Serafino Fazio in una delle postazioni Solbike |
Articolo pubblicato sul Rapporto Valle d'Aosta del Sole 24 Ore del 19 novembre 2013.
Dalla Valle d'Aosta alla conquista
dell'Italia. La E-green technologies, insediata ormai da un anno
nell'incubatore di Pont-Saint-Martin sta sviluppando con successo il suo
sistema di bike sharing denominato «Solbike» controllato elettronicamente e
gestito da un sistema informatico.
Sono già due le realtà comunali ad aver dato
fiducia alla tecnologia valdostana, entrambe in Basilicata. Maratea con un
investimento di 230mila euro e Rivello (40mila) e sono stati avviati alcuni
primi contatti con comuni del vicentino, lombardi e, ovviamente, valdostani.
Una
società nata da un gruppo di imprenditori che hanno voluto mettere a
disposizione di questa nuova start-up tutto il know how acquisito negli anni
dalle proprie esperienze imprenditoriali: Serafino Fazio (informatica e
sviluppo di sistemi complessi per il risparmio energetico e della
mobilità), Giovanni Ciardiello (ricerca e sviluppo nel settore
elettronico), Armando Vivaldi (progettazione e gestioni di impianti di
automazione) e Francesco Mirarchi (progettazione e realizzazione di
impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili).
«Il sistema
“Solbike” - spiega Fazio - si pone l'obiettivo di diffondere l'uso della
bicicletta condivisa quale mezzo di spostamento sistematico, associato a
sistemi di alimentazione mediante energie rinnovabili, in particolare pensiline
fotovoltaiche. Il progetto consiste nell’attrezzare i siti con biciclette
a pedalata assistita prelevabili mediante una tessera elettronica. L’utente, alla
fine del tragitto riconsegna il mezzo nel sito più vicino alla
destinazione finale. Non necessariamente quello di partenza».
La ricarica della
bicicletta avviene così attraverso un congegno di aggancio automatico, senza
necessità di prese o di interventi da parte dell’utilizzatore. Tutto il sistema
di bike sharing presente sul territorio è gestito da un sistema informatico
web-based. Ma c'è di più. La società ha predisposto un ambizioso progetto
di ricerca per favorire l'evoluzione sistema, con servizi a valore aggiunto per
utente e gestore. Si tratta di un investimento di 800mila euro che dovrebbe
essere cofinanziato per 300mila attraverso la legge regionale per la ricerca.
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