Rete Imprese Italia (Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Artigiani Valle d’Aosta) e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto un nuovo accordo per il territorio valdostano, che garantisce continuità alla collaborazione avviata in questi anni.
Le imprese artigiane e del terziario della Valle d’Aosta, in un momento congiunturale ancora difficile, potranno così accedere ai 5 miliardi di euro stanziati dall’accordo nazionale del 7 maggio scorso. Intesa Sanpaolo ha inoltre previsto a livello locale un plafond di 400 milioni di euro per gli impieghi a breve e un plafond di 500 milioni per gli impieghi di medio lungo termine nella forma del leasing.
L’accordo è stato presentato da Pierantonio Genestrone, Presidente Rete Imprese Italia Valle d’Aosta e, per Intesa Sanpaolo, da Antonio Nucci, Direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria e da Piero Boccassino, Responsabile dell’Area Valle d’Aosta e Piemonte Nord Est.
La forza dell’accordo è l’essere funzionale alle specificità del territorio. Il tessuto imprenditoriale della Valle d’Aosta è costituito per oltre il 61% da micro imprese, con meno di 10 addetti, che sono tra le più colpite dagli effetti della crisi. Per non far mancare loro la liquidità necessaria, Intesa Sanpaolo ha velocizzato e semplificato il processo di erogazione del credito. La Banca si impegna a dare riscontro alle richieste di finanziamento entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione completa. Inoltre, il processo di valutazione e di attribuzione del rating è stato rivisto alla luce delle caratteristiche strutturali e di funzionamento proprie delle piccole realtà imprenditoriali. In concreto, i dati di bilancio non sono più l’unico indicatore per valutare l’azienda, ma si cerca di cogliere anche altri fattori, per esempio la capacità dell’imprenditore di reagire alla crisi.
Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo vi è anche il sostegno alla nuova imprenditoria. Per agevolare i primi passi di chi intende avviare una nuova attività, la banca ha predisposto un portale web, Neo Impresa, che fornisce assistenza negli adempimenti necessari e nel reperimento dei finanziamenti disponibili.
L’accordo pone infine evidenza sul ruolo determinante dei Confidi nel favorire l’accesso al credito e incentivare l’utilizzo degli strumenti pubblici di garanzia, in particolare del fondo Centrale di Garanzia ex-legge 662/96, costituito per garantire le esposizioni finanziarie delle imprese “economicamente sane” (secondo i parametri UE) e per salvaguardare la patrimonializzazione dei Confidi.
Pierantonio Genestrone (Rete Imprese Italia) ha sottolineato che: «Quando si parla di piccola e media impresa in Valle d'Aosta è bene ricordare che le imprese che appartengono al mondo produttivo sono circa 12.000, coagulano un tasso di occupazione vicino al 60% e sviluppano un valore aggiunto di circa un miliardo e 450 milioni di euro. L’accordo che sottoscriviamo oggi è dunque importante per dare ossigeno alle nostre attività che devono affrontare con risorse proprie la crisi. Sicuramente questa non è una misura ‘salva imprese’, ma è comunque una iniziativa che ci consente di unire le forze per dare una speranza al mondo delle imprese, ben sapendo che la collaborazione con il sistema bancario è fondamentale e di questo ringrazio Intesa Sanpaolo per la disponibilità messa in campo».
Per Piero Boccassino (Intesa Sanpaolo): «Con la firma di questo accordo abbiamo rinnovato un percorso di collaborazione con Rete Imprese Italia che guarda allo sviluppo e al futuro delle piccole imprese, motore dell’economia di questa Regione. L'accordo presentato oggi è un risultato importante, che premia un approccio basato sul dialogo e che, in una congiuntura ancora caratterizzata da incertezza e instabilità, rappresenta una vera e propria iniezione di fiducia».
«La nostra azione si fonda sulla vicinanza al territorio – ha concluso Antonio Nucci (Intesa Sanpaolo) - In questi mesi la nostra strategia si è sviluppata secondo tre linee: il sostegno finanziario alle famiglie, il supporto alle imprese di medie dimensioni destinando al Nord Ovest risorse di dimensioni rilevanti nel quadro dell’accordo con Confindustria, ed ora, con questo accordo, l’ulteriore disponibilità per il sostegno delle imprese di piccole e piccolissime dimensioni, le più colpite dalla crisi economica».
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