. Di conseguenza visto che il blogroll appare spesso un po' defilato è mio dovere segnalarti un po' di post che meritano la tua attenzione. 


Come ho già avuto modo di scrivere e capirai meglio leggendo nei suoi scritti Gallino, cioè Enofaber, propone una sorta di fisiognomica del terroir. Non invita soltanto a degustare una bottiglia, ma ad incontrare una persona… 


Si inizia perciò con un reportage fotografico di «Volti divini» (leggi qui) dopodichè si fa avanti il Valle d'Aosta Doc Blanc de Morgex et de La Salle 2010 di Piero Brunet  e i Giovani vignerons di Le Vieux Joseph di cui ho già scritto. Buona lettura.

29 agosto 2011

Quello che so di Piero Roullet...

Piero Roullet
Tutti avrete letto nei giorni scorsi su La Stampa nelle pagine nazionali l'articolo di Cristian Pellissier dal titolo «Un idromassaggio sul grande prato e Cogne si ribella», dedicato alla querelle tra il Comune di Cogne e l'imprenditore Piero Roullet in merito ad alcuni lavori di allargamento della spa dell'Hôtel Bellevue.

Evento che nei giorni successivi ha permesso perfino la risurrezione in termini "dichiaratori" dell'ex-ministro Bondi...

Non conosco bene la vicenda per esprimere opinioni sufficientemente circostanziate, ma conosco abbastanza bene Roullet per dubitare che questo intervento metta davvero a repentaglio uno scenario naturale che è comunque una delle marce in più della stessa struttura...

Roullet non è persona da segare l'albero su cui si trova appollaiato tanto per capirci...

28 agosto 2011

Sondaggio Ristorazione: Vincono Ad Gallias (Bard) e Baita Ermitage (Courmayeur)

Posso dichiarare definitivamente chiusa la seconda edizione del mio concorso per stabilire quale fosse il miglior ristorante e la miglior trattoria della Valle d'Aosta.

In realtà dato il grande numero di innovazioni - come puoi leggere in questo post - si è trattato quasi di una prima edizione, tanto che adesso vedrò se mantenere come premio il «forchettone» che ho recentemente consegnato ai titolari del ristorante «Le Grenier» di Saint-Vincent.

Un primo dato positivo il numero dei suffragi complessivi: 854 per i ristoranti e 610 per le trattorie. Discreto il dibattito sia sul blog che sulla pagina di facebook dedicata al concorso.
Spero che anche questo post ispiri qualche commento.

Fra i ristoranti l'Ad Gallias di Bard ha vinto con una incredibile rimonta negli ultimi giorni chiudendo a quota 313 e precedendo «Le Petit Restaurant» dell'Hôtel Bellevue di Cogne che si è invece fermato a 252.Terza piazza difesa con i denti per Le Grenier di Saint-Vincent che con i suoi 117 voti ha tenuto testa a fatica a La Clusaz di Gignod che con 108 voti non ha sfigurato. A seguire il Vecchio Ristoro di Aosta con i suoi 36 voti (che proprio recentemente ha aperto il suo profilo su facebook), Café Quinson Vieux Bistrot di Morgex (15), La Chandelle all'interno dell'Hôtel Hermitage di Breuil-Cervinia a 9 e il Village la Cassolette di La Salle a 4

Sul fronte trattorie la Baita Ermitage di Courmayeur con i suoi 244 voti ha confermato la sua ottima performance. Alle sue spalle negli ultimi giorni il locale Al Caminetto di Saint-Pierre con 212 preferenze è riuscito ad avere la meglio su la Maison Rosset di Nus ferma a 115. A chiudere la cinquina Lo Gran Baou di Avise con 21 preferenze e il Bar à Fromage di Cogne con 18. 


Curiosamente dopo la Media Valle assistiamo ad un testacoda fra Alta e Bassa Valle. E la ristorazione nel capoluogo?

Questione Monterosa...

Ho letto anch'io gli articoli usciti in questi giorni sulla vicenda Monterosa Ski. La perdita di circa 3,2 milioni di euro nel 2010 che porterà a breve ad un azzeramento dei vertici. Scelta ineccepibile anche se c'è un elemento che non mi torna. I problemi di bilancio di Monte Rosa non sono mai stati un mistero e non credo si siano creati di botto. Possibile che questi ultimi dieci mesi siano stati così catastrofici? Una risposta possibile è che ormai il clima sul fronte della disponibilità finanziaria sia così mutato da richiedere risposte immediate in materia di contenimento dei costi. In tal caso è probabile che sia il primo di altri provvedimenti eclatanti sul fronte delle partecipate. O almeno così sarebbe auspicabile...

27 agosto 2011

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (115): Fattorie Didattiche e Progetto di Ricerca Cogne

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Sistema ricettivo ecosostenibile
La Giunta regionale ha dato il via al disciplinare del sistema ricettivo ecosostenibile della Valle d’Aosta, un provvedimento inserito nell’ambito del sistema Viva – Valle d’Aosta unica per natura, finanziato dal programma operativo del FESR - competitività regionale. (delibera 1.994)


Carta di qualità Fattorie Didattiche
E' stata approvata la Carta della qualità delle Fattorie didattiche della Valle d'Aosta, contennete le nuove disposizioni applicative di accreditamento come previsto all'art 2 comma 2 della L.R. 29/2006. (delibera 1.993)

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Progetto di  ricerca Cogne
Un contributo di oltre 490 mila euro è stato concesso alla Cogne Acciai Speciali per un progetto di ricerca industriale. (delibera 1.986)


Unità di ricerca
E’ stato approvato il testo del bando per la creazione e lo sviluppo di Unità di ricerca, contemplate nell’ambito dei programmi operativi FESR – competitività regionale e FSE – occupazione. Il finanziamento previsto è di oltre 1 milione 500 mila euro. (delibera 1.988)

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

1,45 milioni a rifugi, bivacchi e posti tappa
La Giunta ha approvato la concessione e il diniego di contributi per la realizzazione di interventi su rifugi, bivacchi e posti tappa escursionistici (dortoirs). La spesa complessiva è di oltre 1 milione 450 mila euro. (delibera 1.981)

26 agosto 2011

StatisticheVda (7) - Quando la Valle d'Aosta dà i Numeri: Il Mondo della Viticoltura







Un momento dell'Expovins (Foto Diego Pallu)
Questa volta la tabella proviene dall’Assessorato all’Agricoltura ed è stata distribuita in occasione dell’Expovins di cui potete anche vedervi un post di bilancio realizzato dall'Amminisitrazione regionale, in attesa che anche ImpresaVda cominci a proporre i suoi video. 
Prima della tabella, piuttosto spartana, ancora qualche informazione: la Denominazione Vallée d'Aoste DOC comprende attualmente 28 sottodenominazioni inerenti toponimi di zone geografiche e tipologie di vitigno, che includono al loro interno le scelte vendemmiali per colore e/o tipologia produttiva. Una sola sottodenominazione supera i 3000 quintali (Torrette con ql 3228), una i 2000 (Blanc de Morgex et de la Salle con ql 2089) una i 1500 (Pinot Nero con ql 1640), soltanto altre cinque sottodenominazioni si posizionano al di sopra dei 1000 quintali (Chardonnay, Fumin, Gamay, Petite Arvine, Chambave Muscat ). Queste 8 sottodenominazioni costituiscono nel loro insieme circa il 70% della produzione a DOC.





Fisionomia Viticola DOC 2010 Valle d'Aosta

Peso della vitivicoltura sul comparto agricolo: 15%
Ettari  a vigneto DOC: 240
Aziende interessate: 700 circa
di cui: uve bianche (in %): 42%
uve rosse (in %): 58%
Produzione  media di uva DOC in quintali per ettaro: 76
Produzione di uva in quintali: 18.200
Produzione di vino in ettolitri: 12.600
Vini DOC da vitigni autoctoni/tradizionali (in %): 62%
Vini DOC da vitigni internazionali (in %): 38%
Media ettari per azienda viticola: 0,47
Media ettari utilizzati per azienda vinificatrice: 5,74
Aziende imbottigliatrici: 42
Cantine sociali: 6
Peso in % cantine sociali sul totale produzione: 70 %
Commercializzazione della DOC in bottiglie da '75 ml (stima): 1.680
















25 agosto 2011

E se in Vacanza Piove? Tutti ai Grandi Magazzini?

Il castello di Fénis
Il consueto post degli amici di Turismok.

A chi tutto a chi niente, forse proprio per questo la Valle d’Aosta non sempre riesce ad essere efficace nelle sue proposte. Abbiamo tantissimo da far vedere eppure basta una giornata uggiosa per far sì che fiumi di turisti si ammassino nei grandi magazzini presenti alle porte del capoluogo. Nulla di male sia chiaro ma certo é strano che non si trovi nulla di meglio da fare; in fin dei conti molti dei nostri ospiti giungono dalla grandi città dove centri commerciali e grandi magazzini sono ovunque.
Allora verrebbe da chiedersi che bisogno c’è di andarci anche in vacanza? Probabilmente perché piace o forse perché non siamo stati sufficientemente attenti e ci siamo dimenticati che esistono musei, castelli, mostre, attività che possono essere praticate anche in condizioni di tempo avverso e gli stessi punti vendita di prodotti tipici.

Vediamo concretamente una carrellata di attività da fare in caso di maltempo. Tanto per cominciare ricordiamoci, almeno quando piove, dei nostri splendidi manieri, spendere una visita anche ai meno conosciuti è sempre un’esperienza entusiasmante. Sono molti i musei e i luoghi dove trascorrere belle giornate, alcuni di essi, come il centro visitatori della “Fondation Grand Paradis” e il rinomato “Museo delle Alpi” rappresentano un appuntamento divertente anche per i bambini. Grazie all’interazione e alle modalità di esposizione innovative questi musei divengono infatti estremamente piacevoli anche per i più piccini. Oltre ai già citati musei meritano una visita la Maison Bruil e il museo Jean Paul II di Introd, il MAV di Fénis, naturalmente tutta la città di Aosta (e il MAR) che si può visitare bene, anche con un po di pioggia.

Altra belle suggestioni ci arrivano dai musei della Canapa di Champorcher, del Drap di Valgrisenche, la mostra permanente del pizzo al Tombolo e ancora il museo alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur e la Maison de Mosse.

Potremmo continuare ancora a lungo, non ce ne voglia chi abbiamo dimenticato ma l’intento è semplicemente quello di dimostrare che anche se piove e le attività all’aperto sono impraticabili siamo attrezzati per farvi trascorrere delle belle vacanze. E se proprio dall’hotel non vogliono uscire, organizzare delle attività e dei momenti di intrattenimento in Hotel è un’opportunità interessante per far trascorrere dei piacevoli momenti ai nostri ospiti con l’unico grande obiettivo di farli avere un bel ricordo di noi. Per concludere manco a dirlo l’enogastronomia.

Siamo un popolo di buone forchette, per tutti coloro che cercano i profumi delle alpi la possibilità di provare uno dei nostri ristoranti Saveurs du Val d’Aoste, visitare cantine e strade dei vini.

23 agosto 2011

Aggiungi un Posto a Tavola...Offre la Chambre

La locandina del famoso musical...
Rimanendo sempre nel settore della ristorazione ti segnalo (soprattutto se sei un visitatore non valdostano) una nuova iniziativa promossa dalla Chambre Valdôtaine.


Il 7 settembre in occasione della Festa della Valle d'Aosta la Chambre, in collaborazione con le Associazioni di categoria, promuove la conoscenza dei prodotti valdostani e la loro elaborazione nei menù dei ristoranti della Città di Aosta: presentando l'apposito tagliando rilasciato dalla Chambre presso i ristoranti convenzionati, che propongono 3 menù elaborati prevalentemente con prodotti valdostani, si gode di uno sconto di € 25,00 sul costo del pranzo e/o della cena consumata da 3 persone (con una spesa minima complessiva di € 60,00).


Per partecipare all'iniziativa occorre ritirare il coupon, fino ad esaurimento scorte, a partire dal 30 agosto nei seguenti punti:
  • Office du Tourisme - Via Porta Pretoria
  • Cittadella dei Giovani - Via Garibaldi, 7

22 agosto 2011

Ristoranti e Trattorie: Ultimi giorni per Votare il Sondaggio

Ancora quattro giorni per decidere insieme a ImpresaVda e i referenti valdostani della Guida Critica & Golosa di Paolo Massobrio quale sia il miglior ristorante e la miglior trattoria della Valle d'Aosta
Se non sai nulla di questa iniziativa leggi il post di lancio.


In entrambe le categorie i giochi sembrerebbero fatti visto che fra i ristoranti «Le Petit Restaurant» dell'Hôtel Bellevue di Cogne ha ormai toccato quota 217 voti e il primo inseguitore è l'Ad Gallias di Bard con 144, ma già per la terza piazza da tempo Le Grenier di Saint-Vincent con i suoi 89 voti non sembra più così irraggiungibile da parte de La Clusaz di Gignod a 83. Gol della bandiera per il Vecchio Ristoro di Aosta con i suoi 35 voti, Café Quinson Vieux Bistrot di Morgex (15), La Chandelle all'interno dell'Hôtel Hermitage di Breuil-Cervinia a 9 e il Village la Cassolette di La Salle a 4. E' chiaro che comunque si metta la classifica si tratta di locali dove poter passare una stimolante serata enogastronomica. 596 i suffragi raccolti sino ad ora.


Anche sul fronte trattorie la Baita Ermitage di Courmayeur con i suoi 192 suffragi appare quasi invalicabile. Più magmatico il movimento alle sue spalle con i 100 voti de la Maison Rosset di Nus e gli 89 de Al Caminetto di Saint-Pierre. A chiudere la cinquina Lo Gran Baou di Avise con 20 preferenze e il Bar à Fromage di Cogne con 16. 417 i voti raccolti.


Tuttavia l'esperienza dei vari concorsi proposti dal blog - dal miglior imprenditore al miglior produttore di vino valdostano - mi ha insegnato che i conti veri si fanno a urne chiuse. Il tam tam on line può scatenarsi anche all'improvviso. E - un po' come in una corsa ciclistica - se si scatta troppo in fretta si può fare il gioco degli inseguitori. 


Ho scritto questo post anche perchè mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi di questa iniziativa in particolare e - più in generale - dei sondaggi proposti da ImpresaVda. 

21 agosto 2011

Tre pensierini sull'Expovins

Piccolo tour all'Expovins questa mattina. Ancora in clima vacanziero mi sono fatto consigliare dall'amico wineblogger Fabrizio Gallino qualche assaggio. Lui con piglio professionale ha raccolto materiale (assaggi, chiacchierate, foto etc...) già a partire da sabato pomeriggio. Leggerai tutto prossimamente nel suo blog e nella sua rubrica quindicinale sul Corriere della Valle.

Io mi limito a tre pensierini. Prima di tutto, aiutato anche da Gallino, non posso non segnalare il Petit Prince dell'azienda agricola Le vieux joseph di Aosta (nella foto la titolare Ilaria Bavastro). Un pinot Gris (al 90%) con aggiunte di Chardonnay e Muscat. L'azienda è giovane e pure il vino ha una beva fresca. Non aggiungo di più perchè i giudizi tecnici è meglio lasciarli a chi li sa fare. Ottimo anche il prezzo della bottiglia: 7,50 euro.

Il secondo pensierino è rivolto alla bella mostra, curata da Emiro Marcoz, presso la saletta espositiva di Finaosta, che ha, fra l'altro, giustamente messo in risalto il fondamentale contributo che i Canonici regolari del Gran San Bernardo, attraverso l’école pratique d’agriculture, hanno avuto in ambito di formazione e sviluppo locale. Un unico neo. L'esposizione non mi è parsa molto ben segnalata e credo che più di un visitatore del padiglione se la sia persa...Un peccato.

Terzo pensierino: lasciate l'Expovins ad Aosta!!!!

20 agosto 2011

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (114): Piano Opere di Protezione


PRESIDENZA DELLA REGIONE

Evoluzione Carte Vallée
E’ stato approvato, nell’ambito del Piano strategico di evoluzione della Carte Vallée e del Piano operativo per l’attivazione della Card Management System Valle d’Aosta, il modello organizzativo della nuova Carte Vallée. (delibera 1.965)

Contributo Fondazione Courmayeur
La Giunta ha deliberato un contributo straordinario alla Fondazione Courmayeur – Centro internazionale su diritto, società e economia per la ristrutturazione della sede. (delibera 1.961)
 
AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Trattamento siero caseifici
E’ stata determinata l’attività del Centro di trattamento del siero prodotto dai caseifici che lavorano in Valle d’Aosta, come servizio di interesse economico generale. A questo proposito è stato approvato lo studio di fattibilità per l’affidamento in concessione di tale servizio. (delibera 1.927)

 
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Contributi alle imprese
Sono stati concessi contributi a varie società sulla base di tre normative regionali: la legge 27 del 1998 in materia di cooperazione, la numero 6 del 2003 che finanzia gli interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane e la numero 3 del 2006 destinata alla promozione dell’uso razionale dell’energia. L’importo complessivo deliberato è di 1 milione e 90 mila euro. (delibere 1.899 - 1.900 - 1.902 - 1.903 1.904 - 1.905 e 1.906)
  
 
OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Piano opere di protezione
A seguito del parere favorevole del Consorzio per gli Enti Locali, è stato approvato il Piano pluriennale di interventi per la realizzazione delle opere di protezione da colate di detrito, frane e inondazioni. In proposito   è possibile leggere una nota stampa redatta ad hoc(delibera 1.928)

19 agosto 2011

StatisticheVda (6) - Quando la Valle d'Aosta dà i Numeri: Le Imprese Valdostane e i Settori Merceologici

Imprese registrate 
      2009
   2010
Diff. (v.a.)
    Diff.  (%)

Agricoltura

1969

1874

-95

-4,8
Ind. Estrattiva
16
16
0
0
Ind. Manifatturiera
931
928
-3
-0,3
Energia
30
32
+2
6,7
Servizi ambientali
28
26
-2
-7,1
Costruzioni
2951
2995
+44
1,5
Commercio
2414
2433
+19
0,8
Alberghi e ristorazione
1695
1713
+18
1,1
Logistica e trasporti
262
263
+1
Altri servizi
3806
3755
-51
-1,3
TOTALE
14102
14035
-67
-0,5



Tab - Imprese in Valle d’Aosta per settori merceologici - FONTE: Movimprese

Ti propongo anche questa settimana una tabella e un commento tratti dal lavoro realizzato da Massimo Lévêque per la Camera di Commercio.

A livello di settore, le imprese delle costruzioni nel 2010 fanno registrare in incremento di 44 unità, pari all’1,5% in più rispetto all’anno precedente.
Anche i comparti più direttamente interessati dal turismo (commercio, alberghi e ristorazione) evidenziano un incremento del numero di imprese (+37), percentualmente più marcato per hotel e ristoranti (1,1 per cento) che nella distribuzione (0,8 per cento).
Le imprese manifatturiere mostrano nel corso dell’anno un dato sostanzialmente stabile, con una contrazione di tre imprese su oltre 900.
Prosegue invece anche nel 2010 la contrazione del numero di imprese agricole che passano da 1.969 a 1.874, riducendosi quindi di 95 unità e di quasi il 5 per cento.  

18 agosto 2011

Il Business plan: casi pratici

L'estate porta ancora con sè qualche consiglio di lettura e, magari, continuerò anche durante l'anno a provare a indicarvi qualche testo utile per la tua attività. 
Il libro in questione è «Il Business plan: casi pratici». Si tratta della seconda edizione.

Autore: Antonio Ferrandina
Editore: Ipsoa - Gruppo WKI
Pagine: 315
Anno: 2011
Codice: 00117109
Codice ISBN: 978-88-217-3435-9
Prezzo di copertina Libro+Cd-Rom: 38,00 Euro
Prezzo archimagazine Libro+Cd-Rom (sconto del 10%): 34,20 Euro

PER APPROFONDIMENTI O PER ACQUISTARLO: http://www.archimagazine.com/bookshop/lopraferrandina.htm

Il volume offre un supporto completo e operativo alla redazione di un business-plan.
Permette di approfondire in modo sintetico le tematiche economico-aziendali relative allo Studio di Fattibilità, e utilizzare un corredo di strumenti immediatamente implementabili nella propria attività di planning.
Offre un supporto suppletivo per la redazione dei piani, esponendo una serie più nutrita e diversificata di esempi. Si analizzano alcune fattispecie tipiche, molto diffuse, inquadrate in modo bilanciato fra i 4 grandi macro-settori (artigianato, commercio, turismo e industria).

Nello specifico, il testo propone 11 business plan, di tipo sia start-up sia ongoing: 2 per il settore artigianato, 3 riguardanti il commercio, 2 relativi al turismo, e, infine, 4 di carattere più prettamente industriale.

IL SOFTWARE
Allegato al volume il software Business Planner 2.0 Light che permette la produzione delle principali tabelle di start-up e on going, la previsione delle vendite e del margine di contribuzione, il cash flow e lo stato patrimoniale prospettico con relativi grafici.

17 agosto 2011

Expovins: Passione Imprenditoriale


La biennale dei vini Doc della Valle d'Aosta torna, quest'anno, in piazza Chanoux, ad Aosta. Qui trovi il programma dell'edizione 2011 di Expovins. 
Da venerdì 19 a domenica 21 agosto, la piazza sarà così luogo di richiamo per appassionati ed intenditori.
 Sarà ad Aosta anche Enofaber (cioè Fabrizio Gallino), wineblogger piemontese innamorato dei vini valdostani e che collabora da alcune settimane anche con il Corriere della Valle, il settimanale da me diretto. 
Si tratta di un'iniziativa importante non tanto dal punto di vista enologico (va da sè) ma per la passione imprenditoriale di questi produttori che - come sostengo da tempo - merita di essere presa ad esempio per l'impegno costante nel fare qualità, la caparbietà di credere nei propri obiettivi e la capacità di fare squadra.
 

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