1 marzo 2013

#Grandangolo sui #Professionisti #valdostani - 17: I #Geologi


Paolo Castello
Questa settimana ti propongo l'intervista al Presidente dell'Ordine dei Geologi Paolo Castello.


L'identikit

L’Ordine dei Geologi della Valle d’Aosta ha festeggiato l’anno scorso i suoi primi 20 anni di vita, infatti l’Ordine dei Geologi, istituito nel 1963, è stato decentrato nel 1991

Iscritti totali e “trend” dell’ultimo triennio:
2012: 53 iscritti (Albo Professionale sez. A n. 45, sez. B – geologi junior n. 2, Elenco Speciale n. 6) di cui
11 donne
2011: 52 (44+2+6) 2010: 51 (45+1+5)
2009: 52 (46+1+5)

Composizione direttivo:
Paolo Castello (presidente dal 2002) 
Stefania Notarpietro (vice-presidente) 
Alex Théodule (segretario) Marco Paganone (tesoriere) 
Michel Luboz, Dario Mori e Alessandro Zoja (consiglieri) 

L’attuale Consiglio decade a ottobre 2013 e pertanto l’anno prossimo si svolgeranno le elezioni per il suo
rinnovo

Il “trend” nei prossimi anni in termini di iscritti: 
è prevedibile un lieve aumento del numero di iscritti (indicativamente dell’ordine di un nuovo iscritto all’anno)

Mail: info@geologivda.it

Sito internet: www.geologivda.it



Le Domande


Principali problematiche a livello regionale... e nazionale?
La Crisi sta interessando in modo significativo anche la Valle d’Aosta e che presumibilmente si protrarrà ancora per alcuni anni è senza dubbio il principale problema che riguarda attualmente la nostra professione, molto legata agli investimenti pubblici in infrastrutture e difesa del territorio Tra le altre problematiche si segnalano quelle legate - alla Riforma delle Professioni, che sono però in fase di risoluzione - alle norme che regolamentano l’affidamento degli incarichi professionali, che spesso si basano sull’applicazione del massimo
ribasso anziché il criterio “dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, ostacolando la crescita professionale in una piccola regione, quale la nostra, ed impedendo spesso di mantenere il livello minimo di qualità a tutela dell’interesse generale di sicurezza della collettività - alla mancata osservanza delle norme che fa sì che, ancora oggi, alcuni enti pubblici non si accertino della presenza tra gli elaborati progettuali da loro
esaminati di documenti indispensabili quali la relazione geologica e lo studio di compatibilità per frane ed inondazioni ai sensi della DGR 2939/2008) 

Esistono possibilità di lavoro in Valle d’Aosta oppure il settore è saturo?
In considerazione della morfologia del nostro territorio e della sua pericolosità geologica, l’attività professionale del geologo, crisi a parte, è di notevole importanza nell’individuazione e valutazione delle pericolosità geologiche e ambientali, con indicazione degli interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi relativi, compreso quello sismico. A tal proposito speriamo che il cosiddetto “Piano Cini”, con il quale il Governo intende avviare la programmazione degli interventi destinati a mettere in sicurezza vaste aree del territorio nazionale, trovi presto attuazione.


Esistono nuovi sbocchi professionali?
Come già illustrato l’apporto del geologo continuerà ad essere essenziale per la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio, il corretto sfruttamento delle sue risorse (da quelle naturalistiche a quelle idriche o legate allo sfruttamento dei materiali da costruzione) e la limitazione degli impatti legati alle attività antropiche.
Tra i nuovi sbocchi professionali si può comunque segnalare l’attività legata all’utilizzo delle terre e rocce da scavo, normata da recenti decreti (DM Ambiente 161/2012, Dlgs 152/2006). 

Iniziative di formazione realizzate nel 2012 e in programma nel 2013?
Dal 2008 l’aggiornamento professionale continuo è attività obbligatoria per tutti i geologi (ai sensi delle proprie Norme Deontologiche e del proprio regolamento) Il primo triennio di APC si è concluso nel 2010 con discreto successo e il secondo triennio si concluderà a dicembre 2013. Negli anni 201l-2012 sono stati proposti vari eventi formativi relativi ad esempio alle problematiche e alla normativa inerenti i rischi naturali (frane, caduta massi, valanghe), alla zonazione sismica, alla formazione per la sicurezza del lavoro,  all’amianto, alla geologia della Valle d’Aosta; tale attività proseguirà nel 2013, anche grazie alla fattiva collaborazione con la Direzione Attività Geologiche della Regione, che ha previsto l’organizzazione di vari
corsi d’aggiornamento, il primo dei quali riguarderà la tematica delle opere di protezione dalla caduta massi La Riforma degli ordinamenti professionali, approvata ad agosto di quest’anno (DPR 7.8.12 n. 137) ha reso obbligatoria la formazione continua per tutte le professioni e pertanto gli Ordini stanno predisponendo un
Regolamento unico 

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
Scegliere un percorso formativo universitario che dia particolare importanza alle metodologie di studio
del territorio e alle materie inerenti la geologia applicata, attinenti alla futura attività professionale. Prevedere un percorso post laurea con un periodo di tirocinio e la successiva disponibilità ad un continuo  aggiornamento.

Giudizio sulla riforma degli Ordini? Che cosa ha senso fare e che cosa no?
La Riforma degli Ordini è stata presentata dal Governo e da parte degli organi di informazione come una manovra punitiva contro delle corporazioni che sarebbero state causa del mancato progresso del paese e della difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro (non a caso l’articolo 3 del decreto di riforma è titolato “abrogazione delle indebite restrizioni all’accesso all’esercizio delle professioni e delle attività
economiche”. In realtà, a prescindere dal fatto che il principale problema per l’inserimento dei giovani è l’attuale crisi economica, la riforma prevede il recepimento di principi in parte sostanzialmente già in vigore, in
parte condivisi dagli Ordini e in parte di dubbio vantaggio, come indirettamente riconosciuto dal governo stesso - in particolare tra i principi già adottati dagli Ordini 

- libero accesso alla professione: non è mai esistito nessun impedimento all’iscrizione all’Ordine dei geologi se non il superamento di un esame di stato previsto dalla legge 

- formazione continua permanente: il nostro ed altri Ordini si sono già dotati di un regolamento che comporta
tale obbligo 

- consigli di disciplina: le norme professionali già prevedevano che il Consiglio dell’Ordine potesse infliggere sanzioni disciplinari; in questi giorni è stato approvato dal Ministero della Giustizia il nuovo Regolamento per
la designazione dei Consigli di disciplina che non potranno essere costituiti da componenti dei Consigli direttivi

- altri principi condivisi dagli Ordini sono

- disciplina del tirocinio 

- assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio della professione, per altro già stipulata da molti 

- pubblicità  - di dubbio vantaggio, come indirettamente riconosciuto dal governo stesso è infine

- l’eliminazione delle tariffe professionali che si è dimostrata inutile in quanto si trattava di un metodo ben codificato per determinare i compensi, indispensabile in particolare in tutte le procedure per l’affidamento
di contratti di servizi attinenti l’architettura e all’ingegneria in cui la normativa nazionale ed europea richiede il calcolo preciso di un corrispettivo da porre a base di gara; per porre rimedio a tale inconveniente in pochi mesi il Governo ha dovuto approvare un Regolamento per la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni (D.M. Giustizia 20 luglio 2012, n. 140) e sta per approvare i nuovi parametri per determinare i corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento di contratti di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria e per le altre attività previste dal D.L. 12 aprile 2006, n. 163. 

Qual è il rapporto con il mondo delle imprese?
Un rapporto di collaborazione, nella consapevolezza di dover agire, pur con differenti ruoli, per lo sviluppo
del sistema economico valdostano.

con il mondo del credito?
A livello di Ordine, nessuno 

Un valore da recuperare in questa nostra società sempre più sfilacciata?
Riteniamo molto importante la difesa del nostro fragile territorio e la valorizzazione a fini culturali e turistici del nostro importante patrimonio geologico e geomorfologico. 

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